<Siamo in ritardo> sospirò Yelena strattonandomi verso l'Avengers Tower <Stai calma Lena> mi lamentai entrando la torre <Siete in ritardo> ci ricordò Natasha all'entrata come se non lo sapessimo <Indovina di chi è la colpa> borbottò Yelena guardandomi e di conseguenza incolpandomi <Avevo sonno> mi difesi come se fosse ovvio <Non ti ho incolpato> "ribaltò" la situazione Yelena alzando le mani <Ma se mi stavi fissando... Poi siamo solo io e te quindi-> mi interruppe <Magari m'incolpavo da sola> disse Yelena seguita da Natasha che ci urlò: <Quanti anni avete 2?Smettetela e seguitemi vi stanno aspettando> ci fece strada Nat. Chi? Chi ci stava aspettando? Le domande fatte a me stessa svanirono quando ci portò in una stanza con dentro tutti i sei Avengers originali. <Buongiorno> ci salutò un uomo con un martello in mano, accennai un sorriso non capendo.
<Нат, кто это? (Nat, chi è quello?)> bisbigliai a mia sorella <Thor: il dio del tuono, accanto c'è Banner o Hulk: diventa verde e gigante quando si arrabbia> me li presentò a voce bassa in modo da non farsi sentire. Proprio in quel momento arrivò Tony Stark <Ciao a tutti. Oggi dovrete firmare tutti quei moduli dove in breve c'è scritto che siete dei volontari, le vostre idee per il futuro del mondo è la pace e non la guerra eccetera eccetera. Dopo aver letto e firmato tutti quei inutili fogli con il vostro tutor, che vi è scritto e presentato nei moduli, vi allenerete indossando la vostra tuta e infine andrete a dormire nelle vostre nuove camere anche quelle sono scritte nei fogli> c'informò Tony distribuendo i moduli. Appena presi andai subito alle ultime pagine per vedere chi fosse il mio allenatore/tutor chiamatelo come volete <Cosa? Mi deve allenare un vecchietto!> esclamai quasi delusa <Victoria!> mi sgridò Natasha, mi voltai e vidi Steve, ovvero il mio allenatore, abbassare il volto <Scusa> sussurrai sentendomi in colpa, lui fece spallucce <Sapevamo che avresti reagito così> ridacchiò forzatamente poco dopo, sorrisi nella speranza di non aver già rovinato tutto sin dal principio. Dopo aver firmato tutti i moduli e aver appreso che la mia stanza fosse la 4 del ventottesimo piano, scesi in palestra nei spogliatoi e cercai la tuta citata da Tony.
<Dov'è?> mi chiesi cercandola da qualunque parte, ormai erano quasi 10 minuti che la cercavo, nel mentre Yelena si era già cambiata ed era già uscita ad allenarsi. Le avevo chiesto dove l'avesse trovata ma non mi rispose quindi ero ancora lì a cercarla. Notai un borsone sotto una panca con il mio nome solo lì mi resi conto che ce n'era una per ognuno. Di tutta fretta aprii il borsone <Eccola!> esultai trovandola dentro. La tuta era bella ed elastica e per fortuna non era una calza maglia tipo quella dei supereroi nei film da quattro soldi.
Mi sfilai la maglia pronta a indossare la tuta, quando qualcuno improvvisamente entrò e di conseguenza sobbalzai indietro.
<Scusa, devo cambiarmi> si scusò cercando di tranquillizzarmi <Niente Kate> sorrisi io facendo finta di nulla, mi guardò un attimo prima di prendere il suo borsone, che a differenza mia trovò subito. Feci un passo in avanti avvicinandomi di più a lei <Kate... Scusa per ieri sera... Ero ubriaca> mi scusai <Quindi non pensi quelle cose?> mi domandò lei togliendosi la maglia <Magari non le pensassi...> sospirai cercando di non farmi sentire.Lei, come se avesse sentito, si avvicinò a me, dal mio viso al suo vi erano pochi centimetri di divario, la mia eccitazione era troppa per contenerla ma dovetti resisterle perchè era fidanzata, ecco le uniche parole che cercavo di far girare nella mia testa "è fidanzata". Non purtroppo, lei me le fece dimenticare quando mi baciò anche se si staccò subito <Scusa> mormorò probabilmente non pendendosene dato il suo sorrisetto. A quel punto tutte le promesse fatte a me stessa si evaporizzarono. La bacia io questa volta e lei non protestò. Mi mise una mano sui fianchi per tirarmi di più verso di lei, presa della foga le iniziai a baciare il collo lasciandole una scia di segni rossastri sulla pelle.
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Secret love || Kate Bishop
Fanfiction¡STORIA FINITA! Avevo conosciuto tante persone nella mia vita e grazie ai loro occhi capivo chi erano, come era il loro animo, ma invece con lei fu diverso... Quei occhi erano come indecifrabili, proprio non riuscivo a capire, era come se la mia men...