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Hyunjin entrò nella casa di Seungmin e sorrise dopo aver visto il biondo chiacchierare con Bang Chan in salotto.

Proprio come aveva detto Jisung, sembrava radioso come sempre. Poteva essere a causa del ballo di beneficenza, ma il ragazzo dai capelli corvini voleva credere di esserne la causa.

Non perse tempo e si avvicinò ai due. Chan fu il primo a notarlo, sussultò e sorrise, i suoi occhi si trasformarono in mezzelune."Hyunjin! Oh signore— sei diventato ancora più alto!" Sbattè le palpebre incredulo.

Il ragazzo più giovane rivolse al bruno un timido sorriso. "È passato un po' di tempo, Chan hyung. Come sei stato?" Pensò di abbracciare l'australiano, ma si fermò immediatamente, ritenendolo troppo imbarazzante.

"Bene." Guardò sospettosamente il ragazzo dai capelli corvini. "Mi fa piacere vederti qui. Mi aspettavo che il tuo migliore amico si presentasse ma vabbè. Non l'ho ancora visto. Dov'è?" Chiese il più grande, tirandosi indietro, senza notare che l'atmosfera diventava pesante.

Hyunjin guardò alla sua destra, fissando intensamente il biondo la cui espressione passò da calda e accogliente a gelida in pochi millisecondi.

"Abbiamo rotto." Affermò Seungmin.

Hyunjin sorrise in modo enigmatico.

Gli occhi del più vecchio si spalancarono. "Oh." Arrossì imbarazzato. L'umore di Seungmin si spense all'istante, anche se non poteva biasimare il povero Chan— il ragazzo ovviamente non ne aveva idea. Inoltre, lui e Jisung si frequentavano da così tanto tempo che tutti si aspettavano stessero insieme, addirittura che si sposassero. Erano, infatti, follemente innamorati.

"Noi- comunque- uh- io- dovrei andare." Balbettò goffamente l'australiano. "T-ti contatterò per gli inviti. Puoi scegliere il tuo preferito, ok?" Seungmin respinse i pensieri negativi e sorrise, annuendo.

Dovrà essere entusiasta. Finalmente aveva l'opportunità da non perdere di mostrare alla sua famiglia che era più maturo e responsabile— Han Jisung non aveva assolutamente il diritto di impedirgli di essere felice.

"Oh! E Seungmin." Chiamò il biondo, che mormorò in risposta. "Domani tua madre mi ha invitato a pranzo." Si morse nervosamente le labbra. "Felix ha insistito per accodarsi—"

Seungmin non riuscì a sentire il forte ringhio che Hyunjin emise mentre interrompeva il bruno. "Come ho detto hyung, io e Jisung non siamo più una coppia. Può venire quando vuole, non ho problemi personali con lui." Voleva darsi una pacca sulla spalla per aver parlato senza biascicare le sue parole.

La situazione di Jisung era ancora...fresca— una ferita aperta. Ma Seungmin non era un debole. Anche se era ferito e vulnerabile, non avrebbe mai rischiato di mostrare quel lato a nessuno.

Beh, a parte a—

"Ho sentito bene? Kim Seungmin adesso è finalmente single?" Brontolò irritato. Chan aveva appena lasciato il suo appartamento e Hyunjin aveva già iniziato a prenderlo in giro.

"Perché cazzo sei qui Hwang!?" Ringhiò il biondo ostile come sempre.

"Sono appena venuto a controllarti. Oggi non sei venuto a scuola. Chiaramente, sei impegnato." Schioccò la sua lingua. "Come stanno andando i preparativi, minnie?" Il più giovane rabbrividì al soprannome.

"Eccezionale. E non che tu abbia il privilegio di 'controllarmi', ma sto andando alla grande." Sorrise con orgoglio, ricordando come aveva risposto con sicurezza a Chan nemmeno pochi minuti prima.

"Andiamo, Seungmin. Chi stai prendendo in giro?" Il ragazzo dai capelli corvini si avvicinò al ragazzo ora improvvisamente nervoso— che gli lanciò un'occhiataccia, non muovendosi di un millimetro, non essendo disposto a perdere.

SHAMELESS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora