Verità nascoste

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Appena uscita dall'istituto un'aria di libertà mi invade, il mare risuonava contro il marmo e la salsedine invadeva le mie narici.
M<finalmente libera>
...
Imbocco la strada per l'uscita, quasi non ricordavo come si attraversasse la strada.
Ad un certo punto camminando per il lungomare un motorino mi suona dietro, e una volta vicino mi svela il volto di Edoardo
M<edo, che sorpresa!>
Edo<ho visto che camminavi tutta sola, ho pensato ti convenisse un passaggio>
M<si, grazie>
Salgo dietro di lui e cingendogli la vita partiamo.
Era una sensazione bellissima, Il vento tra i capelli mi dava ancora di più quell'aria di libertà che non provavo da mesi.

...
Arrivati davanti il vicolo di casa mia, Edoardo si ferma non potendo varcare la soglia e ci salutiamo
Edo<dammi il numero, nel caso ci scriviamo> e ce li scambiamo.
Stavo per andare via quando mi ferma richiamandomi e fa
Edo<e non si saluta?>capendo cosa intendesse mi avvicino, e sposto il bacio più a sinistra, sulle labbra.
Lui sorpreso continuava a sorridere e io mi allontano, fino a scomparire dalla sua visuale.

...
Era un'emozione unica ripassare tra i vicoli del mio quartiere, quasi avevo dimenticato come fosse passare tra le urla dei mercanti e i turisti che invadevano la strada.
X<wewe signorina Di Salvo, tutto bene?>
M<certo Signor Luigi, voi?>
SL<tutto bene, a casa?>
M<tutto bene, ora devo scappare, arrivederci>
SL<ciao ciao!>

...
Raggiunto il mio palazzo salgo le scale a 4 a 4 per raggiungere in fretta il mio pianerottolo.
Busso alla porta e mia nonna con un sorriso a 32 denti mi abbraccia sull'orlo della porta
Nn<a nipotina miiiiij, e comm m si mancat a nonn, marooo e comm t si sciupat, vien t facc mangia>
M<grazie nonna ma non ho fame hahah, tutto bene?>
Nn<si a nonn, vien vien>

...
Raggiunta la cucina mi sedo a tavola posando lo zaino sul divano accanto al tavolo.
M<ma mamma, Ezio..?>
Nn<stanno arrivando, sono usciti a fare due compere per stasera. Visto che tornavi ho detto che domani cucinavo la base di pesce vist ca t piac a robb e mar>le sorrido mentre lei si rigira a cucinare e attendo.

...
Passata mezz'ora finalmente entrambi entrano dalla porta
Ez<MARIIII>
Mm<a piccrella mij!>
M<hey laaaa>
Ez<come stai?> mi abbracciano forte
M<tutto bene>
Mm<la tutto bene?>
M<sisi..>
Mm<vien cu me>
Entriamo nella mia camera e ci sediamo sul letto mentre la porta viene chiusa a chiave.
M<allora?>
M<ho cercato di evitarlo la maggior parte del tempo>
Mm<e lui?>
M<niente>stavo trattenendo la voglia matta di dirle che dovevo vederlo tra un paio d'ore, ma non potevo e volevo creare problemi.
Mm<so come ti senti, e ti do tutte le ragioni del mondo, ma è per il tuo bene tenerti lontana da quella famiglia>
M<io non capisco però, perché li odi cosi tanto?>
Mm<beh..forse sei abbastanza grande per saperlo..>

Nun m pozz annammuràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora