You walked in
Everyone was asking for your name
You just smiled
And told them "Trouble"
-End Up Here (5seconds of summer)-Lavorare in un pub non era il migliore dei lavori. Diana da quando si era messa il grembiulino non aveva fatto altro che servire alcolici su alcolici, senza nemmeno un attimo di riposo.
L' uniforme era scomoda. Una camicetta nera legata sotto il seno e una minigonna del medesimo colore. Se le ragazze che lavoravano in quel pub si fossero scritte in fronte 'scopami', non sarebbe cambiato nulla. Il messaggio era quello.
Due settimane prima era venuta a chiedere di avere un posto per lavorare. Le avevano dato il bar da gestire da alternarsi col servire ai tavoli e lei aveva tirato un sospiro. Se le avessero proposto il lavoro come ragazza-che-balla-sui-tavoli lo avrebbe rifiutato subito. Si sentiva a disagio solo a guardare quelle ragazze, perchè loro avevano il coraggio di fare certe cose e vestirsi in un certo modo, mentre lei no.
La camicia nera le si era attaccata alla pelle sudata. Quella sera c'era una festa e Diana aveva intravisto qualche suo compagno di scuola.
-Una Vodka liscia.- disse Jennifer, la cameriera. Diana annuì e versó il contenuto della bottiglia in un bicchiere.
Jennifer prese il bicchiere e si mischió alla calca di persone.
La porta si aprì. Diana guardó l' ora. Mezzanotte.
Ma chi è che veniva a quest' ora? Anche se il giorno dopo non c'era scuola non era molto intelligente venire a quell' orario.
Diana guardó i due ragazzi appena entrati, avvicinarsi. Luke le sorrise maligno.
-Sei caduta così in basso? Oh andiamo, in un pub?- rise.
-Non hai trovato niente di meglio? O non ti hanno voluta?- Diana alzò gli occhi al cielo.
-Dovete prendere qualcosa? Perchè devo lavorare, non perdere tempo.- rispose fredda.
-Vodka.- risposero sia Calum che Luke. Diana alzó nuovamnte gli occhi al cielo.
-Troppo originali.- disse prendendo due bottiglie e due bicchieri.
Luke e Calum peró presero direttamente la bottiglia, anzichè aspettare che il contenuto venisse versato nei bicchieri.
-Andiamo Luke.- disse Calum. Aveva adocchiato una mora niente male.
-Aspetta! Altre due Vodke.- ordinó ancora Calum, fermando l' amico che si stava alzando.
Ecco il piano: lui prendeva le due bottiglie e una la rovesciava sulla ragazza e la aiutava a pulirsi. BOOM! Era fatta.
Calum si immaginava giá la scena. Quella troietta nemmeno arrabbiata che lo tirava verso il bagno.
Come si giró per prendere la seconda bottiglia vide Luke scolarsela.
-Ehy!- si arrabbió.
-Che c'è Cal?- disse infastidito Luke.
-Quella la dovevo versare addosso ad una ragazza.- si lamentó. Luke rise. Schioccó le dita verso Diana che se ne stava lì a guardarli.
-Altre due!-Luke bevve la terza bottiglia. Calum se n' era andato verso la ragazza.
-Un pub quindi eh?- strascicó le parole.
-Uhm, si.- disse distratta Diana.
-Ma ti fai pagare?- chiese di botto Luke, rivolgendole un sorrisetto. Diana finì di servire una ragazza.
-No, faccio volontariato.- il tono era ironico.
-Quindi ti fai pagare bene?-
-Bho, credo di si. Vado a ore.- rispose Diana. Perchè era così interessato?
-Quindi hai molti clienti?-
-Oggi c'era quasi la fila.- sospiró la ragazza dietro il bancone.
-Ma perchè ti interessa?- disse subito dopo.
-E io che pensavo facessi tutto gratis.. Se c'era addirittura la fila devi essere bra..- non finì la frase che gli arrivarono dei colpi. Diana si era sporta in avanti e stava cercando di colpirlo piú forte possibile. Come poteva insinuare che era una puttana.
-Idiota! Vai a importunare qualcun' altra, va!- gli diede l' ultimo pugno. Luke rise e guardò la posizione della ragazza. A novanta gradi. Si leccó le labbra.
Diana si accorse della sua posizione subito dopo e si alzó di scatto, arrossendo.
Luke ridendo giró lo sgabello e si avventuró tra le persone alla ricerca di qualche facile preda.
Diana sospiró felice di essersene liberata.
-Scusa? C'è un telefono qui?- una ragazza visibilmente arrabbiata e bagnata se ne stava in piedi cercando i asciugarsi con dei fazzoletti.
A quella vista Diana pensó a Calum.
-No, se vuoi ti posso prestare il mio e puoi farti anche una doccia.- sforzó un sorriso. Perchè doveva sorridere ai clienti? La ragazza annuì.
-Sono Sarah.- si presentó la ragazza quando furono negli spogliatoi delle cameriere. Diana annuì mentre prendeva degli asciugamani.
-Io Diana.- le porse gli asciugamani per poi andarsene.Il turno da cameriera incominciava in quel momento, a mezzanotte e mezza.
Jennifer la raggiunse dietro il banco mentre Diana stava aprendo una bottiglia.
-Lascia, faccio io.- rispose Jennifer. Diana annuì e prese il vassoio.
L'altra ragazza le porse vari alcolici.
-Tavolo 22.- Diana prese gli ordini e andó verso quel tavolo. La prima cosa, dopo essere stata assunta, era stata quella di memorizzare i numeri dei tavoli.
Quel tavolo in particolare si trovava al piano superiore. Diana salì le scale. Si guardó in torno e lo individuó. Tavolo 22.
Si avvicinó e notó chi ci era seduto. Sbattè forte i bicchieri sul tavolino, facendo sussultare le due ragazze che facevano compagnia a Luke e Calum.
Una ragazza, dai capelli rosso fuoco, era seuta a cavalcioni su Luke. Si baciavano. Dall' altra c'era la stessa scena.
-Calum la ragazza che hai bagnato ti portebbe denunciare, lo sai?- disse seria la cameriera. Calum la guardó con un' aria da ubriaco preocupato.
-Cosa? Davvero?- esclamó facendo spostare la ragazza che era sopra di lui.
In realtá Diana non sapeva se versare una vodka su una ragazza era reato, ma Calum, nonostante fosse finito varie volte al fresco, non lo sapeva.
-Si, ti conviene salvarti il culo e parlarle.- rispose Diana.
-Nah Cal, non è la prima volta che finisci dentro.- si intromise Luke. Calum guardó entrambi con uno sguardo smarrito.
-È nuda. Sotto la doccia.- aggiunse Diana. Calum spalancó gli occhi sorridendo e si alzó di scatto. Luke alzó gli occhi al cielo.
In realtá Diana voleva solo che Calum chiedesse scusa alla ragazza. Insomma, lei era venuta qui per divertirsi e se ne doveva tornare a casa per colpa di un maniaco sessuale.
Diana si giró e tornó da dove era venuta, sicura di essere seguita da Calum.
Arrivati al bancone Diana poggió il vassoio su di esso.
-Un secondo Jen- anticipó la collega. Jennifer confusa annuì.
Diana guidó Calum difronte agli spoiatoi delle ragazze che lavoravano ed entró.
-Sarah, c'è qualcuno per te!- urló Diana. La ragazza mora si avvicinó avvolta solo di un asciugamano, strofinandosi i capelli con un altro. Si bloccò sulla porta, notando Calum.
-Che vuoi?- chiese la ragazza.
-Ehm .. Ecco... Volevo chiederti una cosa..- disse Calum impacciato grattandosi la nuca.
Diana li guardó. Calum stava rendendo il momento dolce. Ed era strano, per lui. Diana era abituata a vederlo girare affiancato da Luke per i corridoi, col suo sguardo che trapassava tutti. Come se nessuno fosse in grado di meritare di essere visto da quegli occhi.
Ma Calum non era uno dolce. E quel momento, infatti, non duró.
-Puoi... Ecco... Se vuoi... Non denuciarmi? Sai ci sono appena uscito e non ho voglia di vedere la faccia di Greg.- si spiegó. Sarah lanció un'occhiata a Diana, capendo poi tutto.
Diana uscì velocemente quando li sentì parlare di nuovo.
-Chi è Greg?- si intromise un secondo Diana.
-È uno sbirro un po' noioso.- ammise Calum.
-E perchè dovrei non denunciarti?- Sarah mantenne un'espressione seria nonostante si stesse divertendo.
-E perchè non dovresti? Insomma guarda tu che bel fusto hai davanti!- e Diana chiuse la porta sentendo l'ultima frase di Calum.La notte passó lentamente, tra un tavolo e l'altro.
Diana non sapeva che fine avessero fatto Calum e Sarah, ma sapeva che fine aveva fatto Luke. Dopo essersi sicuramente divertito in bagno con la ragazza che prima aveva spalmata addosso, lo aveva visto baciarsi con una delle cameriere del pub.Erano le 3 del mattino. Diana si diresse verso la doccia, appendendo velocenente il cambio di vestiti e gli asciugamani alla 'porta' della doccia, che doveva in teoria, coprire dal collo sino alle ginocchia. Ma Diana era scoperta un po' di più, vito che era alta.
Si stava sciacquando il corpo quando sentì la porta della sala doccie aprirsi. Di sicuro era una delle sue colleghe.
Sentì delle risatine ed alzó gi occhi al cielo spegnendo il getto d'acqua.
-Ma guarda, guarda qui!- Diana si giró di scatto spaventata.
Luke.
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Diana.
FanfictionRitornare, dopo essere scappati lontano, spesso non è la miglior scelta da fare. Eppure era successo. Cosa sarebbe accaduto ora? Ora che tutto stava per tornare?