CAPITOLO 19

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Michael era sempre più strano e io volevo sapere che aveva, così lo seguii.
Stava andando dal dottore e sentii delle urla.
Lo vidi uscire con le lacrime e lo seguii di nuovo.
Incontrai Logan.

-Hey Jasmine! Che fai lì dietro?- urlò

Vidi Michael girarsi così presi Logan per il braccio e lo tirai

-Ma sei pazzo?! Voi farmi scoprire?!-

-Scoprire da chi?-

-Da Michael, in questi giorni lo vedo un po' strano... approposito finalmente stai con le stampelle e non con la carrozzella-

-Già, comunque lo vedo anche io che in questi ultimi giorni era strano. Comunque dovrei parlarvi di una cosa, avverti gli altri, alle 18:00 da me-

Lo vidi molto preoccupato, gli chiesi di cosa si trattava ma se ne andò senza dirmi niente, ecco anche lui era strano ma almeno ce lo dirà dopo.
Corsi da Michael.

-Hey dove vai?- dissi

-Finiscila, sei ridicola-

-Io ridicola?!-

-Non fare la finta tonta ho visto che mi stavi spiando-

-Volevo solo sapere che avevi-

Mi guardò e sorrise, mi disse di non preoccuparmi e che non era arrabbiato.
Gli dissi quello che mi aveva detto Logan e andammo ad avvertire gli altri, tranne James, non sapevamo dove stava e lo andammo a cercare da tutte le parti.
Qualcuno mi abbracciò da dietro, mi girai era James

-Finalmente ti abbiamo trovato- dissi baciandolo

-Già eccomi, vi ho seguito tutto il tempo-

Era molto serio, guardò Michael.

-Senti lei è mia, non provarci nemmeno a portarmela via, capito!- disse dandogli una spinta

-James che ti prende? Siamo solo amici, poi mi hai spiata, non ti fidi più di me?!- dissi toccandomi il petto, avevo ancora questo dolore di merda.

-Comunque alle 18:00 nella stanza di Logan- continuai

Me ne andai e James cercò di fermarmi ma non ci riuscì.
Stavo nella stanza con le cuffie, Michael entrò e mi lanciò un cuscino, mi levai le cuffie senza sbroccare perchè tanto ero abituata, lo fa sempre quando mi deve parlare.

-Non sei stata un po' dura con James?-

-Si forse un po' infatti dovrei andargli a parlare-

Mi disse di andare e io andai.
Entrai nella stanza, lui non c'era.
Persi la pazienza e stavo per andarmene, quando senti aprirsi la porta del bagno.

-Che ci fai qua?-

Mi girai, era James, senza capelli, aveva pianto e andai ad abbracciarlo.

-Scusa se prima ho esagerato- gli sussurrai

-No scusami tu-

Ci sdraiammo sul letto, mi mise il braccio sulla spalla e appoggiai la testa sul suo petto.
Eravamo così carini, carini da fotografarci.
Si fecero le 18:00 e andammo nella stanza di Logan, c'erano già tutti, ci sedemmo e Logan si mise seduto sul letto, con quella faccia da funerale e cominciammo a preoccuparci.

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