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Il matrimonio è stato stupendo, Sara alla fine si è anche commossa, Nat aveva avuto per tutto il tempo un sorriso stampato in faccia. Il pranzo si sarebbe svolto in un giardino in mezzo alla campagna, Yelena venne con me alla torre per prendere la moto, e poi andare. Era un posto tutto addobbato con rose nere e rosse, nel tavolo principale c'eravamo io, Nat, Sara e Yelena, erano venuti anche dei parenti di Sara e suoi amici, ad un certo punto arriva un ragazza con i capelli rossi e gli occhi azzurri, si siede accanto a Tony e gli mette la mano sulla coscia.

I miei occhi sbalzano fuori dalle orbite, e la mia gelosia anche se non stiamo insieme urla NO, Wanda mi guarda e poi segue il mio sguardo, si alza subito e viene da me. 

W: Millie, lascia perdere

M: Scusa un secondo devo andare a chiedere una cosa a Steve

Che era nello stesso tavolo di Tony, insieme agli altri ragazzi, Wanda mi seguì. 

M: Ei ragazzi...

S: Oi Millie

P: Ei principessa

M: Senti Steve, riguardo quella cosa

S: Cosa?

M: Quello che ti ho detto prima di andare da Nat e Yelena, in hotel

Tony spostò la mano della ragazza, e cominciò a guardare male prima me poi Steve. 

S: Ah si

M: Ecco bhe pensavo di parlartene un po' in privato, per spiegarti meglio

S: Certo, dopo ne parliamo quanto vuoi

M: Ottimo...

Guardai la ragazza dai capelli rossi, che non smetteva di fissare Tony, che fissava me e Steve. 

M: Scusa non mi sono presentata, io sono MIllie la sorella di Natasha

Dissi porgendogli la mano , con il sorriso migliore che riuscivo a fare. 

P: Oh ciao, io sono Pepper la fidanzata di Tony, è davvero un bel matrimonio

W: Ok è proprio ora di andare, Nat ti sta chiamando

Disse tirandomi per la vita, ma rimasi ferma a guardare prima lei poi Tony, che aveva abbassato lo sguardo, mentre provavo a non mettermi a ridere. 

M: Non sapevo che Tony avesse una ragazza, se posso chiedere da quanto state insieme?

P: Da più o meno un mese

Tony si mese una mano sulla faccia, mentre gli altri avevano la faccia a punto interrogativo, mi sforzai davvero di non ridergli in faccia mentre gli dicevo quello che era successo solo due ore prima. 

Th: Non lo sapevo

S: Nemmeno io

M: A quanto pare non l'ha detto a nessuno

P: Non l'abbiamo mai detto a nessuno, siamo ancora ai primi mesi e non volevamo ingigantire la cosa

M: Certo, capisco

M: Steve possiamo parlare subito di quella cosa, per favore

S: Si certo...

Feci segno a Wanda di seguirci, andammo in un piccolo spazio al chiuso, dove nessuno poteva vedere. 

M: Io adesso lo strozzo!

S: Chi strozzi?

W: Calmati Millie

M: Ma ha dei neuroni?!

S: Ma chi?

W: Millie sai come è fatto

You don't own meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora