Capitolo 14

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L'ultima cosa che vedo è un'auto che mi viene contro. Poi, nero.

"Si riprendera'?"

Sento una voce. Non so di chi sia, perché non vedo nulla.

Non riesco a muovermi. Non riesco a fare nulla.

"Non lo so. E' quello che speriamo."

Non riesco a riconoscerle. Una sono sicura di non averla mai sentita.

Credo di essere in un ospedale...ricordo che quella mi ha spinto in strada. Sono stata investita.

Vorrei aprire gli occhi e poter parlare, ma è come se non fossi più io a controllare il mio corpo. E' sempre stata una cosa odiosa solo a pensarla, ora però sta accadendo sul serio.

Continuo a sentire delle voci, una sta urlando. Che accidenti sta succedendo?

Vorrei urlare anche io, ma non posso.

"Si calmi!" Probabilmente sono dei dottori.

"Voglio vederla..." Segue un breve silenzio. "D'accordo."

Sento il rumore di una porta aprirsi, poi dei passi che vengono verso di me. Non sento nulla per un attimo.

"Hey..." Dice la persona. Ha una voce tremendamente familiare. "Mi spiace...".

Ora mi sta toccando la mano.

Ora la sta stringendo.

Sento che si avvicina al mio orecchio. Sussurra:"Scusa se ho preferito gli occhi di un gatto a quelli di una tigre..."

Leonardo.

E' lui.

Come l'ha saputo quello che mi è successo?

Vorrei abbracciarlo, parlargli...ma come ho gia' detto non posso e non ci riesco.

Vorrei che non lasciasse mai la mia mano.

"Scusa se ho baciato lei, nonostante io ami te."

No. Cosa ha detto?

Ha detto che ti ama.

Non è possibile...non ci credo.

"Ti ho amata dal giorno in cui ci siamo incontrati. Si, è cosi. Subito appena ti ho visto che ti avvicinavi a me. Eri stata un pò sbadata quel giorno, dimenticandoti il cellulare li sopra...ma è stato grazie a questo che ho potuto incontrarti."

Vorrei abbracciarlo e baciarlo in questo momento...adoro le sue parole.

"Linda, ti sei mai chiesta perché iniziamo a contare sempre dall'uno? Immagino di no, perché la risposta è semplice. Il numero che viene prima, ovvero lo zero, non conta."

Non capisco cosa intenda dire.

"Questo piccolo numero non riesce a togliere. Non riesce a togliere nulla a nessun numero. Però riesce a dare."

Continuo a non capire...

"Non mi riferisco all' 1+0, perchè logicamente rimane uno. Però pensaci, prendi l'uno e unisci a lui lo zero. Diventa dieci, stessa storia per il due, il tre ecc...In poche parole questo numero nullo non considerato, ti da l'infinito..."

Vorrei piangere con queste bellissime parole, io non ci avevo mai pensato...

Lo sento avvicinarsi e sussurrarmi:

"Tu sei il mio zero, Linda Ostuni."

Mi lascia la mano, vorrei supplicarlo di rimane qui. Se ne sta andando, ti prego no...

Ad un tratto, una strana sensazione percorre il mio corpo...

Riesco a muovermi e finalmente...aprire gli occhi.

All'inizio non vedo molto bene, poi perfettamente...

Eccolo li, girato di spalle che va verso la porta.

Apro finalmente la mia bocca, glielo sto per dire.

"Tu sei il mio uno, Leonardo Decarli."

SPAZIO AUTRICE:

Ciao!!!! Vi piace? Lo chiederò spesso, molto spesso... Come al solito fatemi sapere. Ci "vediamo" al prossimo capitolo.

P.S. Grazie ancora a voi che leggete e votate ^-^

Lo Zero Che Crea L'infinito. (FF Su Leonardo Decarli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora