Responsabilità

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Julie's POV


Era andato tutto bene per troppo tempo, ero riuscita a proteggere Josh per due anni, forse troppo a lungo, era giunto il momento di dire la verità; in cuor mio sapevo che riammettendo Louis nella mia vita le cose si sarebbero complicate e avrei dovuto dire la verità prima o poi ma non credevo accadesse così presto. Ero appena scesa dalla macchina e un sorriso aveva illuminato il mio volto nell'osservare Josh correre incontro ad Harry che lo prese prontamente tra le sue braccia, fu proprio nel mento in cui immaginai Louis al posto del mi migliore amico che tutto accadde. Il mio cuore prese a battere in fretta nel mio petto, le mie mani iniziarono a tremare insieme alle gambe mentre il volto di Harry sbiancò di colpo: ci aveva scoperti!


<< Che cazzo è questa storia? >> urlò il ragazzo facendo guizzare i suoi occhi blu tra me ed il riccio

<< Louis >> susurrai spaventata

<< Cazzo >> pronunciò il mio piccolino tutto contento

<< Josh non si dice! >> lo rimproverai facendo sì che si rifugiasse nell'incavo del collo di Harry, in un clima più tranquillo sono sicura avrebbe ridacchiato divertito

<< Possiamo spiegare >> si intromise il mio migliore amico

<< E' vostro figlio? >> chiese di botto Lou trucidandoci con lo sguardo

<< Che? >> quasi mi strozzai con la mia saliva

<< No >> rispose fermo Harry

<< Mamma chi è? >> si intromise mio figlio non permettendomi di convincere Louis che non fosse mio figlio

<< Un amico >> risposi per poi chiedere al riccio di portare dentro il bambino

Eravamo rimasti da soli nel vialetto di quella piccola villa di periferia, ci fissavamo, l'aria si era fatta pesante, la tensione era palpabile e nessuno dei due sembrava essere sul punto di parlare, ci osservavamo immersi nei nostri pensieri; avevo un disperato bisogno di risposte, dovevo sapere cosa ne pensava... Prima di prendere parola ebbi un dibattito interiore, dovevo dirgli che quello era suo figlio o dovevo mentire anche su quello? Ormai ero nei guai fino al collo così decisi che mentire ancora non sarebbe servito a nulla, dovevo dirgli la verità e accettarne le conseguenze, belle o brutte che sarebbero state.

Inspirai riempiendo i miei polmoni di aria per poter finalmente parlare ma fui preceduta da Louis

<< Vedo che non ci hai messo molto a rimpiazzarmi, facevi tutte quelle storie per Sophie quando tu hai un figlio? Cazzo Julie hai un figlio!!!! >> urlò

<< Louis >> iniziai mentre calde lacrime bussavano ai miei occhi

<< Louis un cazzo! Credevo mi amassi, credevo che quello c'era stato tra noi fosse stato importante per te >> disse duramente ma si poteva sentire chiaramente che era ferito << Quando sei ricomparsa nella mia vita credevo che saremmo stati felici, che tutto quello che avevamo non fosse morto, e invece scopro che mi hai ingannato, perché tu hai un altro >>

<< Porca puttana Louis smettila di buttarmi merda addosso! Non sono io quella che ha una relazione con la persona che ha cercato di dividerci sin dal primo giorno! >> urlai di rimando, non mi importava se i vicini sentivano

<< Sophie mi è stata accanto quando tu non c'eri, quando sei andata via lasciandomi da solo >> ribatté

<< Come se avessi scelto io di lasciarti di punto in bianco e guarda caso proprio il giorno in cui ti ho dato tutta me stessa >>

<< Non hai nemmeno provato ad opporti! Mi hai lasciato un fottuto biglietto e non me lo hai nemmeno consegnato di persona ! >> urlò ancora

<< Mio padre era furioso, non ho nemmeno avuto il tempo di fare la valigia! >> mi difesi << Credi davvero che ti avrei lasciato senza motivo, senza dirti un'ultima volta quanto cazzo ti amo?! >>

<< Per favore smettila con questa cazzata dell'amarmi, hai un figlio Julie, se mi amassi non avresti concepito un bambino con un altro >> mi guardò schifato

<< Fai i conti Louis, apri quei cazzo di occhi >> sputai dura e stanca, stanca di tutto l'odio che mi stava riversando addosso senza nemmeno capire la realtà

<< Non è vero >> sussurrò poco dopo scioccato

<< Invece si, Josh è tuo figlio >> confessai con il cuore a mille

Louis non disse nulla, guardò per qualche istante la finestra della cucina dalla quale si vedevano Harry e Josh giocare e poi andò via senza dire altro, mi lasciò da sola seduta su i gradini del mio portico con gli occhi che bruciavano e le lacrime che bagnavano il mio volto


Louis' POV


" Josh è tuo figlio "


Quella frase andava in loop nel mio cervello da diversi minuti, credevo che Julie mi avesse rimpiazzato, che mi avesse tagliato fuori dalla sua vita quando, invece, non era così, lei non mi aveva dimenticato, mi aveva mentito. Cazzo ero padre da due anni e non mi aveva detto niente, mi aveva nascosto la fottutissima verità facendomi perdere i primi anni di vita di mio figlio! Strinsi ancora di più le mani intorno al volante e accelerai ancora di più, non avevo una meta precisa, avevo solo bisogno di un posto tranquillo in cui rifugiarmi e meditare su tutto questo casino infernale. Dopo circa due ore passate in macchina raggiunsi la villa sulla spiaggia dei miei genitori, parcheggiai nel giardino e mi andai a sedere sulla sabbia con una sigaretta tra le labbra e le spalle appoggiate al tronco di un albero caduto ormai da tempo.


<< Josh >> sussurrai


Non sapevo cosa fare, ero troppo giovane per essere padre, andavo ancora al college, volevo laurearmi, girare il mondo, fare festa con gli amici ancora per qualche anno, avevo solo ventuno anni e non potevo essere già padre! Mi passai una mano tra i capelli ed espirai il fumo dalle narici, solitamente le sigarette mi aiutavano a rilassarmi ma in quel caso, non ebbero nessun effetto calmante su di me, ero furioso con Julie per non avermi coinvolto nella vita di nostro figlio ed ero arrabbiato anche con Harry per averla assecondata, credevo che fosse il mio migliore amico ma probabilmente mi sbagliavo. Non avevo nessuna intenzione di perdonarli ma dovevo prendermi le mie responsabilità, volevo veder crescere mio figlio e non avrei permesso a niente e nessuno di tenermelo lontano ancora, volevo insegnargli a giocare a calcio, volevo essere presente alle sue recite scolastiche, volevo insegnargli ad andare in bicicletta e volevo essere al suo fianco il giorno del suo compleanno per il resto della mia vita. Decisi, dunque, che avrei parlato con Julie per rivendicare i miei diritti di padre, probabilmente il bambino non aveva neanche il mio cognome ma le cose sarebbero cambiate a costo di chiamare gli avvocati, io, Louis Tomlinson, mi sarei preso cura di mio figlio!


NOTE DELL'AUTRICE:

Capitolo breve ma intenso per i nostri amati Jouis! Mi dispiace tantissimo per essere sparita ma proprio non mi ero resa conto di non pubblicare da così tanto tempo, mi sono fatta prendere dalla stesura della mia nuova storia originale ( Invincible ) e non mi sono resa conto di avervi trascurate :(

Spero di essermi fatta perdonare con questo nuovo capitolo, se vi va, i miei contatti sono nei capitoli precedenti

vi amo

grazie di tutto

a presto

baci

SCHEGGIA<3

Neutron star collisionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora