Tornare non è mai troppo tardi

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(Rosa nella foto in realtà è Maria, cioè voi)

Il mattino seguente, entrambi veniamo svegliati per essere portati all'IPM.

Saliamo su macchine separate e partiamo per il lungo percorso che terminiamo verso l'ora di pranzo.

Entrati all'IPM, tutti si fermano dal fare ciò che facevano, guardando con attenzione noi che stavamo scendendo dalle auto.

Il primo sguardo che noto è quello di mio fratello, affiancato da un ricciolino che sembrava il cazzo in persona hahaha..alzo la mano e con occhiolino tattico saluto Carmine, mentre noto Ciro che mi fissava insieme agli amici suoi.
X<WE WE GUARDATE CHI ABBIAMO QUA>

(Gnr=gennaro)
Nunzia<embe c stat facenn? tornate a fare i comodi vostri non c'è niente da vedere.>
La seconda guardia mi prende dal braccio e mi porta, insieme a Gianni, dalla direttrice dell'istituto.

Una volta nel suo studio ci saluta e ci fa sedere.
(D<direttrice)

D<ciao ragazzi, allora io sono la direttrice dell'IPM. Qui dentro cercheremo di farvi uscire migliori di come siete entrati. Allora, tu sei Gianni e tu Maria giusto?>noi annuiamo, poi legge le cartelle e ci conosce.
D<bene, potete andare, se avete bisogno sapete dove trovarmi>

Raggiunti gli alloggi che ci separano, io arrivo dalle ragazze.
Tutte avevano la faccia più antipatica dell'altra tranne per 2/3 che subito mi conoscono, anche se io con poca voglia.

Entro nella mia cella, la dividevo con una ragazza abbastanza carina e dolce, si chiamava Gemma.
Gm<dove preferisci dormire?>
M<uguale>
Gm<va bene> mi avvicino alla finestra e spio i ragazzi nel campetto, poi una guardia viene a chiamarci per farci uscire.

I primi dieci minuti li spendo per sistemare delle cosucce che avevo appresso, poi le raggiungo.

Nel campetto mi sentivo spiata, tutti mi tenevano gli occhi addosso, perfino mio fratello
Ca<Maria>
M<wewe fratellò, t'appost?>
Ca<che ci fai qua?>
M<bella domanda>

Nun m pozz annammuràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora