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A Seungmin era mancato questo. Sorrise allegramente, mentre stringeva la mano di Changbin e camminava con lui lungo uno stretto vicolo pieno di boutique.

"La scuola ha diffuso brutte voci, lo sai." Disse Changbin tutto d'un tratto, sbattendo un pugno con rabbia.

Seungmin alzò le spalle. "Non sono voci, binnie. È sostanzialmente la verità e merito questa reazione negativa. Inoltre, non me ne può fregare di meno di cosa pensano di me un gruppo di mostri infestati da ormoni."

Il più basso fece un gran sorriso. "Ti rendi conto che sei uno di loro, vero?"

Seungmin fece l'occhiolino al suo migliore amico. "Certo che lo sono, eccetto che io sono più ricco e carino di quegli idioti."

I due sogghignarono, era sembrata un'eternità dall'ultima volta che erano usciti insieme. Changbin stava per emozionarsi con il suo prezioso minnie, quando la suoneria del suo telefono suonò improvvisamente.

Imprecò, ma sorrise all'istante dopo aver visto che era Felix che stava chiamando.

I due stavano praticamente uscendo insieme ed erano stati nominati la coppia più senza problemi della scuola.

"Yongbokkie." Lo chiamò amorevolmente, forte di proposito per far imbarazzare il suo migliore amico.

Comunque, il ragazzo dai capelli scuri si accigliò dopo aver sentito un sospiro provenire dall'altro capo del telefono. "Changbin, ascolta."

Il ragazzo divenne improvvisamente in allerta, anche Seungmin sentì il cambiamento dell'umore del suo migliore amico e alzò le sopracciglia all'istante.

"Cosa c'è che non va, amore?"

"C'è un grande problema. Vieni immediatamente a casa mia, e assicurati di portare anche Seungmin.

"È una sorta di scherzo malato?" Jisung sputò infuriato, mentre fissava il suo ex ragazzo con il suo migliore amico, che stava esattamente accanto a lui, e si congestionò nell'ascensore che portava all'attico di Felix.

Changbin rise. "Pensi davvero che vogliamo vederti, Han? Siamo venuti solo perché Felix ci ha chiamati. E se è veramente uno scherzo, stasera gli taglierò le palle."

Seungmin e Jisung fecero una smorfia all'immagine prima che il silenzio inghiottisse lo spazio chiuso. Merda, era imbarazzante.

Nel momento in cui la porta dell'ascensore si aprì, Seungmin fu il primo a fare irruzione all'interno dell'attico ringhiando un 'Lee Felix' più che udibile, per chiedere una spiegazione.

Sfortunatamente, il biondo riuscì a malapena ad arrabbiarsi con il suo amico quando fu accolto dalla vista di Felix inginocchiato accanto ad un Hwang Hyunjin privo di sensi e dall'aspetto terribile, sdraiato sul divano come un pesce morto.

"Porca troia!" Urlò, correndo dal lato del ragazzo dai capelli corvini. Il suo io interiore rideva delle sue azioni patetiche, soprattutto per essere 'sopra' di lui.

"Merda! Cosa diavolo è successo!?" Gridò Jisung, correndo e sedendosi dietro a Hyunjin, e dando un'occhiata al suo ex migliore amico.

Felix si coprì gli occhi, sembrava demoralizzato. "Sapevo che qualcosa non andava."

Jisung si mise in piedi all'istante e afferrò l'australiano dal colletto. "Rispondimi, bastardo! Cosa gli è successo!?"

Seungmin grugnì, spingendolo via dall'australiano e ringraziando dio che non fosse l'unico a cui importava di Hwang nonostante quello che aveva fatto.

"Ho ricevuto una chiamata da un bar localizzato nella periferia della città per andare a prenderlo. È tutto fatto." Replicò il ragazzo dai capelli rossi. Povero Felix, sembrava privato del sonno.

Quasi come se avesse ricevuto un segnale, Seungmin sussultò, vedendo Hyunjin muoversi dal suo posto. Changbin e Jisung strillarono, come se avessero appena visto una persona morta ritornare in vita.

Gli ci vollero quasi trenta minuti per alzarsi completamente dal divano, solo per sdraiarcisi di nuovo sopra. "Sai, Felix. Avresti potuto mettermi su un letto."

L'australiano fece una smorfia. "Sai quanto sei maledettamente pesante?"

"Jisung, vai a prendergli un po' d'acqua." Ordinò Seungmin senza preoccuparsi di riconoscere come lo fissava. Hyunjin ora era più importante. "Jinnie, stai bene?"

"Tu cosa pensi? Sembra un fottuto zombie." Changbin replicò, guadagnandosi un'occhiataccia da tutte le persone nella stanza.

Jisung porse un bicchiere d'acqua al ragazzo con i postumi della sbornia. "Cristo Santo, Hwang. Cosa diavolo ti è successo?" Chiese, sorprendentemente preoccupato.

Hyunjin scosse la testa ripetutamente,coprendosi le orecchie. "Non posso dirtelo, è-è troppo."

"Andiamo, Hyunjin. Siamo le ultime persone del pianeta che potrebbero giudicarti. Ci hai visti?" Affermò.

Changbin annuì, concordando con il suo ragazzo. "Si, sono andato a letto con Jisung di nascosto da te."

Anche Jisung finì annuendo. Felix sospirò. "Ho cercato di rovinare la vita di Jisung." Abbassò immediatamente lo sguardo dopo aver ricevuto un'occhiataccia dal suddetto.

Seungmin scosse la testa, sorridendo tristemente e sistemando amorevolmente una ciocca di capelli di Hyunjin dietro il suo orecchio. "Ed io ho tradito Jisung con te."

La gola di Jisung divenne secca, era ancora troppo presto per discutere l'argomento, ma al momento la situazione di Hyunjin era molto più grave. "Vedi? Tutti abbiamo fatto cose incasinate. Va tutto bene. Puoi dircelo."

Il ragazzo scosse di nuovo la testa, singhiozzando. "N-no, non capisci. È differente, io—"

"Andiamo, Hyunjin." Seungmin lo incoraggiò gentilmente.

Il ragazzo si irrigidì e lo guardò dritto negli occhi con occhi colmi di lacrime.

"Ho ucciso qualcuno."

autrice: ragazzi....mi duole dirvelo,ma...
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-4
mi mancherà questa storia

SHAMELESS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora