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I giorni passarono e Sara avvertì amici, datori di lavoro e parenti, del suo trasferimento definitivo in Corea, il contratto che le era stato proposto, per il momento, aveva valenza tre anni ed il visto avrebbe avuto la medesima durata, per poi diventare definitivo una volta ottenuto un contratto indeterminato e la piena cittadinanza Coreana.

Non c'era giorno che non si sentisse con i ragazzi, in particolar modo con Jungkook, Taehyung e Jin, ma ultimamente Jimin sembrava sparito, così come Yoongi che rispondeva di rado ai suoi messaggi e ogni volta aveva una scusa per non rispondere alle sue chiamate, gli altri le dissero che anche con loro era tornato ad essere freddo e distaccato, andava alle prove ma poi tornava a casa parlando solo il minimo indispensabile.

<<Kookie ho fatto qualcosa di sbagliato?>> chiese Sara in una delle tante telefonate con Jungkook
<<No tesoro, lo sai, è lui che è un coglione, probabilmente gli manchi solamente e per non sentire ancora di più la tua mancanza, ti evita>>
<<Sai anche tu che non ha senso>>
<<Vedrai che appena torni tornerà tutto come prima, altrimenti sai già che da me hai una stanza disponibile, a prescindere da lui o da tutti noi, hai bisogno di fuggire da casa no? E questa esperienza ti aiuterà>>
<<Si, ma lo faccio principalmente per lui>>
<<Se qualcuno ti avesse dato la possibilità non lo avresti fatto?>>
<<Si, certo>>
<<Appunto, devi pensare che lo fai in primis per te stessa e poi per lui ok?>>
<<Si, va bene, grazie Jungkookie ti voglio un mondo di bene>>
<<Anche io tesoro>> Jungkook sapeva tutta la situazione della ragazza, sapeva che aveva perso entrambi i genitori e si era trovata a dover gestire una casa e a preoccuparsi dei fratelli minori, sapeva che aveva grandi difficoltà economiche e sapeva che tutta la sua vita era un enorme casino, tra gli abusi subiti da piccolina, quelli subiti dal suo ex, la droga che girava in casa, gli abusi del padre sulla madre, le alzate di mani da parte della madre sul padre, il non riuscire quasi più ad avere dei sani rapporti d'amicizia, il suo soffrire di attacchi di panico, i suoi tagli, la sua bulimia, sapeva tutto, anche più di Yoongi e accettava tutto cercando di capirla al meglio, lei con lui riusciva ad aprirsi come con nessuno.

The best 💪🏻

Eii! Oggi ho finito finalmente
con tutte le scartoffie, tra qualche
giorno sarò ufficialmente una
cittadina Coreana provvisoria 🥳

Ottimo

Tutto bene? Ti sento freddo
ultimamente...

Si tutto bene

Mi manchi 😣

Visualizzato ma nessuna risposta

Kookiee 🐇

Screenshot
Non mi ha risposto 😔

Provo a parlarci

Grazie 🫶🏻

Il giorno dopo

Mi ha detto di farmi i cazzi
miei... ci ha provato anche
Tae, ma niente, stesso
risultato

Ok, grazie ragazzi, davvero...
Inizio ad essere preoccupata 😣

Immagino ❤️

❤️

Giunse il giorno della partenza, salì sul jet con diverse valige cariche di vestiti ed oggetti più importanti, compresa la sua chitarra e la sua pianola, durante il viaggio suonò la chitarra, intonando diverse canzoni, italiane, inglesi o dei BTS, erano difficili con la chitarra, non essendo lo strumento adatto per alcune canzoni, ma lei lo suonava da anni e con un po' di studio, riusciva a fare perfettamente qualsiasi tipo di canzone.
Arrivò a Seoul che era notte fonda, come nel volo precedente, entrò in casa con le chiavi che le aveva dato Yoongi prima di partire, con l'aiuto della guardia del corpo, portò nel salone tutte le valigie, si cambiò mettendosi il pigiama (calzoncini corti e una canottiera), per poi dirigersi in camera, Yoongi dormiva beato nella sua parte del letto "Mi sei mancato terribilmente" pensò Sara sedendosi piano sul suo lato per non svegliarlo
<<Buonanotte cucciolotto, ti amo>> sussurrò, per poi chiudere gli occhi ed addormentarsi un attimo dopo, senza sapere che il ragazzo al suo fianco, non aveva mai preso sonno ed era rimasto sveglio per tutto il tempo, ma che decise, di far finta di dormire.

~You are my red thread~ BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora