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Minji trascinò Hyunjin all'interno del bel parco, sorridendo da orecchio a orecchio, contrastando completamente con l'espressione avvilita e triste di Hyunjin.

Si avvicinò a lui, stando in punta di piedi e baciandogli piano il collo. "Jinnie, ti ricordi i piani che avevamo programmato da bambini? Avremmo lasciato tutti e avremmo cominciato le nostre vite altrove." Il ragazzo si morse la lingua, non correggendo il fatto che solo Seungmin avesse il permesso di chiamarlo con quel soprannome così amorevole.

"Scappiamo, Hyunjin." Propose con serietà.

La mandibola del ragazzo dai capelli corvini cadde ancora di più. "Di cosa stai parlando, Minji? Non possiamo—"

"Hai la fottuta audacia di dirmi di no dopo tutto quello che è accaduto. Pensi che stavo scherzando prima quando ti ho minacciato? Farò veramente sapere alla stampa gli aneddoti della tua infanzia. Poi cosa farà il tuo papino, huh? Ti odia già."

Deglutì, non sapendo cosa dire. Forse Jisung aveva ragione. Magari questo era il karma per quello che aveva fatto. Se lo meritava.

"Possiamo scappare in un posto lontano, faremo l'amore e avremo di nuovo un bambino. Oh, sarà bellissimo, jinnie." Disse con aria sognante.

Hyunjin, sentendo male allo stomaco, si guardò attorno confuso e disorientato. "Minji, perché sei qui?"

"A quanto pare, Minho vuole incontrarci per pranzo." Il più alto si accigliò, a Minho evidentemente non piaceva e stava per avere un pranzo con lui.

"Minho!" Urlò la ragazza, dopo aver individuato il suo gemello e corse da lui all'istante, avvolgendolo in un abbraccio.

Hyunjin si accigliò, dopo aver visto che Minho sembrava a disagio al contatto. Non sembrava normale...sembrava deluso? Diavolo, Hyunjin non avrebbe mai capito quel ragazzo. Mai.

"Ciao Hyunjin." Minho fece un cenno alla direzione del più giovane, che si inchinò con disagio. Anche Minji sembrò notare il comportamento strano di suo fratello.

Provò a risollevare l'umore. "Amo questo posto! Hai portato cibo da casa o l'hai ordinato?"

I due studiarono attenti il ragazzo, mentre si  sedeva a disagio al suo posto, infilandosi le mani in tasca e fissando la ragazza con un'espressione illeggibile.

Questo spaventò Hyunjin.

"In realtà, Minji..." Strascicò,guardandosi attorno, le sue ginocchia tremavano visibilmente. Sembrava veramente in ansia. "Non vi ho invitati per pranzo. Questo è più un— uhm—"

"Cosa?" Chiese la ragazza, le sue sopracciglia si aggrottarono e il tono della sua voce salì pericolosamente più in alto, come se stesse per scoppiare.

"È un confronto, tesoro." Una voce melodiosa, che Hyunjin conosceva fottutamente bene, completò la frase di Minho.

Si girò e arrossì come un ragazzo di dieci anni davanti alla sua cotta. Merda, Seungmin era così bello— soprattutto in quella scollata maglietta marrone.

Minji si accigliò e afferrò le braccia di Hyunjin, avvicinandolo a sé per mostrare a Seungmin il suo posto. Il biondo roteò gli occhi al gesto.

"Cosa diavolo sta succedendo?" Chiese Minji infuriata, si girò verso suo fratello che scosse la testa per la delusione, prima di fare un piccolo passo indietro e di lasciarlo stare di fronte a lui.

"Minji, smettila. Seungmin mi ha detto tutto. Sappiamo che stai mentendo. Sapevo che la riabilitazione ci avrebbe resi distanti, ma non sapevo che avresti ingannato tuo fratello in quel modo." La sgridò Minho, il suo sguardo era tagliente.

"STA MENTENDO! È GELOSO DI ME E HYUNJIN! COME PUOI CREDERE A LUI E NON A ME!? JINNIE—" Guardò nervosamente al suo fianco, solo per trovare il ragazzo dai capelli corvini che le lanciava un'occhiataccia e Minho confuso.

"Hyunjin, non mi lascerai tutta sola di nuovo, vero?" Chiese, delle lacrime sgorgarono dai suoi occhi. Hyunjin fece un piccolo passo indietro, ma scosse la testa in segno di negazione. Non era nella posizione di litigare con lei.

"Non sarai sola, jiji. Hai me." Seungmin sorrise falsamente, la sua voce diventò stridula come quella di Minji— l'unica differenza era che Hyunjin pensava che fosse sexy quando faceva lo stronzo.

Seungmin fece l'occhiolino ad un Hyunjin ammaliato, a questo punto quest'ultimo stava per svenire per tutto quel fascino. Si girò verso Minji, il cui viso diventava sempre più rosso di minuto in minuto.

"Ho portato delle persone che vogliono davvero vederti! Consideralo il mio regalo di Natale in anticipo! Dopotutto, sei come la mia migliore amica, vero jiji?"

Minji voleva pugnalare il pezzo di merda, ma finì per essere inorridita quando il biondo fece segno a qualcuno dietro di loro di venire accanto a Seungmin.

Seungmin sorrise di nuovo minacciosamente.

"M-mamma? Papà?" Sussurrò più a sé stessa che a chiunque altro intorno a lei, il suo viso impallidì e il suo corpo cominciò a tremare.

"Seungmin ci ha detto tutto, Minji. Anche Minho ce l'ha confermato. Siamo stati così silenziosi e nascosti a causa dello scandalo che non ci siamo nemmeno resi conto di come ti sei comportata ultimamente. Avremmo dovuto tenere d'occhio te e Minho."

"Huh?" Hyunjin mormorò assolutamente confuso, ma divertito dal piccolo show di Seungmin. Quanto si stava trattenendo dal correre dal più giovane e baciarlo davanti a tutti.

"Non è vero! È un bastardo bugiardo!"

"Shh, Minji! Non dirgli questo!" Sua madre la rimproverò, prima di tirare fuori un volantino dalla borsa. "Seungmin è stato abbastanza gentile da fare le sue ricerche e discutere su dove ti manderemo per la terapia."

"Cosa? Non sono problematica! Questo era prima! Adesso sto bene! Voglio solo la mia famiglia!" Si difese, i suoi occhi cominciarono a riempirsi di lacrime, non appena si rese conto di cosa fosse accaduto.

"La tua famiglia è proprio qui davanti a te, Minji, e siamo preoccupati, è per il tuo bene." Minho interferì.

La ragazza strappò il volantino dalla mano della madre, fissandolo con orrore. Un fottuto riformatorio!?

Seungmin ridacchiò, prima di avvicinarsi a lei, sistemandole i capelli dietro l'orecchio, prima di sussurrare. "Forse questo non sarebbe accaduto se avessi tenuto lontani i tuoi brutti artigli dall'uomo di Kim Seungmin."

Minji rabbrivid, mentre Seungmin batteva felicemente le mani, rivolgendole il sorriso più falso e maligno che avesse mai fatto a qualcuno. "Mi mancherai, jiji!"

Dio, Hyunjin non sapeva nemmeno che fosse possibile innamorarsi di qualcuno così profondamente.

autrice: ciao raga come va?
io sto abbastanza male, sono appena stata dimessa dall'ospedale per un virus gastrointestinale perché era letteralmente da una settimana che vomitavo.
vabbè a parte questo...-1...sono in ansia per voi ahajakja
a sabato prossimo💜.

SHAMELESS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora