Nun m pozz annammurà

Che ci fai qua?

Arrivati a Napoli, lascio mio fratello sotto il nostro palazzo
Ez<statt accort>
M<sii>
e una volta salutati sfreccio da sola per le strade della città.

...
Arrivo fuori il chiosco delle granite vicino la Sanità, prendendo (vostro gusto preferito) e sedendomi in macchina.
Ad un certo punto un ragazzo coglie la mia attenzione, ma a distrarmi è la voce di Nicola, uno dei ragazzi di mio fratello
Nico<ua a ro le pigliat sta machin?>
M<un regalo, che ci fai qua?>
Nico<stavo sorvegliando un po la zona, ci sono troppe tensioni in giro, tu?>
M<volevo uscire dal quadro del quartiere>
Nico<vuo nu cafè a cas?>
M<mh..non so se sulla granita vada bene>
Nico<allor na sigarett>
M<ci vediamo la>mi sorride e seguo il suo mezzo fino al suo palazzo.
Posati i veicoli, saliamo nel palazzo malandato del ragazzo, e entriamo in casa.
Nico<non fare caso al disordine, ho avuto amici a casa ieri>
M<tranquillo>
Nico<hai sentito Mimmo?>
M<no, perché?>
Nico<pare abbia fatto affare con i Ricci>
M<lo so, ma credo sia un'altro affare di mio fratello>
Nico<per arrivare alle piazze?>
M<può darsi, oppure per capire la prossima mossa dei Ricci, sai si muovono come talpe sotto terra>
Nico<lo so lo so>
M<ma davvero?>
Nico<prima lavoravo per loro, poi mi hanno cacciato per un cagasotto del cazzo e sono entrato nella tua famiglia, sono anche più rispettato>
M<rispetto chiama rispetto no? Comunque non sapevo che facevi parte di quel clan>
Nico<non mi stupisco>
M<non chiedo mai ai ragazzi di mio fratello chi sono e cosa fanno, sei il primo>
Nico<Mimmo?>
M<lo teniamo sott'occhio per i Ricci, non ci ho mai parlato profondamente>
Nico<capisco>
M<comunque si vede gran parte del mercato da qua>
Nico<lo so, perciò l'ho presa sta casa, riesco a controllare bene tutto>
M<malandrino>
Nico<hahahahah>