8

672 30 5
                                    


<<Oggi ti vedo più allegra, mi fa piacere>> le disse, senza togliere gli occhi dalla strada
<<Grazie a te>>
<<Mmm?>>
<<Perché ho passato il pomeriggio a disegnare e farlo mi rilassa molto e poi sono felice di poterti rivedere>> il motivo per il quale gli stava dicendo quelle cose non lo sapeva bene neanche lei, continuava a ripetersi che tanto non lo avrebbe più rivisto e che quindi per una volta poteva rilassarsi completamente, però allo stesso tempo, quel pensiero la rattristiva, chi non vorrebbe passare tutto il tempo del mondo in compagnia del proprio idolo? O meglio, in compagnia di qualcuno che ti fa stare bene? Lei sicuramente, le bastava stare la, in silenzio, vicino a lui per farle liberare totalmente la mente e farle avere millemila farfalle nello stomaco che litigavano tra loro, ma era una persona molto razionale e sapeva che ciò non sarebbe durato a lungo
<<A che pensi?>> la riportò sulla terra Yoongi, doveva inventarsi qualcosa
<<Al fatto che sono onorata di essere il tuo cicerone>>
<<Cice... What?>> Sara gli sorrise ancora una volta
<<Cicerone, sarebbe come una guida turistica>> annuì per farle capire che aveva afferrato il concetto <<Yoongi>>
<<Yes?>>
<<Grazie... Oh sorry, I wasn't thinking about the language, I told you...>> (scusa non stavo pensando alla lingua, ti ho detto...)
<<I know, you said thanks>> (lo so, hai detto grazie) si girò a guardarla per qualche secondo approfittando del semaforo rosso e le fece un sorriso <<Però non devi ringraziarmi, io non ho fatto nulla>> si sorrisero ed arrivarono a destinazione in silenzio, i loro silenzi non erano quei classici silenzi imbarazzanti che si hanno durante i primi appuntamenti o le prime uscire, ogni loro silenzio era ricco di parole, entrambi "si studiavano" cercando di capire l'altro attraverso i gesti che compieva ed entrambi si erano resi conto che, come per se stessi, il silenzio voleva dire pace e tranquillità.

Erano riusciti a trovargli un tavolino di fortuna un po' appartato da tutto il casino di gente ed ora stavano leggendo il menù, o meglio, Sara leggeva il menù e spiegava, al ragazzo che aveva difronte, ogni singolo piatto; una volta deciso ordinarono una antipasto della casa da dividere, una carbonara per lei e una gricia per lui, da bere presero il vino della casa e una bottiglia di acqua liscia; una volta che il cameriere si fu allontanato Yoongi prese parola
<<Immagino che qui non usano bacchette>> Sara lo guardò divertita
<<Ovviamente no, dovrai usare questa>> gli disse tirando su la forchetta dal tavolo
<<So come si usa ho mangiato in diversi ristoranti nel mondo, ma quella pasta di ieri mi ha messo in difficoltà>> fece una faccia buffa e tenera, tirò fuori il labbro inferiore, corrucciò le sopracciglia e allargò leggermente gli occhi, in quel momento sembrava proprio un piccolo gattino triste
<<Torna serio o sarò costretta a farti una foto>> lo informò ridendo
<<Perché?>>
<<Perché quell'espressione è troppo tenera per non essere immortalata>> tornò serio seppur lasciando un piccolo sorriso e tornarono a perdersi negli occhi l'uno dell'altro.

Terminarono la cena e sotto le continue proteste di Sara, Yoongi pagò l'intero conto
<<Potresti per favore smetterla? Non mi piace ripetere le stesse cose>> le disse in tono serio
<<Neanche a me>> si guardarono per un po', entrambi avevano un'espressione quasi accusatoria, a nessuno dei due piaceva perdere, ma la ragazza era più accondiscendente e fu la prima a cedere <<Va bene, allora grazie per la cena, però facciamo così, ora ci fermiamo in un pub, il primo che ti ispira e ti fai offrire da bere, almeno questo>> uscirono dalla trattoria e in automatico Yoongi si mise il cappuccio della felpa, fecero qualche passo e si fermarono sul ponte per ammirare il Tevere di notte
<<Va bene, è giusto che almeno una volta ti faccia vincere>> disse infine guardandola con la coda dell'occhio
<<Ehi! Cos'è un... o mannaggia non so come si dice o se esiste la parola contentino in inglese>> prese il telefono dalla tasca sotto lo sguardo curioso di Yoongi, aprì l'applicazione per tradurre e scrisse la frase "Cos'è un contentino?" per poi far vedere al ragazzo la traduzione sul telefono, lui rise e in quel momento Sara si accorse che i suoi occhi bui e freddi, stavano iniziando a sciogliersi grazie ad una flebile luce, questo la fece sorridere e il cuore perse un battito, era diventato improvvisamente più bello di prima, se questo potesse essere mai possibile, si diede uno schiaffo mentale per riprendersi <<Andiamo?>> lui annuì e mentre si incamminarono, le prese la mano, non era tipo da cose romantiche o gesti eclatanti, però era un tipo protettivo e in questo momento si trovava in una città che non conosceva, di notte e senza sapere che tipo di gente girava, quindi fece quel gesto solamente per poterla proteggere, o almeno, questo è quello di cui si auto convinceva.

Yoongi scelse il pub, un posto tranquillo con luce bassa e tavoli distanziati tra loro, si sedettero ad un tavolo ed ordinarono due cocktail, lui prese un Negroni e lei un Margarita che arrivarono al tavolo dopo pochi minuti
<<Vieni al concerto?>> chiese il ragazzo mentre si portava il bicchiere alle labbra
<<Si certo, ho preso anche il giorno al lavoro>> i suoi occhi si fissarono sulla bocca di Yoongi che una volta posato il bicchiere sul tavolo, si leccò le labbra, gesto che il ragazzo faceva spesso, ma visto dal vivo era decisamente miliardi di volte meglio, un fremito le percosse tutto il corpo
<<Che posto hai? E smettila di guardarmi così>> la riprese assumendo un ghigno divertito, Sara distolse lo sguardo e bevve un sorso del suo cocktail
<<Seconda divisione, la prima... emm... era finita>> avrebbero fatto il concerto tra tre giorni al Circo Massimo, non le andava di dirgli che la prima linea costava troppo e non poteva permettersela
<<Ti piacerebbe vederlo da più vicino?>> le chiese senza guardarla direttamente
<<Non saprei che risponderti, ovviamente si, sono consapevole che da dove sto non vedrò quasi nulla, ma allo stesso momento non mi va che fai più di quello che posso fare io per te>> a queste parole lui alzò lo sguardo "Certo che è proprio testarda" pensò facendo un sorriso
<<Ti assicuro che tu stai facendo molto, comunque sabato ti faccio venire a prendere da una macchina per le 17, so che il concerto inizia alle 20 ma almeno possiamo vederci prima che inizi, poi andrai a metterti nell'area vip, quella in mezzo al palco e non voglio storie, ho già avvisato>> disse rimettendo il telefono, che aveva tenuto in mano mentre parlava, in tasca; Sara non sapeva che dire era troppo felice, non tanto per il posto, ovviamente si anche per quello, ma soprattutto perché le aveva detto che voleva vederla prima che iniziasse, perché? Cosa era lei per lui? Perché tutte quelle premure? Perché proprio lei? Anche se il rapper aveva già risposto a quella domanda, lei non smetteva di farsela, non capiva in che modo l'avesse incuriosita, forse anche lui come lei aveva sentito tutti quei brividi quando si videro la prima volta, forse anche lui si era incastrato nei suoi occhi senza riuscire a lasciarli andare
<<Grazie Suga, sei... una persona fantastica>> gli disse sfoderando un bellissimo sorriso spontaneo che fece scaldare il cuore del ragazzo, il quale le sorrise di rimando finendo poi ciò che era rimasto nel bicchiere, quando anche Sara finì il suo, ne ordinarono un'altro, parlarono per ancora molto tempo del più e del meno, alla fine avevano entrambi bevuto 3 cocktail e si diressero al bancone per pagare dove gli offrirono un giro di shottini, nonostante le condizioni, Sara riuscì a spostare Yoongi da davanti la cassa e pagare, uscirono da quel locale entrambi un po' alticci
<<Mmm... non credo di riuscire a riportarti a casa ho bevuto troppo>> disse il ragazzo mettendosi una mano in fronte, Sara gliela tolse, i suoi freni inibitori erano totalmente spariti
<<Non ti incolpare, sono io che ho insistito per bere, prendo un taxi!>> esclamò lei mentre gli teneva la mano che gli aveva tolto dal viso
<<Non esiste>> prese il telefono dalla tasca e mise un indirizzo <<Vieni con me>> iniziarono a camminare per mano
<<Yoon dove andiamo?>> gli chiese tirandogli leggermente la manica della felpa con la mano libera
<<Al mio hotel>>  Sara si fermò di colpo facendo quasi cadere il ragazzo <<Ma che fai?>>
<<Min Yoongi, se pensi che io possa fare...>> lui la interruppe mettendole una mano davanti alla bocca, si abbassò fino al suo orecchio
<<Non ho intenzione di fare un bel niente, ora fai la brava bambina e vieni con me, non ho intenzione di mandarti in giro da sola a quest'ora>> le sussurrò per poi togliere la mano dalla bocca e tirandosi su, ricominciò a camminare senza lasciarla
<<Non sono una bambina>> disse mettendo un finto broncio e facendo ridere Yoongi.

~You are my red thread~ BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora