~You are my red thread~ BTS

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Mercoledì mattina

<<Yoongiii! Se fai così faremo tardi!>> lo riprese Sara ridendo mentre cercava di sciacquarsi i capelli insaponati
<<Mmm non mi interessa piccola e poi siamo in perfetto orario>> le comunicò mentre le baciava il collo sotto il getto d'acqua caldo, si arrese a quel tocco e mise una mano nei capelli bagnati di Yoongi che sorrise e la spinse contro il muro della doccia, la sollevò dal sedere e lei gli circondò la vita con le gambe, iniziarono a baciarsi in modo rude, bisognoso, i loro corpi si strusciavano tra di loro
<<Yoon il pr-preservativo>> ansimò Sara
<<Ash cazzo>> la lasciò e uscì subito dalla doccia, senza mettersi neanche l'asciugamano in vita, per poi tornare qualche secondo dopo con il preservativo in mano, lo aprì e se lo mise per poi rientrare subito in doccia sotto lo sguardo ammiccante e provocatorio di Sara, senza dire niente, la prese nuovamente in braccio velocemente, con passione, la baciò possessivamente e con una sola mossa e una sola spinta, entrò in lei facendola gemere di piacere
<<Buongiorno piccola>> ansimò all'orecchio della ragazza
<<Buo-buongiorno Yoongi>> gli rispose per poi mordergli il labbro inferiore, dopo qualche altra spinta, come ormai d'abitudine, vennero insieme urlando il nome dell'altro.

<<Ora dobbiamo davvero sbrigarci piccola, che adesso è tardi>> le disse baciandola a stampo e facendola scendere dalla sua presa
<<Te lo avevo detto>>
<<Ti dispiace?>>
<<Per nulla>> gli rispose ammiccando.

Finirono di fare la doccia e si vestirono velocemente
<<Allora me lo dici dove dobbiamo andare?>> chiese Sara a Yoongi mentre si mettevano le scarpe
<<No, è una sorpresa>> le rispose semplicemente.
Scesero in garage e Sara fece per andare verso il suv, ma Yoongi la bloccò prendendole il polso <<Oggi prendiamo questa>> le disse indicando la moto, gli occhi di Sara iniziarono a brillare, facendo sorridere il ragazzo che le passò un casco integrale, entrambi se lo misero e lo allacciarono, prima di salire sulla moto, Yoongi si assicurò che quello della propria ragazza fosse bene allacciato, finalmente partirono ed uscirono dal garage, rispetto ai primi giorni la folla di giornalisti davanti al palazzo era notevolmente diminuita.

Dopo circa venti minuti, si fermarono davanti ad un palazzo elegante e moderno, scesero dalla moto, si tolsero i caschi e Yoongi la prese per mano per poi entrare, davanti a loro vi era una ragazza dietro ad un bancone totalmente bianco lucido
<<Salve, abbiamo appuntamento con la direttrice, sono Min Yoongi>> disse cordialmente il ragazzo
<<Salve signor Min, vi accompagno al suo ufficio>> rispose con altrettanta cordialità la ragazza che uscì dal bancone e si avviò verso l'ascensore seguita dai due, Sara ancora non riusciva a capire che cosa ci facessero li, arrivarono davanti ad una porta color ebano chiaro e una voce femminile dall'interno, invitò i ragazzi ad entrare che così fecero; una volta dentro si ritrovarono in un ampio ufficio immerso nella luce che entrava dalle ampie finestre, sulle pareti vi erano dipinti, disegni e quadri di ogni tipo e in un angolo della stanza, rivolto verso l'esterno vi era un cavalletto sopra un telo bianco che ormai tanto bianco non era, infatti vi erano schizzi di diversi colori sopra di esso, dall'altro lato, invece, vi era una scrivania importante con due poltrone davanti e una donna sulla cinquantina che sedeva dall'altra parte
<<Prego, potete accomodarvi>> entrambi ringraziarono con un inchino e si sedettero sulle poltrone
<<La ringrazio per averci ricevuto con così poco preavviso, come le ho già accennato al telefono lei è Sara e per quello che ho potuto vedere e dalla mia ignoranza nella materia, ritengo che ha delle ottime capacità nel disegno, ma non lo ha mai studiato e le vorrei chiedere se potesse prendere delle lezioni direttamente da lei, questo è il suo quaderno degli schizzi e questo è l'ultimo che ha completato>> Yoongi prese il quaderno dei disegni di Sara dal suo zaino che si era portato dietro e prese dal suo portafoglio il ritratto che gli aveva fatto, in tutto questo tempo Sara lo aveva guardato con occhi sgranati, ma cosa stava facendo? Che cos'era questa storia? E perché aveva il suo quaderno? La direttrice iniziò a sfogliare il quaderno nero della ragazza che ancora non aveva detto niente
<<Bene Sara vorrei che mi disegnassi qualcosa>> le disse porgendole un foglio bianco e un porta penne pieno di matite di durezze diverse
<<Certo, cosa vuole che le disegno?>>
<<Chiudi gli occhi e lascia andare la mano, fai quello che il cuore ti dice di fare>> Sara annuì, fece un sospiro e chiuse gli occhi per qualche secondo, durante i quali giocava con la matita che teneva in mano, poi li riaprì ed iniziò a disegnare, intorno a lei vi era il silenzio più totale, cambiò matita, poi ne prese un'altra e un'altra ancora, con la destra disegnava, con la sinistra cancellava o sfumava, il suo essere ambidestra l'aveva sempre avvantaggiata in questo ambito, poteva rimanere concentrata sul singolo tratto nonostante dovesse cancellare quello precedente, il tempo passava e sia Yoongi che la direttrice la guardavano incantati senza proferire parola.

Un'ora e mezza dopo, Sara alzò la testa e guardò il suo disegno completo, sorrise
<<Ha una penna?>> chiese alla direttrice che gliene porse subito una con la quale siglò il proprio disegno nell'angolo in basso a destra, poi lo porse alla donna che lo prese ed iniziò ad esaminarlo; aveva disegnato una grande rosa circondata alle proprie spine e a fargli da sfondo vi era un paesaggio, un prato con delle montagne, se ci si focalizzava sulla rosa il paesaggio non si vedeva, ma se ci si focalizzava sul paesaggio, era la rosa a non vedersi, in quanto i suoi petali e le sue sfumature potevano sembrare lati delle montagne o arbusti o ombre sull'erba.

<<Raccontalo>> la invitò la donna
<<È ciò che vi è nel mio cuore in questo momento, vede il paesaggio rappresenta la mia tranquillità e il luogo che immagino quando ho bisogno di pace, però allo stesso tempo la rosa rappresenta l'amore che provo, il quale riesce a rendermi tranquilla, infatti si mischia completamente nel paesaggio, le spine che la circondano stanno a rappresentare la paura che l'amore può portarmi se smetterà di adattarsi all'ambiente, se smetterà di rendermi tranquilla e in pace con me stessa>> disse quelle parole non curandosi del fatto che Yoongi potesse associare la rosa a lui, a quello che sentiva per lui, ovviamente però il ragazzo, aveva sentito e capito perfettamente quelle parole
<<Inizi lunedì alle 9 qui nel mio ufficio, per due settimane, finiremo alle 16 tutti i giorni tranne la domenica, avrai anche dei compiti da fare per il giorno o i giorni successivi e per l'ultimo giorno del corso dovrai sostenere un esame, ti va bene?>> Sara guardò Yoongi che le annuì
<<Certo, lunedì sarò qui nel suo ufficio alle nove in punto>>
<<Ottimo allora a lunedì>> tutti e tre si alzarono e fecero un inchino per salutarsi, Sara e Yoongi uscirono dal palazzo

<<Yoongi ma sei pazzo? Quanto costa tutto questo?>> gli chiese Sara ancora incredula
<<Nulla, la direttrice doveva un favore a Tae e Tae lo ha ceduto a me, anzi a te>>
<<E perché?>>
<<Perché quando disegni sei bellissima e si vede che è una cosa che ami fare>> Sara si buttò tra le braccia del ragazzo e lo baciò incurante del fatto che si trovavano in mezzo alla strada dove tutti potevano vederli
<<Grazie, davvero grazie mille, io... io...>>
<<Lo so, me lo dirai quando quelle spine spariranno e io farò lo stesso, perché anche io provo le tue stesse cose>> lo ribaciò, si sentiva così fortunata ad aver trovato una persona così pura, così bella, che riusciva a capirla, a comprenderla, ad accettarla e ad aspettarla, non aveva quasi più alcun dubbio, lo amava, ma rimaneva il fatto che quelle spine ancora c'erano, in qualche modo non riusciva proprio a farle andare via, e per il momento andava bene così.

Capiamo sempre di più il personaggio di Sara, quello che sente, ma riuscirà a togliere queste spine? 🤔
Come sempre fatemi sapere che ne pensate! 🥰

Al prossimo capitolo! 🥰💜