"Linda..."
—
Mi volto. E' la ragazza di poco prima.
"Luisa! Mi hai seguito fino a casa?"
Annuisce, è un po' rossa in faccia. "E' che sembri simpatica...volevo conoscerti meglio..."
Sorrido e non ci penso due volte a risponderle. "Ma certo! Vieni."
Cosi, di punto in bianco la invito.
Entriamo nel mio appartamento e senza dire nulla si dirige lentamente nella mia camera.
"Bella." Fa con un tono di voce un po' basso.
"Grazie."
Vedo che a gli occhi puntati sul peluche del castoro.
"Quello me lo diede una mia vecchia amica, è da molti anni che non la vedo."
"L'hai tenuto per tutto questo tempo?"
"Bhe...non proprio." comincio io. "E' una lunga storia."
"Posso farti una domanda?" Chiede lei.
"Certo."
"Era forse...Leonardo...quello con te all'ospedale?"
No...ditemi che non mi ha seguito solo per poterlo conoscere.
"Si...era lui."
Annuisce,ma sembra quasi che non le importi.
"Magari posso fartelo incontrare."
"Sarebbe bello..."
—
Passa un po' di tempo e prima che se ne vada le chiedo:"Luisa...ma qual'è il tuo vero nome?"
"Non muori mica se non te lo dico."
"Però sono curiosa. Non capita spesso di incontrare una persona che si vergogna del suo nome."
Sta in silenzio. "Magari tra un po' di tempo, te lo dirò..."
Non faccio in tempo a risponderle che è gia' fuori.
"Sei strana, ragazza..." dico io, anche se ormai non c'è più nessuno con me.
—
Dopo circa un'ora, vado a vedere sul mio profilo di facebook e quello che trovo è...
Cazzo.
Ho circa 50 richieste di amicizia.
Grazie, Leonardo...
Le ignoro, non ho intenzione di aggiungere ai miei contatti degli sconosciuti.
Vado a vedere sulla pagina di Leo e sotto al nostro video leggo moltissimi commenti positivi, riferiti a lui o a me. Si, anche a me.
Prendo il telefono di casa e lo chiamo.
"Pronto?"
"Hai visto i commenti sul video?"
"Certo che si! Ammettilo, alla fine non è stato male farti vedere."
"Tanto male no. Ma mi sono trovata una marea di richieste!"
"Accettale."
"Posso accettare te...letteralmente."
Lo sento ridere. "Eddaje, accettale!"
Alla fine mi convince e accetto tutte quelle richieste.
"Accettate?"
"Si."
Chiudo la chiamata, mi arrivano un mucchio di messaggi.
"Beata te che ti sei fidanzata con Leonardo!"
"Sei molto bella!"
Messaggi di questo tipo.
Mi fa piacere ricevere complimenti, però...sono sconosciuti.
Rispondo lo stesso, so cosa si prova quando mandi un messaggio ma la persona non risponde nonostante l'abbia letto.
Spengo il mio PC, ormai è sera.
Vado a dormire.
6:00
Vengo svegliata di botto dalla sveglia che suona.
Ieri devo essermi sbagliata e averla impostata per quest'ora.
Non riesco a dormire più ormai, cosi decido di alzarmi.
Dopo aver mangiato qualcosina per colazione, decido di farmi una doccia.
Dopo essermi messa l'accappatoio vado in camera a scegliere quali vestiti mettere.
Ci metto cinque minuti, poi decido. Mi vesto con una maglietta a maniche lunghe che ti lascia le spalle scoperte, nera. E' leggera e si adatta a questo tempo. Poi mi metto dei semplici jeans.
—
Ad un tratto sento che qualcosa colpisce la finestra, sembrava un sasso.
Questa cosa continua e decido di affacciarmi.
"Cazzo fai Leonardo!" Dico io, ridendo. "Mi distruggi la finestra se continui a lanciarci sassi!"
"Scusa ma non mi andava di chiamare. Scendi? Devo dirti una cosa."
Chiudo la finestra e scendo, come mi ha chiesto.
Una volta davanti a lui gli domando:"Che devi dirmi?"
"Domani andiamo a Civitavecchia."
Alzo un sopracciglio. "Domani?"
"Si, domani. Andiamo dai miei, devono conoscerti!"
"Ma..."
Lui mi interrompe. "Non osare dirmi che ti vergogni."
"Un po'..."
Ma ormai ha deciso...domani andremo a Civitavecchia dai suoi.
"Resteremo per cinque giorni."
"D'accordo."
Non so perché lo fa, ma sorridente si avvicina e mi abbraccia.
SPAZIO AUTRICE:
Ho avuto due verifiche oggi...bello, eh? Comunque: So che in questi capitoli non stanno succedendo cose molto interessanti ma...calmina! Grazie di nuovo, al prossimo capitolo.
