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Prese i suoi occhiali da sole di Chanel senza montatura e rettangolari prima di entrare all'interno della piccola caffetteria graziosa.

"Felix." Riconobbe il nervoso australiano che sorrideva, i suoi occhi luccicarono dopo aver visto il biondo familiare.

"Oh, Seungmin. Sono felice che sei venuto. Pensavo—"

"Hyunjin mi ha ferito e quello che ha fatto...è stata un'azione orrenda. Ma so che qualcosa non va e il mio istinto non si è mai sbagliato."

"Anche io." Felix ammise con serietà, prima di sedersi davanti a Seungmin e trangugiarsi il suo bicchiere di acqua in una volta. Dio—era così agitato. "Sapevo che eri abbastanza sveglio da rendertene conto. Non sono sorpreso, hai sempre avuto voti impeccabili."

Il più giovane roteò gli occhi. "Si, Lee, so di essere perfetto. Adesso possiamo fare sul serio?"

"Ovviamente. Prima di tutto, dimmi tutto quello che sai su Lee Minji." Disse l'australiano.

"Ho fatto tutti i miei compiti." Seungmin dichiarò orgogliosamente prima di tirar fuori un grande raccoglitore e di estrarre da esso qualche foglio.

Il ragazzo dai capelli rossi lo fissò con gli occhi spalancati. "A volte mi fai seriamente preoccupare."

Seungmin ridacchiò con cattiveria. "Fidati di me, Lee. Dopo ciò mi ringrazierai." Disse prima di porgergli un foglio di carta.

Yongbok lo studiò attentamente prima di alzare lo sguardo verso il più basso, le sue sopracciglia si corrugarono per la confusione. "Cos'è?"

"È la cartella clinica di Lee Minji." Replicò Seungmin con noncuranza mentre prendeva un sorso del suo tè.

La bocca del ragazzo dai capelli rossi si spalancò. "Come cazzo l'hai avuta?"

"Una volta mio padre era il suo ginecologo e di sua madre. La scorsa notte ho saltato il mio sonno di bellezza per prendere questa merda." Il più giovane fece un broncio adorabile.

"Ci sono troppi termini scientifici, non ho capito. Spiega, per favore." Confessò sinceramente, ripassandogli indietro il foglio di carta.

Seungmin sospirò e indicò una delle frasi sul foglio di carta. "Vedi? Minji ha dei problemi."

"Chiaramente." Replicò Felix.

"No, idiota, non sto parlando dei suoi problemi mentali. In sostanza, la pubertà l'ha colpita più tardi."

"Sono abbastanza sicuro che non l'abbia ancora colpita, è piatta come una barca."

"Felix! Basta scherzare!" Brontolò Seungmin. "Non è il fatto che Minji non ha tette. Ma il ciclo mestruale le è arrivato in ritardo."

Il rosso si accigliò,evidentemente deluso. "Questo non conferma il fatto che fosse davvero incinta?"

"No, Felix. Il suo primo ciclo mestruale le è arrivato in ritardo. Sai cosa significa?" Sorrise intenzionalmente.

"Stai insinuando che a 13 anni ha finto una gravidanza e che tutti quegli idioti le hanno creduto?" Chiese Felix. Per quanto voleva che fosse vero, suonava veramente patetico che una ragazzina di tredici anni se ne andasse via con una bugia così grande.

"Ma quando aveva tredici anni, era dipendente dalla droga, sessualmente attiva con Hyunjin e presumibilmente depressa, il suo essere incinta non si é rivelato una sorpresa. I suoi genitori si erano rifiutati di parlare a chiunque, anche a Minho stesso, di quello che era successo e alla fine sono spariti, perché erano chiaramente umiliati. Non si sono rifiutati, né hanno negato nulla."

"Quindi è impossibile che sia stata incinta?" Il più grande chiese un po' confuso, ma stava cominciando a capire pian piano.

Il biondo annuì. "Non è impossibile. Essere incinta non è sempre correlato al ciclo, ma dipende più dall'ovulazione."

"Ma se guardi questo." Estrasse un altro figlio di carta dal raccoglitore. "Papà ha scritto che Minji ha la sindrome dell'ovaio policistico, è chiaramente normale, molte ragazze adolescenti ce l'hanno. Può essere curata, certo, ma lei non ha ricevuto un trattamento. Quindi ti posso assicurare che dire che Minji era incinta in quel momento sarebbe stata una fottuta bugia."

Felix sussultò, afferrando le mani di Seungmin con entusiasmo. "Cazzo, Kim. Sei un genio! Potrei baciarti."

"Per favore no, Changbin mi frantumerà le palle. Ora diamo una lezione a quella puttana."

"In realtà sono sorpreso che Hwang abbia confessato tutto." Ammise Minho, prendendo un sorso del suo cocktail analcolico.

"Non riesco a credere che sono stato il suo migliore amico per anni e che non mi abbia mai detto di questa merda."

Minho guardò il suo amico bere il suo drink in una volta, sentendosi male per lui, il ragazzo meritava di riprendersi da tutte le stronzate che gli erano state lanciate nei giorni scorsi.

"Ha detto che lo ama." Mormorò piano il bruno, un piccolo sorriso decorava il suo viso. "Hwang fottuto Hyunjin— chi l'avrebbe mai detto?"

Il più grande non disse nulla, lo lasciò solamente parlare. Il ragazzo aveva chiaramente bisogno di parlare di tutti i suoi problemi.

Jisung continuò. "Sarei stato così felice per lui, ma era il ragazzo con cui uscivo. Diavolo, è un tale idiota. Avrebbe dovuto dirmelo a quei tempi."

"Non pensi che l'abbia fatto, in primo luogo perché non voleva rovinare la tua relazione?"

Jisung guardò storto il suo amico. "Stai cercando di difenderlo dopo quello che ha fatto a tua sorella?"

Il più grande sospirò, avvicinandosi a lui. "Non penso che sarò mai in grado di farmi piacere Hyunjin. Ma all'epoca era un ragazzo smarrito, non è stata tutta colpa sua. Inoltre, se non avesse avvertito i miei genitori della dipendenza di Minji, avremmo potuto persino perderla. È stata una decisione intelligente. Posso odiarlo, ma non posso costantemente incolparlo per quello che è accaduto."

"Pensi che quel pezzo di merda meriti una seconda chance? Voglio dire, indipendentemente da quello che pensava da ragazzino, alla fine ha finito per rovinare la nostra amicizia." Disse il bruno un po' perso nei suoi stessi pensieri.

"Seungmin è stato il suo primo amore. È difficile dimenticarsi di loro. Voglio dire, io non ho ancora superato il mio."

Jisung alzò lo sguardo, solo per rendersi conto di quanto il viso di Minho si fosse avvicinato al suo. Si avvicinò inconsapevolmente—

Il campanello suonò, facendogli fare un salto indietro di qualche centimetro, lontano dal più grande, che tossì goffamente.

"Signore?" Il suo maggiordomo si inchinò rispettosamente. "I signorini Kim e Lee la stanno aspettando al piano di sotto."

"Ma che cazzo!"

autrice: -2...
ciao raga,spero che questo capitolo vi sia piaciuto,se avete consigli diteli pure nei commenti.
ci vediamo sabato prossimo💜.

SHAMELESS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora