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<Che ne dici se un giorno prendessimo una casa?> propose Kate dopo aver bevuto un po' di cappuccino <Kate...> mormorai <Lo so che siamo giovani per pensare a queste cose. Però non ti immagini che bello? Con un cane e magari anche dei bambini -si fermò di colpo vedendomi, diciamo, scossa- Scusa sto straparlando... Lascia perdere> si scusò prendendomi le mani <No, mi devo scusare io. Anch'io vorrei, ma non posso> mormorai cercando di non piangere <Non importa. Potremo adottarlo, non è un problema se per te non lo è> mi consolò stringendo ancora di più le mie mani. <Si, ma io voglio che ti assomigli, voglio che sia nostro> sussurrai ormai in lacrime <Va tutto bene> mi disse sorridendo. <Sì, hai ragione. Scusa> le risposi asciugandomi gli occhi. Mi guardò e scosse la testa sorridendo <Non devi chiedermi scusa. Non è di certo colpa tua> disse. Si alzò e andò a prendere le brioche che avevamo ordinato.

Sono stata così fortunata ad averla. Lei è riuscita a farmi sentire "giusta" in qualche modo. Penso che Kate sia "la mia persona", non so come descriverlo... Però vedrete che, anche più avanti, lei sarà il mio posto sicuro. Non sto dicendo che la nostra relazione sia stata perfetta, anzi litigheremo ancora e ancora, però ne varrà la pena, per lei ne varrà sempre la pena. Mentre pensai a questo arrivò un messaggio a Kate ed io più per la curiosità che per altro lo lessi

Mark
Ciao Katy, ti va se ci vedessimo sta sera per mezzanotte circa al Core Club? Ti devo parlare... Penso di provare ancora qualcosa per te. Scusa per tutto, capisco se non verrai.

<Sta sera che ne dici se andiamo al bowling?> chiese Kate ritornando con le nostre brioche. Cancellai subito il messaggio e aprii Candy Crush. <Cosa fai col mio telefono?> chiese notando che avevo il suo telefono in mano. Sorrisi facendoli vedere Candy Crush aperto. Poi presi subito il mio cornetto e dopo aver fatto un morso più grande della Russia risposi: <Per il bowling va bene. Non ci sono mai andata. Chi ci sarà?> domandai alzando lo sguardo sulla Mora <Io, te, Lena, Pet e un'amica di Pet> mi rispose
<Ma Pet non doveva partire per l'Europa?> chiesi confusa <Hanno spostato il volo perchè a quanto pare il museo di DaVinci è chiuso> mi disse continuando a fissarmi e sorridere <Smettila> borbottai con la bocca piena, sapendo per cosa si stesse trattenendo dal ridere . <Scusa, ma sei tutta sporca di pistacchio. Sembri una bambina quando in realtà sei una delle spie più spietata al mondo> ridacchiò lei, le feci il dito medio accompagnato dalla mia faccia offesa. Lei si alzò, prese un tovagliolo e mi pulì il viso. <Devo ammettere che tu, invece, sei l'arciere più dolce al mondo. Penso sia uno dei motivi per cui ti amo> mormorai guardandola dall'alto <Lo farei anch'io al tuo posto> scherzò lei dandomi un bacio sulla fronte. <Sono contenta che oggi possiamo trascorrere tutta la giornata insieme. Potremmo andare a Central Park oppure stare nel letto tutto il giorno. Cosa vuoi fare?> mi fece scegliere guardandomi speranzosa per la seconda opzione <Vada per la seconda>

Non riuscii a smettere di pensare a quel messaggio, il mio cuore diceva che dovevo far qualcosa mentre il mio cervello diceva di non fare ne dire nulla. Stavo impazzendo e questo lo notò anche Kate: <A cosa pensi?> mi domandò Kate prendendomi la mano <Niente> le risposi io pensierosa <È per quello che ho detto sta mattina?> mi chiese baciandomi le nocche delle mani <Sai che non è così... Sono solo le missioni, ma soprattutto i poteri che non ho ancora visto o sviluppato o qualunque cosa debba succedere con essi> le risposi ed in parte era vero perchè pensavo anche a quello, ma in maniera molto minore rispetto a quel messaggio e a cosa fare o come dirglielo.

<Я тебя люблю (ti amo)> sussurrò Kate guardandomi <Anch'io> risposi di getto per poi realizzare <Da quando sai il russo?> chiesi guardandola sconvolta <Ce lo sta facendo imparare Yelena sia a me che a Peter in caso di evenienza> mi informò continuando a giocherellare con la mia mano <Perchè a me nessuno non ha detto nulla?> chiesi un po' offesa <Perchè tu già sai il russo e quando abbiamo iniziato tu eri sempre in missione; inoltre mi distrarresti dalle lezioni> disse sorridendo in modo malizioso, sorrisi guardandola <Parole convincenti> mormorai quasi tra me e me. <Lo sono sempre se le dico io> borbottò lei <ты хотел бы (ti piacerebbe)> borbottai ridacchiando <сука> sussurrò lei.

Secret love || Kate BishopDove le storie prendono vita. Scoprilo ora