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Tornammo alla torre circa due orette dopo, andammo in camera mia per prepararci. Quando finimmo erano le dieci.

N: Millie é tardi ti devi muovere

Disse Nat dall'altra parte della porta. Uscimmo subito dopo che ci aveva chiamato, rima se a fissarci per dieci minuti.

M: Secondo te é viva?

W: Ho seri dubbi su questo, ma mai dire mai

Gli schioccai le dita davanti il viso, scosse leggermente la testa e tornò a guardarmi negli occhi.

M: Non eravamo in ritardo? O cosa...

N: Si in fatti andiamo

Prendemmo l'ascensore, fino a raggiungere il piano dove si teneva la festa. C'era chiunque anche gente che non ho mai visto lì dentro, ci guardammo in torno poi riconoscemmo Sam e Bucky che parlavano con Sara.

M: Ei ragazzi

Sam: Ei bellissime

Bk: Bello, abbassa i toni

N: Dio santi, poco geloso mi dicevano

Sr: Ei, andiamo a bere qualcosa

N: Vorrei tanto amore ma...

Sr: Dio, c'é sempre un ma quando si parla con te

N: Lo so ma devo controllare Millie

M: O dio...

Sr: Che c'è non ha le gambe che la devi controllare?

N: No, ma beve e non voglio finire di nuovo in ospedale a causa sua

M: OH mi scusi mi lady perfettina 

P: Ehi che succede qui?

W: Nat e Millie che litigano, ormai é di routine

P: Capisco, posso rubarla per un secondo?

Disse verso Nat.

N: Se la fai bere ti faccio male

P: Vedo che le  minacce sono una cosa di famiglia

Mi prende per il polso, mentre mi porta in mezzo alla pista.

M: Grazie a dio sei arrivato

P: Puntuale come un orologio Svizzero

M: Hahahahah

P: Perché stavate litigano?

M: OH... Vedi Sara é la sua fidanzata ok... E lei voleva ballare ma Nat non voleva... Perché mi doveva tenere sotto controllo

P: Sotto controllo, e perché?

M: Non vuole che beva, per il resto della mia vita

P: Cattiva...

M: Si lo so, ma non sai quante ne ha passate per me

P: Racconta

M: Allora una volta é quasi stata arrestata, una volta é stata arresta ma poi é scappata, una volta mi aiutato a non far esplodere un intero palazzo, mi ha salvato la vita svariate volte

P: E perché era finita in prigione?

M: Colpa mia, quel giorno mi aveva fatto arrabbiare e io bhe gli ho fatto causa

P: E che diavolo aveva fatto?

M: Era il mio compleanno e non mi aveva fatto il regalo

P: E tu l'hai denunciata mi sembra giusto

Guardai, dietro la sua schiena. Vidi Tony, che mi fissava con un bicchiere di vino in mano. Guardava Pietro, come se volesse ucciderlo. Anche se delle persone parlavano con lui, Tony continuava a guardare dritto verso di me. Chiese scusa a coloro che era di fronte a lui, e cominciò a camminare verso la pista. Con lo sguardo continuavo a seguirò, porto una ragazza con lui a ballare. Si mise in modo che così avessimo uno gli sguardi fissi sull'altra, con la ragazza di spalle.

You don't own meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora