Erano passati 5 giorni ne mancavano solo 2 e la missione sarebbe, finalmente finita. Avevo studiato le entrate e le uscite di quella specie di sede e gli spostamenti che vi erano. Di solito entravano e uscivano furgoncini con, probabilmente, dentro le armi illegali di cui ci aveva parlato Cap, gli spostamenti erano concentrati soprattutto di notte. <Sei ancora lì a studiare?> mi chiese scocciata Kate, alzai gli occhi verso di lei <Come vuoi entrare se no?> le chiesi alzando le sopracciglia <Non possiamo uscire? Oggi è il penultimo giorno... Poi infondo siamo studentesse universitarie...> propose Kate sedendosi davanti a me <Va bene> accettai con gli occhi al cielo <Ma solo questa notte, capito?> la "intimidii" <Chiaro, vado a prepararmi. Usciamo alle 9> esclamò con entusiasmo andandosene in camera. Guardai l'orologio e vidi che erano solo le sei di sera, non capii perchè ci dovesse mettere così tanto tempo a prepararsi. Con questo dubbio esistenziale, mi rimisi a studiare, sapendo che, al contrario di Kate, ci avrei messo poco a vestirmi.
Quando rialzai gli occhi verso l'orologio, mi accorsi che erano già le 20:30, così di corsa andai in camera a scegliere e prendere i vestiti che avrei messo. Mi voltai un attimo e mi accorsi che Kate non era in stanza, probabilmente era da qualche altra stanza. Finita di vestirmi andai velocemente in bagno a fare qualcosa ai capelli. <Oddio> urlò Kate prendendosi un colpo per il mio agguato non voluto. <Scus-> non riuscii a finire la frase che si girò, indossava un vestito rosso abbastanza corto i capelli corvini, che erano ancora umidi, le si adagiavano sulle spalle. Alzò le sopracciglia <Scusa> ripetei dopo essermi incantata <Tranquilla, se ti serve il bagno vado ad asciugarmi i capelli in camera> propose <Okay, va bene> borbottai io guardandola. Kate prese il phone e andò sorridendo. Presi un respiro cercando di non immaginarla e mi iniziai a sistemare i capelli.
<Dobbiamo andare> urlò Kate da un'altra stanza, mi girai intenta ad uscire dal bagno <Dove andiamo?> chiesi curiosa uscendo dal bagno <Andiamo al Good Room> mi rispose guardandomi negli occhi. <Guido io> borbottai prendendo le chiavi della moto fornita per la missione. <Sai dove si trova il posto?> mi domandò Kate dietro di me <Mi farai da assistente> scherzai per poi uscire di casa.
Salii sulla moto aspettando Kate che stava venendo. Quando arrivò appoggiò una mano sulla mia coscia per aiutarsi a salire in moto. <Possiamo andare> mormorò con le mani ben salde ai miei fianchi . Sorrisi per poi mettere in moto e partire verso il locale. Ci mettemmo circa un quarto d'ora ad arrivare. Appena ci ritrovammo al locale parcheggiai ed entrai. Dentro le luci lampeggiavano, molte persone erano in pista a ballare mentre altre sedevano al balcone a bere qualcosa. <Vado a prendere qualcosa> borbottai a Kate avvisandola <Io invece vado a ballare> mi rispose sorridendo e andando, cosa che feci anch'io ma verso l'area bar.
<Salve un Martini> dissi sedendomi, accanto a me si avvicinò un ragazzo più a meno della mia stessa età <Ciao> disse sorridendo, li sorrisi di ricambio <Per me un quattro bianchi. Pago io per lei> ordinò al barman <Cosa ci fai qua? Non ti ho mai visto da queste parti> mi chiese sorridendo <Mi sto laureando, nulla di che> mentii tenendomi sotto copertura <Figo... Io ci abito da tutta la vita invece> ridacchiò cosa che dovetti fare anch'io <Beh, che dire... Vuoi ballare?> mi invitò sorridendo, nonostante non volessi accettai per non essere scortese e non andare nell'occhio. Mi portò in pista e iniziammo a ballare, ammetto che non mi stavo annoiando, ma neanche divertendo se è per questo. Il ragazzo si avvicinò sempre di più a me, sorrisi facendo finta di non capire. Quando appoggiò una mano sul fianco non resistei <Credo che dobbiamo andare a prendere i drink al balcone> risi nervosamente andando <Hai ragione!> borbottò anche lui accompagnandosi di una risata nervosa.
Presi il mio Martini e lui il suo Quattro Bianchi. Ci sedemmo al bar e iniziammo a parlare. <In che zona del Queens abiti?> chiese il ragazzo sorseggiando la bevanda <A Hill Crest> li risposi, il ragazzo spalancò gli occhi, sembrò entusiasta <Oh mio dio! Abiti nel mio stesso quartiere, magari ci potremmo rivedere> m'invito contento <Oh, sono in piena sessione... A parte oggi che mi hanno costretto a venire, non esco quasi mai> declinai l'invito <Non potresti fare un eccezione per me?> mi chiese, alzai gli occhi al cielo <Solo per te> borbottai bevendo il mio amato Martini <Sii! Tieni il mio telefono> esclamò felice, aggrottai le sopracciglia non capendo perchè avrei dovuto avere il suo telefono, probabilmente erano usanze americane o forse solo sue. <Cosa aspetti? Scrivimi il tuo numero> m'incitò, ah allora era per questo... Apri l'app contatti e trovai qualcosa di strano salvato tra essi, cioè un numero con questo nome: "Lavoro🔫👽" feci finta di nulla dopo tutto questo ragazzo mi sembrava un po' scemo quindi... Sciacciai "nuovo contatto" e digitai 10 numeri a caso, poi diedi di nuovo il cellulare al tizio <Grazie, a proposito come ti chiami? così ti salvo...> mi domandò, ci provava da tutta la sera e non sapeva manco come mi chiamassi? Americani <Vittoria, tu?> li girai la domanda per gentilezza dato che non me ne poteva fregare di meno <Luke> mi rispose non prestandoci attenzione. Restammo lì ancora a chiacchierare fino a che non partì un lento. <Mi concedi questo ballo?> mi domandò porgendomi la mano, annuii con un sorriso finto sulle labbra. Lui allora appoggiò una mano sulla mia schiena e poi afferrò la mia mano. Che cosa stavo facendo della mia vita? <Sei bellissima> si complimentò, bhe tu no... <Grazie> sorrisi fingendomi in imbarazzo per il complimento. Intanto la sua mano continuò a scendere di sicuro per arrivare avete capito in che zona...
<Vado in bagno> dissi cercando di andarmene <Vieni ti accompagno> mi invitò accompagnandomi senza chiedermi nemmeno se per me andasse bene. Mi aprì la porta del bagno e prima che potessi chiuderla entrò dentro. <Cosa fai?> domandai sapendo perfettamente <Questo> disse prima di baciarmi, spalancai gli occhi mentre lui cercò di approfondire il bacio <Scusa ma sono fidanzata> mi inventai io appena si staccò, mise un dito sulla mia bocca per zittirmi <Tu sei mi-> non finì la frase che cadde a terra, guardai chiunque fosse stato per ringraziarlo.
Però appena vidi chi fosse mi sentii in colpa <Scusa> sibilai avvicinandomi <Non scusarti> borbottò mantenendo le distanze con me <Kate, non volevo> le dissi sinceramente <Non siamo fidanzate quindi non mi deve interessare> quasi urlò <Ed è così? Non te ne frega nulla?> le chiesi guardandola negli occhi <Penso che tu sai già la risposta> mi "rispose" per modo di dire <Penso di non saperla> dissi praticamente implorando di dirla <Vic, io provo qualcosa per te, ma questa cosa non finirà bene se ci metteremo insieme> creò una previsione <So che sei fidanzata, ma dammi una chance. Probabilmente sono egoista ma voglio solo stare con te in questo momento> le dissi prendendole la mano e portandola al cuore in un gesto naturale che, forse, non avevo nemmeno controllato. Là Kate cedette e mi baciò, sentire le sue labbra posar sulle mie era come una medicina di cui non ne potevo fare a meno.
Spazio autrice___
Ciao a tuttx! Come state?
Sono veramente felice che vi sta piacendo la storia questo mi sprona molto anche nel scrivere con più accuratezza, quindi grazie <3
Scusate se pubblicherò poco, ma ho poco tempo con la scuola e tutto, ma soprattutto voglio che i capitoli siano ben scritto e con un filo di logica!P.s. ho aperto un account tiktok (essosia) dove pubblicherò edit inerenti a questa fan fiction.
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Secret love || Kate Bishop
Fanfiction¡STORIA FINITA! Avevo conosciuto tante persone nella mia vita e grazie ai loro occhi capivo chi erano, come era il loro animo, ma invece con lei fu diverso... Quei occhi erano come indecifrabili, proprio non riuscivo a capire, era come se la mia men...