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Finito l'allenamento con Bucky, mi diressi direttamente in cucina, dove trovai Wanda: <Ciao Wanda cosa fai di buono?> le chiesi cercando di vedere qualcosa <Un piatto tipico sokoviano, onestamente, non so se ti piacerà> borbottò girando il cibo che c'era nella pentola. Senza dire nulla presi un cucchiaio e assaggiai <È buonissimo!> esclamai finito di assaporarlo <Oh, lo so. Sono contenta per te e Kate, insomma, finalmente state insieme!> disse con felicità <Shh!> la zittii guardando se avessimo intorno qualcuno <Scusa?> borbottò lei non capendo <Non l'abbiamo detto ancora a nessu- Tu come fai a saperlo?> le chiesi realizzando che lei era a conoscenza di questa cosa senza che nessuno glielo abbia mai detto <So che ti sembrerà strano, ma io so leggere nel pensiero, sai no tutti mi conoscono per questo> scherzò lei "prendendomi in giro". Feci l'offesa, non le dissi nulla, presi solo un'altra cucchiaiata del "piatto tipico sokoviano" e basta.

<Ciao Vic, ciao Wanda> ci salutò Kate entrando nella stanza seguita da Clint che aveva una faccia distrutta <Ciao, perchè, Clint, hai la faccia così distrutta?> gli domandai, passando un bicchiere d'acqua a Kate sapendo già che avesse sete <Oh, è solo che la tua ragazza mi ha parlato per tutto l'allenamento di te, dicendo quanto fossi fantastica e di quanto ti amasse> si lamentò Clint toccandosi le tempie. Guardai Kate e vidi che era diventata rossa come un pomodoro, era adorabile personalmente. <Cosa c'è Robin Hood? Ti vergogni?> le domandai sarcasticamente, continuando a non distogliere lo sguardo da lei. <Vic, puoi venire con me, ti deve parlare> borbottò dirigendosi dal corridoio seguita subito dopo da me.

Arrivammo ai bagni che condividevamo con tutti. La guardai negli occhi e non riuscii a non sorridere <Cosa mi volevi dire?> le chiesi cercando risposte <Oggi vado a trovare mia madre in prigione, ma non voglio che gli altri lo scoprano perchè non è tanto bello, mi puoi coprire?> mi chiese quasi vergognandosene <Stai tranquilla... Dirò a tutti che sei andata a fare un po' di shopping con delle tue vecchie amiche, va bene?> la rassicurai chiedendole se le andava bene la copertura <Grazie, non so come farei senza di te> mi ringraziò, le dessi un bacio <Non penso sarai mai senza di me> scherzai baciando le sue labbra un'ultima volta. Guardai di sfuggito il nostro riflesso dello specchio. Di sicuro era lei la bella della coppia. <A che ora vai?> le domandai giustamente <Volevo farmi una doccia ed andare subito dopo...> pensò lei, annuii "accettando" <Allora ci vediamo dopo?> le domandai quando stava per andarsene <A dopo> confermò dandomi un bacio prima di scappare a farsi una doccia e partire.

...

Era passata qualche ora, ero in camera e pensai che Kaye fosse già arrivata così andai a cercarla, quale posto migliore della sua camera? Così entrai senza nemmeno bussare e la vidi girata di schiena sul letto. <Chi è?> chiese con voce tremante <Io, tutto bene?> le domandai preoccupata e dirigendomi subito da lei <Vic... Vattene, non possiamo più stare insieme> disse sedendosi nel mentre sul letto <Cos- cosa stai dicendo?> le chiesi ridendo, pensavo fosse uno scherzo <È stato sbagliato e stupido mettermi con te> affermò lei ancora dandomi la schiena. Si senti un tonfo, ero io che caddi in ginocchio, non riuscii a trattenermi, scoppiai a piangere, potevo essere ridicola, potevo sembrare una bambina ma non mi importava. Kate ormai era in piedi davanti a me <Mi dispiace> sibilò quasi come se fosse soffocata. Alzai lo sguardo e notai che i suoi occhi, dove tanto amo perdermi, erano rossi... Lessi la sua tristezza, ma se lo era perchè doveva farmi questo? Aveva capito che non ero abbastanza per lei? Mi alzai dal pavimento <Scusa> mormorai lasciando la sua stanza.

TW AUTOLESIONISMO
Mi chiusi in bagno, lo stesso bagno in cui poche ore prima mi confidava che andava da sua madre. Iniziai a piangere a dirotto. Mi chiesi se io fossi in grado di amare lei, non me l'avevo mai chiesto. Avevo preteso che Kate lasciasse tutto per me, ma invece io cosa avevo fatto per farle vedere quanto la amassi? Niente... Ero veramente in grado di amare una persona come lei? <No, non lo sei> sibilò una voce nel bagno, vidi una figura disgustosa davanti a me <Non lo sarai mai> continuò la voce <Smettila, per favore> le chiesi fissando quella specie di persona <Non amerai mai nessuno> continuò imperterrita la voce <Smettila> le urlai contro <Gli assassini non amano uccidono> considerò. Aveva oltrepassato il limite le tirai un pugno, cominciò a sanguinare per colpa delle schegge di vetro. Ne presi una bella grande e iniziai a far male a quella persona che tanto odiavo. Se lo meritava. Ogni volta che la guardavo, mi veniva solo rabbia e tristezza per lei. Rabbia perchè non sopportavo quella sua voce tanto assillante e tristezza perchè pensavo avesse ragione...

Improvvisamente bussò qualcuno alla porta e non feci in tempo a rispondere che aprì subito.
<Ehy Vic...> mormorò Nat avvicinandosi alla mia mano <Все в порядке (Va tutto bene)> la rassicurai, facendo cadere il pezzo di vetro e nascondendole il dolore che provavo. Non disse nulla, guardò lo specchio rotto e mi desse un abbraccio. Un suo abbraccio. Gli abbracci di Natasha sono quegli abbracci che ti fanno passare tutto anche solo per qualche istante, i suoi abbracci sono come una terapia, amo gli abbracci di Natalia.
<Стелла, ты умеешь любить.  Я точно знаю. (Stella, tu sai amare. Lo so per certo)> mi sollevò il morale Natasha nell'abbraccio <Come fai a-> mi interruppe ridacchiando <Le sorelle maggiori sanno sempre tutto> affermò finito l'abbraccio.

<Inizialmente ti volevo chiedere se volessi far merenda con me e Lena, ma prima di mangiare è meglio se vieni in camera mia un attimo... Che ne dici cтелла? (stella)>  mi domandò lei guardandomi la mano <Stavo guardando una serie...> trovai una scusa inutile, perchè sapevo che mi avrebbe fatto un discorso sul quanto io fossi "perfetta", vi assicuro che non lo sono mai stata in tutti gli aspetti del mondo. <Voglio solo toglierti le schegge> commentò lei avvicinando la mia mano a se <Va bene>

Andai in camera di Natasha e "stranamente" c'era anche Yelena.
Mi sedetti sul letto di Natasha, nessuno disse niente. Nat andò in bagno e Lena la seguii. Sentii un brusio, di sicuro Nat le stava raccontando tutto. Rassegnata mi sdraiai sul letto chiudendo gli occhi per un attimo. Amo le mie sorelle, dico davvero, ma ammetto che su certe cose sono assillanti, non era la prima volta che facessi una cosa del genere, anzi... E tutte le volte, se lo scoprivano, le mie sorelle mi imploravano di non farlo più per il mio bene, ora come ora, vi assicuro che hanno ragione, ma allora pensavo lo dicessero per compassione e cazzate varie. A tutti quelli che stanno leggendo, non provateci mai o smettete di farlo, so che c'è la farete,  posso percepire quanto siete forti nonostante tutto il dolore che vi portate appresso... Non smettete per nessuno, smettete per voi stessi perchè vi assicuro che starete meglio, ve lo prometto, può sembrare una cazzata, ma è così.

Come ho già preannunciato, le mie amate sorelle, oltre a togliere le schegge e medicarmi, mi fecero un lungo discorso che vi riassumo: con loro posso parlare, non ci devono essere segreti tra di noi, mi sosterranno in qualsiasi cosa io faccia perchè mi amano. Annuii guardandole negli occhi <Scusate sono un disastro> mormorai guardandomi il braccio che stava fasciando Nat <Non scusarti, lo siamo tutti> commentò Yelena sorridendomi <Te lo assicuro> la appoggiò Natasha finendo con la fasciatura. <Ora possiamo andare a mangiare?> domandai scherzando <Oh finalmente lo chiedi, stavo morendo di fame!> esclamò scherzando Lena. Sorrisi mettendomi una felpa. E poi tutte e tre andammo nel bar della torre.

...

<Salve, tre tramezzini con il salmone e dell'acqua> ordinò Natasha al balcone <Ok, ecco a voi. Potete sedervi lì> disse il cameriere indicandoci un posto
<Я был помолвлен с Катей, но сегодня она внезапно ушла от меня. (Stavo con Kate, ma oggi di punto in bianco mi ha lasciato)> dissi appena ci sedemmo al tavolo, Lena e Nat mi guardarono e mi fecero un mezzo sorriso. <Я сделала то, что сделала, потому что думала, что не умею любить и что он бросил меня ради этого (Ho fatto quello che ho fatto perché pensavo di non poter amare e che lei mi avesse lasciato per questo)> conclusi dando delle risposte alle mie sorelle. Se ve lo state chiedendo, parlavo in russo perchè non volevo che tutti sapessero i fatti miei. <Lo sapevo, Kate mi assillava parlando di te da quando vi siete conosciute, anche sta mattina mi parlava di te...> confessò Yelena finito il boccone <È  molto strano> considerò Natasha bevendo <Lo so> le diedi ragione mangiando <Vai parlare con lei> borbottò Yelena con ancora il cibo in bocca <Вы не говорите с полным ртом (Non si parla con la bocca piena)> la rimproverò Natasha <Scusa mamma> la prese in giro Lena alzando le mani al cielo. <Comunque ha ragione, quando riuscirai va da lei a chiederglielo> disse Nat.

Secret love || Kate BishopDove le storie prendono vita. Scoprilo ora