Capitolo 15

813 62 2
                                    

"Tu sei il mio uno, Leonardo Decarli."

Lo vedo fermarsi appena sente le mie parole.
Lascia la maniglia della porta che stava per aprire.
"Hai sentito tutto?"
Alzo la testa e guardo il soffitto bianco. "Tutto."
Si gira verso di me, è stupendo.
"Allora...tu mi ami."
"Cosi sembra."
Lo vedo sorridere per poi avvicinarsi. "Io sono il tuo uno, tu il mio zero."
Chiudo gli occhi e un sorriso mi spunta sul viso. "Esatto."
Si avvicina sempre di più, dice sottovoce:"Ti amo." Poi, mi bacia.
Ora è come se ci fossimo solo noi in questo universo. Io e Lui. Nessun'altro.
Ci stacchiamo e la porta si apre. E' un'infermiera.
"Oh santo dio!" Grida lei. "Dottore è sveglia!"
Si avvicina a me velocemente. "Ti avevamo gia' data per spacciata..."
Ah...che bella cosa...
Il dottore mi guarda un attimo. "E' un miracolo."
Guardo dietro di lui Leonardo, che mi sorride ed esce dalla stanza.
"Dovrai rimanere qui ancora per un po'." Mi informa l'infermiera.
Annuisco e poi rimango sola.
Ancora non ci credo.
Mi ha baciata.
Mi ha detto che mi ama.
Johanna non sbaglia mai, lei lo diceva fin dall'inizio che ricambiava i miei sentimenti.
Mi do un pizzicotto abbastanza forte.
"Non è un sogno..."
Un momento...Sofia? La sua fidanzata che fine ha fatto?
Beh, chi se ne frega. L'importante è che stia lontana da me. E da Leonardo.
Sento la porta aprirsi.
Johanna.
"Linda si è dichiarata con il suo amore...l'ho sempre detto che ti ama anche lui!"
Resto fissa a guardarla. "Ma tu come lo sai?"
"Io so tutto..."
Questa ragazza comincia a farmi paura, poi abbassa la testa e ride. "Me lo ha detto Leonardo."
"Gia' comincia a dirlo in giro?" Dico io, ridendo.
"L'ha fatto perché sono la tua migliore amica. Tanto tu l'avresti fatto lo stesso, no?"
"Certo."
Resto un attimo a pensare, poi mi rivolgo a lei chiedendo:"Ma come avete saputo dell'incidente?"
"La persona che guidava l'auto si è degnata di chiamare un'ambulanza...Tu non rispondevi al cellulare, non sei andata a lavoro e...niente. Abbiamo saputo."
Non ho capito molto, ma non è che mi importi tanto.
Annuisco.
Lei si alza e mi dice che deve andarsene, ci salutiamo ed esce dalla stanza.
Decido di dormire e cosi faccio.
Due giorni dopo.
Sono ancora bloccata in questo cavolo di ospedale.
Voglio uscire fuori alla luce del sole.
Mi sto stufando.
Entra il dottore che mi sorride:"Lei potrà uscire da questo ospedale domani."
Evviva!
"Grazie."
Prima che lui possa uscire mi avverte che c'è qualcuno che vuole vedermi.
Esce e subito dopo entra lui...con il suo splendido sorriso.
"Felice?"
"Felicissima."
Ci guardiamo un attimo. Annuisce. "Anche io lo sono."
Segue un breve silenzio.
"Ma...Sofia?"
"Quella? E' andata. E' stata per tre giorni e via."
"Come mai l'hai lasciata?"
"Eh...Linda. Quando una persona non è giusta, non è giusta..."
Annuisco senza rispondere. Poi riprende il discorso.
"Sai quando, uscendo dal bar, le dissi di amarla?"
"Si..."
"Ti sarai sicuramente accorta che non guardavo lei..."
"Guardavi me."
Annuisce.
Mi metto a sedere sul letto e lo abbraccio.
"Questo vuol dire che ora siamo fidanzati?"
Lui mi stringe ancora di più.
"Dipende..."
"Da cosa?" Domando io.
"Lo vuoi formare un dieci?"
Mi esce una piccola risata. "Certo che voglio."
"Allora si, Linda."
SPAZIO AUTRICE:
Hey! Per l'ennesima stupidissima volta: Fatemi sapere se vi piace. Comunque, volevo avvertirti di una cosa: Tutte le volte che pubblico un capitolo, capita che WattPad si diverta a fare scherzi e non mi segni alcuni pezzi. Quando notate qualcosa di strano nella storia, è per questo motivo. Ma non vi preoccupate che io aggiusto sempre. <3
 

Lo Zero Che Crea L'infinito. (FF Su Leonardo Decarli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora