Siamo qui. A pochi centimetri di distanza. La voglia di baciarlo é troppa, ma non posso. A lui non interesserò mai "in quel modo", é inutile provarci.
Ci fissiamo ancora per un attimo, poi mi giro e abbasso lo sguardo.
"Ehm.. é pronto. Andiamo a mangiare" dico dopo un po'
Gianluca annuisce, quindi ci alziamo dal divano e pranziamo.
Dopo riordino tutto e Gian mi aiuta a lavare i piatti.Sono stati due giorni bellissimi, forse i più belli degli ultimi dieci anni...però ora devo tornare a casa.
"Gian i-io devo andare.." dico cercando di non incrociare il suo sguardo
"Ma no dai, resta ancora un po'..." mi risponde lui avvicinandosi a me
"Non posso, stasera viene mia zia a trovarmi.."
"Dai allora ti accompagno a casa" prende la giacca ma io lo fermo "non c'é bisogno che mi accompagni prendo il pullman"
"No. Non voglio che prendi il pullman tutta sola. Su, andiamo" mi prende per un braccio e mi trascina verso la porta.
Prendo la borsa e salgo in macchina con lui.
Arrivati davanti a casa mia ci abbracciamo, lo ringrazio ed entro a casa.
Mi siedo sul divano e annuso la mia sciarpa. Profuma di lui. Anche solo il suo profumo mi fa venire i brividi.
Marta, dimenticalo. Continuo a ripetermi, ma non ci riesco. É più forte di me.
Con lui sembra tutto più bello, tutto perfetto. Però mi vede solo come un'amica, forse una grande amica, ma non di certo come una fidanzata.
Perché mi sono innamorata di una persona che non mi vuole?
Vorrei una di quelld storie d'amore che si vedono nei film. Quelle in cui va tutto bene. Quelle in cui c'é sempre un lieto fine.Decido di ascoltare un po' di musica per non pensare troppo al mio "amore impossibile". Prendo il telefono e metto la riproduzione casuale.
La musica mi rilassa, oltre alla danza é l'unica cosa che riesce a farmi non pensare a niente.La mattina dopo..
Ieri sera é venuta mia zia. É sempre molto gentile con me. Mi ha detto che loro andranno all'estero die settimane e che se ho bisogno di qualcosa posso chiamarli comunque.
Oggi dopo le lezioni all'università ho la prima lezione di danza dopo le vacanze. Non vedo l'ora di ricominciare, é troppo che non ballo.Ore 17.30
Esco dall'università stanchissima e prendo il pullman per andare alla lezione di danza.Arrivata li mi cambio e noto sul telefono un messaggio
-ciao tutto bene? Che ne dici se stasera andiamo da qualche parte? C'é anche Alberto :)-
É Gian.
-va bene però io sono a danza fino alle 21..-
-ti passo a prendere, dimmi solo dove sei-
Gli rispondo con la via dove si trova il centro sportivo e poi inizio la lezione.
Finalmente posso essere libera.
La danza mi aiuta a sfogarmi e i problemi sembrano svanire.Finisco la lezione e mentre vado a cambiarmi noto una figura vicino alla porta che mi fissa sorridendo.
Lo saluto con la mano e lui ricambia continuando a sorridermi.Mi cambio, mi faccio la doccia ed esco.
Gianluca é in macchina che mi aspetta."Mi hai vista ballare?" gli chiedo senza neanche salutarlo
"Si"
"Come ti é sembrata la coreografia?"
"Stupenda. Balli benissimo." mi risponde dandomi un bacio sulla guancia.
Arrossisco."Andiamo?" dico cercando di cambiare discorso.
Avvia la macchina e dopo venti minuti arriviamo in centro. Entriamo in un locale dove ci aspetta già Alberto. É una specie di bar-discoteca. É molto carino.
Gianluca decide di andare a prendere qualcosa da bere per tutti e io resto a parlare con Alberto.
Venti minuti dopo..
Gian non é ancora tornato. Lo cerco e dopo un po' lo vedo.
É con una ragazza. Sono vicini, troppo vicini.Continua..
*ciao a tutte:) non mi piace molto questo capitolo... fatemi sapere cosa ne pensate e scusate gli errori..
Notte a tutte❤
-fra*
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Dammi amore da star male.
Fanfiction"Marta é su uno di quei tram. Con le cuffiette nelle orecchie guarda fuori dal finestrino cercando qualcosa di interessante in quella mattina che dovrebbe essere felice, ma che in realtà per lei non ha nulla di felice. Si, perché proprio il giorno d...