𝒫𝓇ℴ𝓁ℴℊℴ

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𝒫𝓇ℴ𝓁ℴℊℴ

"𝐯𝐢𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢,𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨

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"𝐯𝐢𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢,
𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨."
𝒮ℴ𝓅𝒽𝒾ℯ ℬ. 𝒫ℴ𝓁𝒶𝓇𝒾𝓈

🂱



Sebbene il buio rechi sconforto ai prigionieri della luce, ogni attimo di sole possiede un corrispettivo in cui il lume del giorno viene sostituito dal fervore della notte.

Il suo scorrere lento e il silenzio attorniato da sussulti improvvisi e deplorevoli. La notte si avvicina con un passo felpato, assumendo le sembianze di un gatto nero. Nascosto, tenebroso e portatore di sventura. Soggioga coloro che compongono la loro mente di sogni, illudendoli che una preghiera alla luna sia il modo migliore per farlo avverare. Se solo sapessero che non è quella la vera strategia per raggiungere le stelle, se solo ammettessero che la strada da percorrere è più vertiginosa del dovuto.

L'oscurità avvolge le menti deboli, sottraendogli la capacità di liberarsi dal giogo del rimpianto. L'oscurità incatena i cuori taciti e li affoga in una pozza di mero veleno, che li induce a ripudiare i sentimenti e a collocare nell'angolo più lontano i ricordi, dove la luce non splende e le speranze non riescono ad arrivare.

Bere un sorso di acqua del fiume Lete non era nulla, se paragonato all'effetto d'eclissi che produceva l'oscurità.

Il buio nasconde segreti che non possono essere svelati poiché rinchiusi in un baule, la cui chiave non è nota alle menti dei vivi.

Solo la morte può portarli alla luce.

Solo il dolore può farli ricordare.

Ma nessuno è mai stato abbastanza forte per poter sopravvivere al peso procurato dalla loro conoscenza.

Morte e angoscia albergano nei cuori di coloro che la vita l'hanno messa alla prova, tentando di scovare ciò che si cela in quel cupo alloggio temporaneo. Non sempre ne sono usciti senza riportare alcun graffio. L'inerzia non è una conseguenza di cui tutti possono godere, ma sono un effetto di fortuna.

Nascosta sul fondo di un armadio c'è una scatola, che contiene le lettere che hanno portato alla ricostruzione di questa storia. Non sono molte, ma la complessità delle parole riportate sulla carta, ha fatto partorire in me il desiderio di voler approfondire la storia di questi due amanti. Ho perciò deciso di trascrivere tutte le mie scoperte per non cadere nell'errore di dimenticare.

Sono Lavander Miller e annoto su questo diario la mia interpretazione dei fatti, dichiarando la mia inconsapevolezza sul reale modo in cui sono avvenuti. Per tale motivo, nell'eventualità che io perda ogni mio scritto, richiedo a chiunque trovi questo diario di non divulgare le notizie che trova qui riportate.

𝐊𝐞𝐲 𝐨𝐟 𝐃𝐚𝐫𝐤𝐧𝐞𝐬𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora