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Mi chiusi in camera a chiave e mille ricordi mi travolsero. Era lui... Mi aveva insegnato a combattere a soli 6 anni, mi aveva insegnato a impugnare e usare armi di ogni genere quando avevo a malapena 8 anni, a 9 invece uccisi la prima persona della mia vita e già a 10 anni facevo le mie missioni affiancata da lui. Mi aveva rovinata e ora era lì a tavola che mangiava con tutti gli altri, come se non avesse mai fatto nulla di tutto ciò...

<Victoria apri> disse calma Natasha dall'altra parte della porta, <No> risposi secca <Aprici o giuro che sfondo la porta> urlò Yelena forse con un po' di rabbia <Perchè dovrei?> chiesi a loro due <Perchè te ne sei scappata via e vogliamo sapere solo cos'hai> mi rispose Natasha, nel mentre la maniglia della porta continuava ad andare su e giù cercando di essere aperta. Senza dire nulla cedei e aprii la porta. <Perchè sei scappata?> mi domandò Natasha chiudendo la porta dietro di se <James> sospirai <Chi?> mi chiese di ripetere Yelena avvicinandosi a me <James... James Barnes> replicai a testa bassa <Intendi dire Bucky... Cosa ti ha fatto?> mi domandò la rossa non capendo. Non me ne accorsi neanche che crollai sulle mie ginocchia e iniziai a piangere a dirotto, non riuscivo neanche a raccontare di lui che dovevo fare scenate del genere <Lui l'allenava nella stanza rossa> le spiegò Yelena a voce bassa <Come lo sai?> le chiesi singhiozzando ma cercando di riprendermi <Un giorno dovetti andare da Dreykov e ti vidi in una stanza dove c'era il soldato d'inverno che ti stava allenando, non ho visto molto perchè ero controllata e non potevo fare ciò che volevo però quel ricordo mi rimase per sempre in testa> mi rispose Yelena <Scusa Vic, non lo sapevo> sospirò Natasha a testa bassa, mi alzai da terra e fu come se la tutta la mia tristezza si trasformò in rabbia dopo quella affermazione <Tu non lo sapevi! In tutti questi anni non mi hai mai riconosciuto quando facevo delle missioni con James. La tua cicatrice te l'ho fatta io, nel 2014 la donna che era al fianco del soldato d'inverno ero io e tu era cime se non mi avessi mai conosciuto in tutta la tua vita.  Abbiamo combattuto contro ma tu non hai nemmeno riconosciuto tua sorella e non te ne è mai importato niente di me, perchè mi hai abbandonato là... Anche tu, Yelena, hai fatto la stessa identica cosa perchè chi vuole la sorellina piagnucolona! E se vi fosse importato qualcosa di me... Mi avreste fatto scappare con voi al posto di farmi aspettare la vostra vendetta con Dreykov, perchè è per questo che avete distrutto la Stanza Rossa o sbaglio? Voi non volevate sapere, perchè se avreste voluto avevate tutte le possibilità per farlo!> gridai contro alle mie sorelle furiosa, non riuscivo a tollerare la stupida scusa di Natasha <Victoria sai che non è così> disse a voce bassa Yelena alla ricerca disperata del mio sguardo <Andatevene> borbottai indicandola porta <Scusa, io non- non pensavo che... io p-pensavo che> farfugliò Natasha quasi come se non riuscisse a respirare <Andatevene o giuro che vi faccio andare via io> dissi più forte cercando di minacciarle trattenendo le lacrime <Victoria smettila> quasi mi sgridò Yelena avvicinandosi a Natasha che era in preda ad un attacco di panico <Lasciatemi sola> ripetei alle due quasi implorandole e così finalmente se ne andarono.

Passò qualche ora, erano circa le 4 e fino ad allora io ero stata tutto il tempo nel letto a pensare o piangere decidete voi. Qualcuno, senza nemmeno bussare, entrò dalla mia porta e la chiuse dietro sé. Così mi tolsi le coperte dalla faccia per vedere chi fosse <Ciao, tutto bene?> mi chiese appoggiando la sua mano sul mio braccio in un gesto disinvolto <Sai già la risposta> le risposi guardandola <È per Bucky?> mi chiese lei e io senza mentire annuì <Kate, vai via se ti hanno mandato le mie sorelle> borbottai nascondendomi sotto le coperte <Non mi ha mandato nessuno, sono solo preoccupata> mi rispose Kate sospirando. Si sdraiò affianco a me <Quindi, perchè sei scappata?> mi domandò incuriosita dall'atteggiamento strano avuto. In quel momento lì, ebbi paura... Ebbi paura che se avesse scoperto quello che ero, non mi avrebbe più guardato allo stesso modo. Però, a mio malgrado, doveva saperlo quindi presi coraggio e cercando di non scoppiare a piangere come un bambina, iniziai il mio racconto: <Quando avevo circa cinque anni arrivai alla stanza rossa ed ebbi un corso speciale dove lui mi insegnò tutto... Mi insegnò a: combattere corpo a corpo , sparare con tutti i tipi di armi esistenti e insomma ad uccidere. Lui, o meglio la donna che supervisionava gli allenamenti, era molto esigente e voleva che James non ci andasse piano con gli allenamenti e che mi facesse sconti solo perchè ero una bambina, così rischiai di morire parecchie volte, dato che non riuscivo a vincere contro lui perchè, appunto, era molto più grande di me... Poi a 10 anni, dopo la cerimonia, inizia a compiere la mie missioni insieme a lui. Eravamo gli assassini più ricercati al mondo, potevamo far crollare un impero in una sola notte. Un giorno avevamo l'incarico di uccidere un ingegnere nucleare e come sua guardia c'era proprio mia sorella che non volle scappare così dovetti sparare all'uomo attraverso lei... Poi qualche anno dopo, nel 2014 mi pare, Steve Natasha e Sam volevano a tutti i costi distruggere l'Hydra e dopo mille combattimenti, dove rischiai di ucciderli aiutata da James, finalmente abbatterono l'Hydra, ma non la Stanza Rossa... Quindi anche lui scappò via e mi abbandonò al mio destino> le raccontai, lei per consolarmi mi strinse a sé. Fu allora che scoppiai a piangere veramente e a sfogare tutto il mio dolore con le mie lacrime <Non è colpa, ne colpa sua. Va bene, va tutto bene> mi rassicurò accarezzandomi la schiena, mi asciugai gli occhi sulla sua maglia <Sai, anche lui era, in qualche modo, controllato mentalmente quindi non dovresti prendertela con lui su quello che è successo> mi spiegò con calma Kate rassicurandomi con un mezzo sorriso <Ma mi ha abbandonato, come tutti insomma> borbottai ancora fra le sue braccia <Io non lo farò te lo prometto> mi confortò lasciandomi una scia di baci.

Proprio in quel momento sentimmo una specie di sirena <Cos'è?> domandai alzandomi <Scendiamo> bofonchiò Kate aprendo la porta. Arrivammo davanti l'ascensore e incontrammo Peter e Yelena <Voi sapete che succede?> ci chiese Peter aspettando l'ascensore <No... Scendiamo e magari lo capiremmo> dedussi io, Yelena continuava a guardarmi senza dire nulla probabilmente per la litigata fatta in precedenza. E poi finalmente si aprì l'ascensore e tutti e quattro ci catapultammo dentro, Kate schiacciò il tasto per andare al piano terra. Quando la porta si aprì c'erano Tony e Steve lì davanti <Vi aspettavamo> disse Steve <Avete la vostra prima missione> annunciò fiero il capitano, Tony si avvicinò a me e mi scrutò <Victoria hai fumato erba? Sai anch'io al college ne facevo uso a scopo ricreativo quindi rispondimi con sincerità non ti giudico> mi chiese tranquillo, non capivo perchè mi avesse fatto una domanda del genere <Perchè mi domandi questo?> chiesi quasi come per dargli risposta <Hai gli occhi praticamente rossi> borbottò lui. Cazzo, probabilmente, anzi sicuramente, era perchè avevo pianto tipo tutto il pomeriggio e ora come lo spiegavo a Tony o a Steve... <No, ehm... Dopo che ho fatto la doccia ho messo del deodorante che mi è finito nei gli occhi, ma ora- ora sto bene> mi inventai sul momento, i due si guardarono perplessi <Lo confermo, certe volte mi chiedo dove mia sorella abbia la testa> li rassicurò Yelena mentendo per me, sorrisi senza volerlo.

<Va bene... Kid la tua tuta> disse Tony lanciando la tuta di Spiderman che ormai era diventata un simbolo per il mondo <Kate la tua> disse questa volta Steve lanciandogliela <Yelena questa è la tua e c'è anche questo gilet che mi ha dato Nat> borbottò Tony probabilmente non capendo il perchè gli avrebbe mai dato un giacchettino così. <Questa è la tua Victoria> me la passò Steve sorridendo. La riconobbi subito infatti essa l'aveva messa Nat quando aveva distrutto la Stanza Rossa. Proprio in quel momento mi sentii in colpa perché avevo trattato malissimo Natasha e Yelena rivoltando in faccia cose successe più di due anni fa e nonostante questo loro continuavano a non odiarmi anzi Yelena mi aveva coperto mentre Natasha mi aveva addirittura dato la tuta con la quale, probabilmente, era più affezionata.

<Che aspettate andate a cambiarvi> ci incitò Tony e così esattamente 10 minuti dopo tutti e quattro ci eravamo cambiati e devo dire che eravamo proprio fighi in quelle supertute <Venite> ci condusse il capitano su un jet che era proprio davanti all'entrata della torre, come se fosse una moto o una macchina ma la cosa che più mi stupiva fu che la gente non ne dava neanche tanta importanza, entrammo senza senza dire una parola e tutti e quattro ci sedemmo sulle poltrone <Okay ci sono questi criminali che pare abbiano armi più potenti del normale e probabilmente aliene quindi questo è il piano:...>

Secret love || Kate BishopDove le storie prendono vita. Scoprilo ora