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Si svegliarono durante la notte, avevano dormito tutto il giorno, il primo ad aprire gli occhi fu Yoongi
<<Ei nanetta svegliati!>> la chiamò accarezzandole la testa, Sara fece qualche mugugno che fecero ridere il ragazzo <<Non pensavo potesse esistere qualcuno più dormiglione di me, dovrò dirlo ai ragazzi, ne saranno scioccati>>
<<Yoongi ssh dormi>> gli disse mettendogli una mano davanti la bocca, cosa che fece ridere di più Suga
<<Non posso, devo prendere un aereo tra qualche ora, però tu puoi rimanere a dormire, basta che mi saluti>> le disse togliendosi la mano di lei dalle sue labbra e stringendola
<<No voglio venire con te, tra quanto devi andare? Possiamo stare ancora un po' qui?>> il ragazzo prese il telefono che aveva in tasca, erano le 3 di notte, aveva il volo alle 10
<<Si ma abbiamo giusto un paio d'ore, poi devo tornare in albergo per fare le valigie>>
<<Due ore bastano per svegliarmi>> Yoongi rise di nuovo "É davvero assurda, mi batte proprio alla grande" pensò divertito
<<Ok ma non ti riaddormentare>> scosse il capo e gli diede una stretta alla vita facendolo rabbrividire, poi tirò su la testa e gli fece uno di quei sorrisi così puri e delicati che farebbe sciogliere il cuore anche alla persona più apatica del mondo, Yoongi non resistette, la prese dalla vita e la tirò più su, fino ad avere il viso allo stesso livello del suo, poi le prese il volto tra le mani e lo avvicinò, doveva baciarla, doveva farle capire che per lui non era una qualunque, doveva farle sentire il bisogno che aveva di lei, ma a pochi millimetri di distanza si bloccò lasciandole il viso, erano talmente vicini che se avessero parlato le loro labbra si sarebbero toccate, Sara era paralizzata, cazzo quanto voleva quelle labbra, le voleva davvero, voleva sentirlo suo, voleva sentirsi sua, voleva, anzi ne aveva bisogno anche lei tanto quanto lui, qualcosa, però, la continuava a bloccare
<<Yo-Yoongi, tu mi confondi terribilmente>> per un attimo sentirono le labbra dell'altro sfiorare le proprie
<<Anche tu>> nel momento in cui pronunciò il "tu" i loro labbri superiori si toccarono, quasi si unirono del tutto, era una fottuta agonia, non volevano soffrire, non volevano sbagliarsi pensando che quello che sentivano era un sentimento importante quando magari era solo una stupida attrazione, e poi parliamoci chiaramente, si conoscevano davvero da troppo poco tempo; il loro sguardo passava dalle labbra agli occhi in continuazione... No non potevano, quasi come se avessero avuto entrambi lo stesso pensiero, contemporaneamente si allontanarono.

Arrivarono in hotel per le 5 e insieme fecero le valigie del ragazzo, da quel momento nel letto avevano parlato veramente poco, giusto il minimo indispensabile, entrambi erano troppo presi dai propri pensieri; chiusero l'ultima valigia
<<È stata dura, grazie dell'aiuto, la macchina parte tra due ore, e la colazione ci sarà tra un'ora quindi abbiamo un'ora che vuoi fare?>> le domandò Yoongi controllando di aver preso tutto dai cassetti
<<Fumare>> rispose semplicemente Sara prendendo una sigaretta dal pacchetto, il ragazzo la imitò e uscirono sul terrazzo, iniziarono a fumare in silenzio <<L'ultima persona con cui sono stata mi ha distrutta, mi metteva le mani addosso, mi urlava in faccia, mi usava quando voleva anche se io non volevo, mi ha fatto "il lavaggio del cervello">> imitò le virgolette con le mani <<Mi ha fatto credere che me lo meritassi, che ero io quella sbagliata, che il fatto di aver perso tutti gli amici e i miei fratelli, non era colpa sua perché mi impediva di vederli, ma mia perché non ero in grado di amare e loro non mi cercavano per questo, ho avuto il coraggio di lasciarlo dopo quasi un anno di abusi, è stato l'inizio di tutto, anche perché mentre stavo con lui ho perso mia mamma che per me era la cosa più importante al mondo, era la mia metà, era il mio faro, e con lui non sono neanche riuscita a soffrire come avrei dovuto per la sua morte, ti dico tutto questo perché è il motivo per il quale, come te, sono frenata, ho paura di soffrire, ho paura di ricaderci, ho paura di farmi male, ho paura di non riuscire a fermarmi in tempo questa volta se dovessi cadere>> non pianse, non aveva neanche gli occhi lucidi, quando pensava a quella persona le saliva solo la rabbia per se stessa, rabbia per non essere stata abbastanza forte, rabbia per averlo permesso, rabbia per essere caduta... Yoongi la abbracciò, quello che aveva passato lui con Jimin a confronto era una cazzata, si sentiva un cretino

<<Scusa sono stato scemo, io a confronto tuo non ho passato niente di così grave eppure mi sono sentito in diritto di allontanarti in qualche modo invece che proteggerti e fare in modo che tu potessi fidarti di me, ora mi rendo conto del perché quella volta in macchina quando ti ho risposto male ti sei irrigidita e spaventata in quel modo, scusa, scusami tanto, scusa se davanti a te ho messo le mani addosso a Jimin, se solo lo avessi saputo non lo avrei fatto, non volevo spaventarti, davvero scusami, scusami se ho giocato egoisticamente con te stuzzicandoti, capisco perché ogni volta ti irrigidivi anche se allo stesso tempo arrossivi, perché nonostante tutto, avevi paura, scusami sono un coglione>> la strinse forte come se avesse paura che potesse scappare
<<No Yoongi, non ti scusare per niente, non è colpa tua, al massimo mia che non te ne ho parlato prima e poi ti assicuro che tutte le cose che hai fatto, anche se mi hanno fatto irrigidire mi hanno fatto piacere, altrimenti ora non sarei stata qua, Nam mi ha spiegato il perché ti sei arrabbiato con Jimin in quel modo e non ti ho mai ringraziato per avermi difesa, non so ancora cosa sia successo esattamente tra voi, ma non sono affari miei, in più non smettere di stuzzicarmi, ogni volta mi fai sentire in qualche modo viva, mi ci vorrà magari del tempo, ma vorrei davvero superare le mie paure con te>> alzò la testa per guardarlo

<<Io e Jimin stavamo insieme, siamo stati insieme per due anni, io l'ho sempre amato ma lui no, amava il sesso con me e si, magari lo rendevo felice quotidianamente, ma non mi ha mai amato, poi un giorno mentre ero a casa in pensiero, lui è stato con un altro, mi ha tradito, l'ho capito subito appena rientrò in casa, era ubriaco come le merde e si toccava il sedere, l'ho preso e ho fatto per farci l'amore ma lui mi ha bloccato dicendo "no basta per questa sera il mio sederino ne ha avuto abbastanza" non ho detto niente, ho fatto le valigie e me ne sono andato mentre lui continuava a inventarsi scuse patetiche, per diversi mesi non ho visto nessuno solo la mia camera e il mio pc, dopo di che decisi che non avrei mai più amato nessuno, non avrei mai più esternato i miei sentimenti, neanche ai miei amici, come sai volevo lasciare tutto, lo avrei fatto finito il tour, ma sei arrivata tu e mi hai fatto riscoprire che vuol dire ridere e essere felice, ma nonostante questo, anche io ho paura di soffrire ancora, ho paura di dare fiducia ed ho paura di cadere>> le spiegò abbassando la testa e guardandola
<<Allora superiamo le nostre paure insieme, ti va?>>
<<Ovviamente si nanetta>> le diede un bacio sulla fronte recandole il suo ormai abituale rossore alle guance <<Un giorno mi spiegherai anche questo>> le disse sorridendole e indicando le guance
<<Forse un giorno se fai il bravo cucciolotto>> gli rispose con una linguaccia

~You are my red thread~ BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora