Mi risvegliai di contraccolpo, c'era una persona con il volto coperto vicino a me. <Chi sei?> chiesi io, la persona non mi rispose perchè iniziò a correre veloce come un fulmine ed io, senza nemmeno controllarmi, io iniziai a rincorrerla. Correva, saltava, era quasi come se mi stesse prendendo in giro. Alla fine, però, quando persi le speranze, si fermò davanti ad un muro, così, sfruttai l'occasione per saltarci addosso e farla cadere <Chi sei?> le chiesi a pochi centimetri dalla sua faccia <Scoprilo> disse con voce rauca e bassa. Così tolsi la maschera, lanciandola per terra. Era un viso molto familiare, non potevo credere ai miei occhi <Io sono te> sussurrò prima di smaterializzarsi via.
<Vic, Vic svegliati per favore Vic...> disse una voce offuscata, mentre qualcosa mi scuoteva, probabilmente, tendando di svegliarmi <Vic, ho bisogno di te... Non posso stare senza di te...> sentii un peso sul torace appesantirmi <Vic... Ti prego non farmi questo...> sibilò tra le lacrime, finalmente aprii gli occhi e vidi Kate appoggiata su di me a piangere. Così, in un gesto naturale, l'abbracciai e lei non ci penso nemmeno un secondo a ricambiare.
<Non farlo mai più, devi stare più attenta> mormorò Kate "slegandosi" dall'abbraccio e finalmente lì riuscii a vedere uno spicchio della sua anima, riuscii a leggere ben poco. Era come se provasse felicità, tristezza e rabbia tutto allo stesso tempo. <Vic?> sibilò la Mora fissandomi negli occhi <Sì?> chiesi confusa <Niente> mi rispose alzandosi e distogliendo lo sguardo.
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<Ci sono altre persone che stanno arrivando qua. Dobbiamo rompere il computer> mi spiegò lei, mentre io stropicciai gli occhi <Il download è finito?> chiesi stupidamente prendendo una pistola <Sì, stai tranquilla. Ora è meglio se rompiamo-> non finì la frase che presi la mira e sparai qualche colpo di proiettile al computer <Non pensavo di spaccarlo così, ma va bene> borbottò Kate guardando il computer esplodere, mentre io ammiravo lei.<Penso che dovremmo andare> considerò Kate guardandomi <Sì, hai ragione. Andiamo> dissi muovendomi solo più vicino a lei. Continuammo ad avvicinarci e proprio quando ci stavamo per baciare, sentimmo delle persone correre verso di noi. <Ci mancava solo questa> mormorai prendendo la pistola, Kate poggiò una mano sulla mia che stava già impugnando la pistola <Ci penso io, tu porta questa a Stark> mormorò passandomi la chiavetta USB <Sei sicura?> chiesi per avere conferma e un po' per preoccupazione <Sì, vai. Ce la faccio> disse lei con già l'arco in mano pronta a tirare le sue frecce <Okay Robin Hood, attenta> urlai "scappando".
Corsi per tutta Manhattan e la cosa fu parecchio stancante dato che: Manhattan non è di sicuro piccola. Notai gente che mi faceva video, probabilmente da quanto correvo veloce o cose del genere, ma non me ne feci un problema. Quando fui davanti l'Avengers Tower chiamai Stark <Buongiorno Signor Stark, sono qua sotto con la chiavetta USB> borbottai al telefono <Ok, entra. Sono al undicesimo piano> mi rispose con noncuranza, e così feci.
<Tenga signor Stark> borbottai dandoli la chiavetta appena lo raggiunsi <Chiamami Tony e per favore dammi del tu, non farmi sentire così vecchio> quasi mi ordinò sorridendo <Va bene> mormorai come se mi stesse sgridando, intanto lui si avvicinò al bar <Vuoi un bicchierino?> borbottò stappando una bottiglia di Cognac, un suo liquore costosissimo, ma allo stesso tempo buonissimo. <Con piacere> accettai io avvicinandomi al bancone. Rimanemmo lì a parlare del più e del meno bevendo giusto qualche bicchierino dell'alcolico. Mi stava raccontando del capodanno del 2000, lo interruppi quando iniziò a parlare di una certa donna <Tony secondo te è normale che non mi piacciono i ragazzi?> quasi sibilai chiedendolo più a me che a lui <Sì, è normalissimo... Sai, a me, invece, piacciono. Sia i ragazzi che le ragazze e non c'è nessun problema. Quindi se a te non ti piacciono i ragazzi non c'è nessun problema, come se non ti piacerebbero le ragazze, perchè dovrebbe essere un problema? Non l'hai deciso mica tu, non credi?> riflettè lui rassicurandomi, infatti, con queste parole mi venne un sorriso spontaneo sul viso.
<Grazie Tony... Posso farle- farti un'altra domanda?> chiesi, era come se non mi stessi nemmeno controllando, c'era tipo un'intesa fra me e lui che non avevo mai avuto prima. <Spara> rispose prontamente lui <Ehm okay... C'è questa persona che mi piace molto, ma so che è sbagliato, so che io e lei non potremmo stare insieme per mille motivi, quindi perchè mi piace?> chiesi quasi arrabbiandomi con me stessa <Perchè speri di sbagliarti, mi è capitato, lo ammetto... È normale, non devi fartene una colpa> disse tranquillizzandomi, sorrisi. <Grazie Tony> lo ringraziai sorridendo <Niente sai dove trovarmi. Ora, per favore, vatti a fare una doccia!> scherzò lui, annuii alzandomi <Ah, un'ultima cosa... Di a Kate cosa provi realmente, i problemi si possono risolvere> disse sinceramente, mi voltai un po' in stranita <Tu come fai a-> cercai di chiedergli <Anche un ceco lo vedrebbe... Ora vai, alle 16 avete una conferenza stampa> mi "ordinò" e così feci.
...
Mi andai a fare un doccia calda e di conseguenza riguardai tutti i segni lasciati da Kate, sorrisi solo a ricordarmi quello che avevamo fatto... Però dopo un po' pensai che quello sarebbe stato il massimo e che lei non mi avrebbe mai dato nulla di più, questo per colpa del suo stupido ragazzo... Cosa aveva quello in più di me? Era questa l'unica domanda che mi ponevo da tempo. Perchè lui sì ed io no? Dovevo smetterla di farmi domande, ma il mio cervello non mi ascoltava. Così per mettere a tacere i miei pensieri, finita la doccia, non mi vesti neanche e mi buttai nel letto per cercare di dormire e per non pensare, anche se sapevo che ci avrei pensato dopo...
...
<Il signor Stark ordina di preparasi per la conferenza stampa che è in programma tra 10 minuti> comunicò una voce svegliandomi, aprii lentamente gli occhi e notai accanto a me Kate dormire. Tutti i suoi capelli erano disordinati sul cuscino, aveva la bocca leggermente aperta, sembrava una bambina. Decisi, purtroppo, di svegliarla: <Kate... Kate sveglia, c'è la conferenza stampa... Kate?> borbottai scuotendola finche non iniziò ad aprire gli occhi <Oh scusa, non volevo addormentarmi qua affianco a te... Ehm, non trovavo la mia stan-> non riuscì a finire la frase che la baciai di getto <Scusa... Avevo voglia di baciarti> mormorai riutilizzando le sue stesse parole, sorrise senza dire nulla. Si sedette sul letto dandomi le spalle <Vic...> mi chiamò <Sì?> chiesi non capendo mentre lei si alzò <Nulla> borbottò lei, cercando di mantenere lo sguardo sul mio viso, prima che mi alzai anch'io per vestirmi.
Aprii l'armadio cercando qualcosa da mettere, però una domanda continuava a porsi nella mia mente: <Che ci facevi sul mio letto? Non mentire> chiesi curiosamente e anche perchè penso che fosse un mio diritto saperlo <Volevo chiederti scusa... Scusa di trattarti come un oggetto, per me tu sei molto di più di un'amica, ma le cose con il mio fidanzato sono un po'... Strane, sì, strane ed io non so come uscirne. Quindi scusa e se vuoi puoi andare da un'altra persona, ci starò male, ma spererò che con questa persona sarai p-> la baciai facendole di nuovo non finire la frase <Kate stai straparlando... La verità è che sono cotta di te e nonostante tutto, la mia risposta sarà per sempre sì> la Mora sorrise prima di ribaciarmi.
<Il signor Stark informa che tra 5 minuti inizia la conferenza, quindi di scendere subito> ordinò l'assistente vocale di Stark <Cazzo> urlammo in coro io e Kate alzandoci e vestondoci con le prime cose che trovammo nell'armadio.
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Secret love || Kate Bishop
Fanfiction¡STORIA FINITA! Avevo conosciuto tante persone nella mia vita e grazie ai loro occhi capivo chi erano, come era il loro animo, ma invece con lei fu diverso... Quei occhi erano come indecifrabili, proprio non riuscivo a capire, era come se la mia men...