24

3.1K 101 2
                                    

Passarono altri giorni e la stagione di Formula 1 svolse al termine.
La sera dell'ultima gara, una stella, quella di Max Verstappen si accese; mentre quella di Lewis Hamilton perse il suo bagliore.
Dopo quattro anni -qualcuno come Nico Rosberg aveva fatto nel 2016- era riuscito a spezzare l'incantesimo Hamilton.
Perché se da una parte c'era un giovane ragazzo pronto a conquistare il mondo del motorsport, dall'altra c'era colui che quel mondo ormai lo aveva fatto suo.
Sette campionati mondiali non si vincono per fortuna ed infatti: Lewis Hamilton è ed è stato uno dei migliori piloti della storia della Formula 1.
I due nemici si erano presi, acchiappati, seminati e ripresi; ma alla fine solo uno dei due aveva avuto la meglio lasciando però molto da discutere in quella che si sarebbe rivelata una delle sere più calde, lì negli Emirati Arabi Uniti.
Tra i due litiganti però c'è sempre un terzo a godere e infatti, sull'ultimo podio della stagione, con un bellissimo terzo posto, c'era proprio il pilota Spagnolo Carlos Sainz che grazie a quel piazzamento arrivò a concludere la propria stagione nella top-5 della classifica mondiale, il che andava a significare una sola cosa: Carlos Sainz, in quella stagione, era stato il migliore dopo gli altri.

Adesso, dopo che di settimana ne era passata una; tutti all'interno del circus, pensavano al gala o meglio al "FIA Prize Giving Ceremony" che ogni anno si svolgeva in vari luoghi dell'Europa e non solo.
Per quell'anno scelsero il paradiso terrestre, proprio lui:
il Principato di Monaco.

Miranda quando lo venne a sapere, quasi rideva.
Non aveva alcuna intenzione di andarci e per fortuna non era stata inviata da nessuno quindi la cosa era una: non ci sarebbe andata.

Passarono altri giorni e Miranda decise di passarne alcuni dalla sua migliore amica a Genova.
Anzi dalla sua migliore amica e dal suo migliore amico, che adesso convivevano.
La loro relazione era un qualcosa che Miranda, ancora non aveva assimilato e no, non perché fosse gelosa ma perché non avrebbe mai pensato che un giorno si sarebbe ritrovata Jace come quasi cognato!
Inoltre non conosceva ancora le circostanze, non sapeva come si erano conosciuti anche se aveva le sue ipotesi.
Si erano visti la prima volta al suo compleanno e poi nuovamente a Monaco, dove però Madeline aveva dato di matto contro un collega di lavoro di Jace; se non ex di Miranda: Tom!
Insomma è stato un viaggio travagliato ma con un dolce lieto fine.

"Noi stasera usciamo, vieni con noi?"
Madeline entrò in salotto con addosso un tailleur color pesca che le risaltava il tipo di carnagione.
Era bellissima.
"No grazie...resterò qui"
Disse Miranda facendo spallucce.
"Oh andiamo non puoi restare qui sul divano"
Si lamentò allora l'amica.
"Mangiando il mio gelato!"
Aggiunse Jace che nel frattempo le aveva raggiunte.
Adesso che li aveva visti insieme, si era resa conto che erano fatti proprio l'uno per l'altra.
Lui le poggiò una mano in vita e la baciò in fronte, Miranda pensò a Charles.
Quando anche lui le baciava la fronte, quando restavano per ore l'uno poggiato all'altro, quando non c'era nient'altro se non i loro cuori che battevano sincronizzati.
Poi un senso di nausea le risalì in gola e i ricordi le riaffiorarono in mente.
"Andate...è la vostra serata"
Disse poi quasi dispiaciuta.
Madeline si avvicinò a lei e l'abbraccio forte, poi si allontanò e prima di andare via le disse:
"ti voglio bene".

Così Miranda rimase sola.
Sola come si era ritrovata ad essere negli ultimi mesi.
Lei, lei e ancora lei.
Si ricordò poi del gala, della cerimonia che nel giro di pochi minuti sarebbe iniziata e che chiunque avesse voluto, avrebbe potuto seguirla.
Accese il televisore e iniziò a cercare il canale esatto.

"Trovato!"
Esclamò.
Erano le nove di sera, era appena iniziata ma aveva paura di vedere.
Non voleva rimanere delusa.
Sapeva che lo avrebbe visto, lo avrebbe visto senza la paura che se ne sarebbe accorto.
Lo avrebbe mangiato con gli occhi, per poi...poi desiderarne sempre di più.
Sarebbe impazzita per lui.
Contò fino a dieci e senza guardare cliccò il tasto ok del telecomando.

seventeen // charles leclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora