Capitolo 6

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"La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore."
Audrey Hepburn

<Secondo voi mi dona di più il nero o il rosso?> chiede Melissa mentre tiene tra le mani due abiti succinti.

Subito dopo scuola siamo andate al centro commerciale più vicino.

Krystal ci pensa su, mentre io indico il vestito nero.

< Si abbina ai tuoi capelli, sono stupendi Meli>dico con sincerità.

Lei sorride entusiasta e corre a provarlo in camerino.

<E tu Ara hai trovato qualcosa?>
Scuoto la testa un una affermazione negativa.

<Se vuoi posso aiutarti> dice Krystal entusiasta.
Annuisco e cominciamo a dividerci per cercare dei vestiti da provare.

Vedo un vestito azzurro.

È perfetto per Krystal, si abbina perfettamente ai suoi occhi non è troppo corto, ha delle forme dolci che ricadderebbero gentilmente sulle sue forme.

Decido di prenderlo.

Appena scorgo la sua testa bionda parto all'attacco.

<Kry ho trovato un vestito perfetto per te> dico entusiasta.

Lei sorride e quando vede il vestito gli si illuminano gli occhi mostrando il suo solito sorrisone.

<È bellissimo Ara> dice con occhi sognanti.

Solo ora noto che ha un vestito tra le mani.

<Questo è per te secondo me ti donerebbe molto> dice porgendemelo.

L'ho prendo è stupendo è un tubino verde smeraldo non troppo corto, con una leggere scollatura non esagerata.

<Ragazze come sto? > in quel momento Melissa esce dal camerino.

<Stai benissimo Meli> dice Krystal entusiasta.
Io annuisco per dargli conferma, sta da dio.

Io e Kry andiamo a provare i vestiti e quando usciamo Melissa ci dice che siamo un schianto.

Così decidiamo di comprare tutto.

Quando torno a casa avverto mio padre, che stasera uscirò.
Lui non controbatte, si è anche offerto di portarmi, ma ho già il passaggio disponibile da Melissa che ha già compiuto i diciotto anni quest'estate e ha fatto la patente.

Adesso sono in cucina ad assorbirmi la ramanzina di mio fratello.

<Non toccare alcool, non fumare e non farti toccare da nessun ragazzo Ara> dice preoccupato, poi continua.

<Lo sai che a quelle feste gira roba poco raccomandabile stai attenta> a volte mi chiedo se sia davvero più piccolo di me e non sia il contrario.

Etham è sempre stato un ragazzino estremamente maturo soprattutto dalla morte di mamma.

Si è ripromesso di starmi sempre vicino e io non posso che ammirarlo.

Ha solo tredici anni, ma si comporta come un padre di famiglia.

Guardo l'orologio e noto che sono già le 20.30, decido di iniziare a farmi  una doccia, per poi vestirmi.

Il vestito mi ricade gentilmente sulle forme, non come su Krystal ovviamente lei ha un fisico slanciato e la sua altezza l'aiuta a non farla sembrare un elfo.

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