Capitolo 28

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"Devo portarti in un posto speciale."

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"Dai...mi dici dove stiamo andando?"

E' notte. Leo mi sta portando non so dove e io muoio dalla curiosita'.

"Devi essere paziente, Linda."

Sbuffo, quando ad un tratto mi dice di chiudere gli occhi.

Eseguo il suo ordine.

"Puoi aprirli."

Non aspetto due secondi. Li apro subito.

E' stupendo.

Ci troviamo in cima ad una collina. Si riesce a vedere mezza citta'. C'è una grande quercia dietro di me, Leo è li sotto.

I miei occhi diventano lucidi e non posso trattenere un sorriso.

"E' stupendo..."

"Lo so." Dice lui. "Ma mai quanto te."

Non mi trattengo e lo bacio. Adoro quando le nostre labbra si toccano. Non vorrei mai privarmi di questa bellissima sensazione.

"Guarda." Dice abbassando la testa e prendendo qualcosa dalla tasca.

Tira fuori una gemma rossa a forma di cuore. La fissa un attimo per poi spezzarla a meta'. Mi porge una parte di essa e io la prendo. L'altra parte la tiene lui.

"Tienila sempre con te."

"Certo."

"Un giorno..." inizia lui. Sono impaziente di sentire il continuo. "Un giorno, se dovessimo separarci, ti prego di conservarla lo stesso."

Sorrido e abbasso lo sguardo.

"Se dovesse accadere lo faro', ma preferisco non pensarci."

Ci sediamo a terra e ci appoggiamo al tronco della quercia.

"Linda..." lo guardo. "Cosa intendevi con ragazzo d'argento?"

Rido.

"E' una cosa legata ad un mio vecchio ricordo."

"Quale?"

"Un giorno, all'eta' di cinque anni, mia madre mi disse che quando mi sarei fidanzata, il mio fidanzato sarebbe dovuto essere un ragazzo d'oro, perché per me desiderava il meglio. Io ho sempre preferito l'argento all'oro e le risposi di no, per me il meglio sarebbe stato un ragazzo d'argento."

I suoi occhi sono lucidi e non riesce a togliersi quel sorriso che si è creato sul suo viso.

"Ti giuro, Linda Ostuni, che io saro' sempre al tuo fianco. Non ti lasciero' mai sola. Mai. Qualsiasi cosa accada io ti proteggero' , sempre."

Il mio volto diventa serio tutto all'improvviso.

"Vale anche per me, te lo giuro."

"Qualcosa non va?" Domanda.

Mi faccio spuntare un sorriso.

"Si si, tranquillo."

Si avvicina e mi bacia. Poi, mentre sono tra le sue braccia, gli dico:"Un giorno però, mi perderai."

"Cosa intendi?"

"Mi perderai..."

SPAZIO AUTRICE:

Ciao ragazze! Scusate era da un po' che non aggiornavo ma adesso potro' sempre di meno. Eh, con la scuola a Maggio (e non solo) è cosi.

Sono fissata con "Waves" una canzone che canta proprio Leonardo, vi consiglio di ascoltarla. Il capitolo l'ho scritto con questa in sottofondo.

Presto iniziero' anche un'altra storia (non su Leonardo), quindi quando la inizio passate a leggerla.

Lo Zero Che Crea L'infinito. (FF Su Leonardo Decarli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora