Corremmo di sotto sperando di non aver fatto troppo tardi...
<Finalmente!> esclamò Tony al nostro arrivo sarcasticamente, come al suo solito... <Va bene... State calmi: quando finisce il video presentazione entrate, vi presentate e rispondete alle domande> spiegò Steve con calma <Chiaro> dicemmo in coro io, Kate, Pet e Lena.
<Okay, andate!> ci diede il via Natasha con un sorriso.Quando entrai vidi un sacco di videocamere e fotocamera scattare foto con miliardi di flash. Mi sedetti al posto dove vi era scritto il mio nome, che era esattamente in centro a Pet e alla Mora. <Salve a tutti io sono Kate Bishop> si presentò lei <Salve io sono Victoria Volkoff> dissi sostituendo il "va" con il "ff". <Cia- Salve a tutti io sono Spiderman> borbottò freneticamente Peter con addosso il costume e la maschera <Ed io sono Yelena Belova> finì il giro di presentazioni.
I giornalisti iniziarono subito con le domande, come ad esempio: <Voi sareste i futuri avengers? Cosa si prova?> chiese uno <Penso che sia una responsabilità enorme, ma ricordo che in realtà gli Avengers rimaranno uniti> rispose Kate con leggerezza, da quel momento non tolsi più lo sguardo da lei. Era come se tutti quei flash le dessero un qualcosa di divino... <Una domanda per le sorelle della Vedova Nera> ci chiamò un uomo, mi girai in direzione da lui <Il vostro passato è come il suo?> chiese, guardai Yelena e mi ricordai tutto il "nostro passato" in un battito di ciglia <Si lo è> confermò Yelena mentre Kate mi strinse la mano sotto la scrivania per rassicurarmi. <Spiderman rivelerai mai chi sei?> chiese un'altro <Non penso> rispose veloce Pet <Victoria, sei fidanzata?> chiese un'uomo, guardai Kate e poi risposi <No, ma comunque non c'entra con l'essere un eroe o almeno nel mio contratto non c'era scritto> risposi sarcasticamente, in aula si senti una grande risata. Kate oltre a lasciarmi subito la mano, continuava a guardarmi e a distogliere lo sguardo da me. Le domande continuavano ad arrivare. Ad esempio si parlava di un "AvengerCon" ma se raccontassi tutto ci metterei una vita, ed io di tempo non ne ho tanto...
Finita l'intervista finalmente uscimmo dall'immensa sala, <Siete stati perfetti!> esclamò Nat sorridendo <Per festeggiare questa sera faremo una festa in vostro onore> disse contento Tony, non lo conoscevo da molto, ma una cosa è certa: ama far festa.
<Ma signor Stark, io domani ho scuola, abbiamo un concorso di fisica n-non posso~>...
<Pet non ti stai divertendo?> domandai vedendo Peter impensierito <Domani ho scuola> si lamentò lui <Mio dio, siamo ad una festa, divertiti> lo "incoraggiai" <Ma dai! Sembro un'idiota vestito così> si lamentò lui rattristandosi <Secondo me, stai benissimo invece> lo provai a mettere su di morale rifacendoceli il papillon <Lo credi veramente?> domando lui sembrando un bambino piccolo, annuii sorridendo e finendo con il suo papillon <Grazie> mormorò e proprio lì partì un lento.
<Mi conceda questo ballo signorina?> domandò Pet ingrossando la voce <Con piacere> risposi porgendogli la mano. Mise le mani sui miei fianchi ed io poggiai la testa sulla sua spalla <Sei troppo alto per avere 16 anni> considerai io notando la differenza di altezza <Non me lo hanno mai detto> borbottò lui sorridendo per la notizia. <Mi sono rotta di questa festa, ci sono solo vecchi> mi lamentai ancora appoggiata a lui <Già> mi diede ragione <Andiamo a sederci lá> esclamai indicando un mini salottino dall'altra parte della stanza.
Rimassi con Peter a lungo, parlando di qualsiasi cosa ci venisse in mente. Ad un certo punto si avvicinò a me senza dire nulla <Peter cosa fai?> chiesi non capendo <Questo> mi rispose baciandomi, mi staccai quasi subito con gli occhi spalancati. <Scusa non volevo... io pensavo che ricambiassi...> mormorò Pet vedendo me confusa <Non è colpa tua Pet, solo che non mi piaci...> lo rifiutai, lui guardò in basso <È perchè sono troppo piccolo o roba del genere?> mi chiese lui triste <Non è colpa tua e che mi piace un'altra persona al momento. Anzi, penso che provo anche qualcosa in più...> borbottai io parlandogli sinceramente <Ah... scusa, non volevo> si scusò lui <Fa nulla> gli risposi socchiudendo gli occhi <Amici come prima?> mi chiese lui con un mezzo sorriso, porgendomi un mignolino <Amici come prima> ridacchiai promettendolo con il mignolino.
<Mi puoi dire chi è il fortunato? Solo curiosità...> mi domandò lui dopo qualche minuto di silenzio <È un po' difficile da spiegare> supposi io grattandomi nervosamente il collo <Non lo dirò a nessuno. Te lo prometto. Poi intanto immagino che questo ragazzo sia molto più grande di me che sia di già un uomo> borbottò lui, alzai gli occhi sorridendo per il suo comportamento <Questa persona mi piace da molto, da quando ho incontrato il suo sguardo, penso che mi stia lentamente innamorando di questa persona oppure lo sono già> borbottai cercando di deviare il discorso <Che bello, ma quindi chi è il tuo futuro marito?> scherzò lui tirandomi un pugnetto sulla spalla, lo guardai un'attimo per poi dire: <Kate> lo pronunciai lentamente, senza fretta <Kate?> replicò lui non capendo, annuii con sguardo basso <Ma Kate è una ragazza> disse piano non capendo <Peter...> cercai di fargli capire solo dal tono di voce, in quel momento avrei voluto sotterrarmi, sparire <Oh...Scusa...> sibilò capendo all'improvviso <Oh> ripetei appoggiando la testa al muro.
Era una sensazione stranissima dato che da un lato non avevo più questo peso ma dall'altro era come se dovessi sentirmi in dovere di essere in colpa, che poi sentirsi in colpa per cosa? Per amare una persona? Allora perchè mi dovevo sentire più in colpa amando una persona che togliendo vite umane per la "giustizia"? Queste risposte mi arrivarono con gli anni a venire, la risposta in sé era semplicemente: perchè la società è malata. Ma ora basta con tutta questa filosofia continuiamo con il nostro racconto: <Quindi sei gay?> mi domandò dopo qualche minuto di silenzio <Tua madre è gay> borbottai rigirando la stessa moneta <Mia madre è morta> mormorò a bassa voce <Anche la mia> esclamai ridendo e facendo ridere anche lui. <Comunque era meglio Wanda...> borbottò ridacchiandosela tra se e se <Non è vero, Wanda è bella ma Kate è Kate> lo smentii io <Ma smettila Wanda è molto più-> Peter si bloccò fissando qualcosa o qualcuno dietro di me, mi girai perchè non stavo minimamente capendo. <Ciao Wanda> sorrisi salutandola con la mano <La più bella è Natasha> si intromise al discorso <Wanda!> la rimproverai ricordandole che è mia sorella <E dai, è vero... Le avengers più belle sono Nat e te. Non mi stupisce il fatto che piaci a Peter... Piaci a tutti!> quasi lo urlò a tutti quelli della sala. <Io me ne vado, dopo questa io vado> dissi alzandomi teatralmente dal divanetto <Notte Vic> esclamò Peter mentre uscii dalla porta <Notte Pet!> gli urlai ricambiando.
Senza nemmeno pensarci andai in camera di Kate, mi era venuto spontaneo. Appena entrai vidi Kate seduta sul suo letto fissando il vuoto. <Tutto bene?> le chiesi vedendola così <Hai detto all'intervista di non essere fidanzata, sei stata tutta la sera attaccata a Peter e l'hai pure baciato... E ora vieni in camera mia a chiedermi se sto bene?> mi urlò contro senza mai incrociare il mio sguardo. <Kate smettila. Nell'intervista non potevo di essere fidanzata con te, sai bene il motivo e poi Peter mi ha baciato pensando che io ricambiassi, ma io ho negato e ho detto che amo-> mi bloccai, avevo usato il verbo amare? Io non avevo mai amato nessuno in vita mia, perchè avevo usato quel verbo? Kate finalmente mi riguardò negli occhi <Vic> sibilò <Io-io da lì ho parlato tutta la sera di te> finii la frase cercando di non andare nel panico per aver usato quel parolone <Vic> mi richiamò alzandosi e mettendosi di fronte a me <Si?> le risposi <Anch'io faccio quel che fai tu, lo faccio più di tutto> borbottò guardandomi <Dillo anche al tuo fidanzato> contestai ricordandomi di quel essere <Non dire questo> <Perchè non dovrei? Lo hai lasciato?> le chiesi quasi scherzandoci su, perchè era impossibile <Quando sei svenuta ho capito quanto fossi importante per me ed ho capito che era arrivato il momento... Scusa per tutto quello che ho fatto, ma vorresti essere la mia ragazza?> me lo chiese col cuore in mano, come se l'avesse preparato da tanto tempo <La mia risposta sarà sempre sì>
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Secret love || Kate Bishop
Fanfiction¡STORIA FINITA! Avevo conosciuto tante persone nella mia vita e grazie ai loro occhi capivo chi erano, come era il loro animo, ma invece con lei fu diverso... Quei occhi erano come indecifrabili, proprio non riuscivo a capire, era come se la mia men...