Capitolo XIII

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Mentre Camila preparava da mangiare, andai a prendere Max a scuola.
Mi sentivo veramente emozionata ed orgogliosa, per la prima volta avevo il permesso di prendere mio figlio da scuola...
ma l'entusiasmo svani' quando la maestra mi fermo' per dirmi che Max non si era comportato bene quella mattina e mi racconto' l'accaduto.. durante il viaggio di rientro lui non parlò e cercò di evitare il mio sguardo, anche io non dissi nulla, era la prima volta che la combinava e decisi che avrei parlato con Camila, lei avrebbe saputo che fare  e io mi sarei attenuta alla sua decisione.
Quando arrivammo a casa si fiondo' in silenzio tra le braccia di Camila, poi si ando' a cambiare e lavare le mani per il pranzo, quando torno' in cucina assunse uno strano comportamento...che io non notai subito ma Camila si... Poi lo guardai meglio..
inizio' a caminare avanti e indietro ,mordendosi il labbro e grattandosi la nuca...
era possibile????...le unioni dei nostri stati d'ansia...

C: sento aria di punizione....Max? sto sbagliando??

lui entro' ulteriormente nel panico..iniziando a piagnucolare

M:no Mamy! no ! ti prego!!!

C:no? la maestra ti ha detto qualcosa?

disse rivolgendosi a me

L:si. a quanto pare ha spinto un compagno facendolo cadere a terra , tutto per salvare una donzella..

C:Max!!!

M: non e' andata cosi'

Camila assunse un espressione severa e arrabbiata e aspettò che lui si spiegasse...

M: Tom, stava disturbando Kate, le rubava le cose e io l'ho spinto per riprende quelle cose e renderle a Kate..

Camila sospiro' pesantemente

C: l'hai spinto prima o dopo aver chiamato la maestra??

lui non rispose

C: RISPONDIMI!!!

M: non ho chiamato la maestra...

C: lo sapevo! perche' non l'hai chiamata?

M: non lo sooo, e' successo tutto in fretta e io...io

C: quante volte Max?quante volte ti ho detto che non devi colpire nessuno? che alzare le mani su qualcuno e' sbagliato?

M: ma lui..

C: dovevi chiamare la maestra!! non ci credo!! sono qui da un giorno e tu ti metti gia' nei guai.

M: scusa mamy...

sempre in lacrime

C: la volta scorsa  per quanto tempo sei rimasto in punizione?

M:no ti prego..la punizione no??

C: quanto?

M: un ora...

disse abbassando la testolina

C: Bene,sta volta un'ora e mezza.

lui spalanco' i suoi occhioni pieni di lacrime

M: mamy e' troppo.!!!

C: la prossima volta ci penserai bene prima di usare le mani..e ringrazia che il tempo parte da ora, altrimenti sta sera quando viene kate....con quelle guanciotte..

Lo disse cambiando tonalita' di voce e dandosi dei pizzicotti alle guance..
A stento trattenni le risate, dovevo appoggiarla altrimenti la sua punizione non sarebbe servita e avrei rischiato che lei se la prendesse con me....

M: ma mam

C: ad ogni "ma" aggiungo 5 minuti!

lui non rispose piu'

Meraviglioso Amore Mio. /Camren/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora