CAPITOLO 17

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Avevo paura, avevo paura di perderlo.

-James mi stai spaventando, che mi devi dire?-

-Senti, tu adesso stai da tuo padre e non ti rivedrò più, quindi non me la sento di continuare-

Attaccò senza farmi spiegare l'accaduto, mi misi a piangere, uscii dalla camera e Michael non sapeva cosa era successo.
Andai fuori cercando di sfogarmi e dimenticare tutto di James, andavo velocissima e ad un tratto schiacciai il piede ad un ragazzo, alzai la testa era lui, James. Che ci faceva qua?
Ci guardammo per un po', poi mi disse

-Che ci fai qua? Perchè hai la carrozzella?-

-No! sono io che te lo dovrei chiedere, che ci fai qua?!-

Non rispose, anzi mi guardò e se ne andò sulla sua stanza.
Chiesi all'infermiera il perchè James stava qua. Ha il cancro, il cancro al cervello, ma strano i capelli ce li ha ancora. Chiesi dove si trovava la sua stanza, la ringraziai, andai ed entrai.

-Me lo potevi anche dire- dissi

-Cosa?- rispose

-Lo sai, perchè non me lo hai detto prima?-

-Senti chi parla pure tu non me lo hai detto, anzi mi hai mentito, comunque era per proteggerti-

-Proteggermi da cosa?! Io ti stavo dietro da tre anni! E non volevo perderti! Ecco perchè ti ho detto che mio padre mi ha costretta ad andare da lui!-

Cercai di andarmene ma mi afferrò la mano.

-Ti prego non andartene anche tu, ho perso troppe persone molto care per me, dammi un'altra possibilità-

Lo guardai malissimo e me ne andai nella stanza di Janel e Jessica.
Nella stanza c'era anche Jeycel e parlai un po' con loro.
Iniziarono a criticarmi come se sapevano tutto della mia vita dissero che avevo fatto una cazzata e tutto il resto, le mandai a fanculo e me ne andai nella mia stanza piangendo.

-Che hai fatto?- disse Michael afferrandomi la mano

-Niente lasciami stare-

-È per James?-

-E tu come fai a saperlo?-

-Beh ci siamo conosciuti oggi e l'ho presentato a tutti, mi ha raccontato tutto-

Mi prese il braccio e mi fece andare da lui.
Ma nella stanza lui non c'era, lo cercammo da tutte le parti ma non c'era, sembrava sparito e andammo in camera.
Entrammo e c'erano Ryan, Christine e Nick.

-Ce l'avete fatta a venire, è da dicembre che non vi vedo-

-Jas, abbiamo il lavoro e tuo fratello la scuola- disse Christine

-Non chiamarmi Jas e comunque scherzavo ci cascate sempre- dissi ridendo e abbracciandoli

Ho sempre adorato gli scherzi, sono la mia passione, è da quando avevo sei anni che li facevo, ero la tortura di tutti, nessuno mi soppostava.

Sorrisero e mi abbracciarono, restarono solo per dieci minuti perchè erano le 19:30.
Prima di dormire andai nella stanza di Janel e Jessica a fare pace con loro poi io e Michael andammo a dormire.

Ero felice di vedere James ma non mi è piaciuto quello che ha fatto e non so se riesco a perdonarlo.

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