L'insistente e insopportabile gracchiare della sveglia diede inizio ad una nuova giornata scolastica, sbuffai sonoramente portandomi le coperte fin sopra il viso fino a che, esausta, non fui costretta ad alzarmi; trascinai i piedi fino alla sedia su ci la sera precedente avevo posato la divisa e mi diressi in bagno subito dopo aver scosso Stephanie dicendole di alzarsi. Ci preparammo entrambe con molta lentezza, avevamo dormito poche ore perché nel mezzo della notte mi era venuta voglia di frozen yogurt alla fragola, avevamo chiamato un taxi e ci eravamo fatte scortare fino all'unica gelateria che era aperta anche a tarda notte per poi farci riaccompagnare in collegio.
<< Stanca? >> domandai alla mia amica mentre ci dirigevamo verso la caffetteria per prendere la colazione con i libri tra le braccia
<< Molto >> annuì lei passandosi una mano tra i suoi capelli lunghi
<< Mi dispiace tanto Steph >> mi scusai, l'avevo trascinata con me in un casino che avevo combinato da sola
<< Tranquilla >> mi confortò << In fondo è stato divertente >> disse ripesando a come avessimo litigato nel mezzo della notte perché non volevo che mio figlio nascesse con una voglia di yogurt alla fragola o a come avessimo corrotto il custode con un barattolo intero di nutella
<<Un po' >> concordai ridacchiando
Una volta presi i nostri cappuccini e ciambelle ricoperte di zucchero, ci dividemmo per raggiungere ognuna la propria classe; mi dispiaceva non avere altre amiche in quel posto all'infuori di Steph ma proprio non riuscivo a relazionarmi con le altre, avevo paura di legarmi a nuove persone, avevo il terrore di poter perdere anche loro. Le giornate erano sempre più difficili da affrontare in quel posto, la mia pancia cresceva velocemente e qualcuno iniziava a notarlo, non volevo che la direzione chiamasse i miei per avvertirli e obbligarli a riportarmi a casa, non avrei retto ancora lo sguardo deluso di mio padre su di me o la tristezza negli occhi di mia mamma. I miei genitori per me erano importantissimi ma ero certa che non avrebbero mai capito la mia situazione, avrei sempre vissuto con i loro sguardi delusi su di me e non avevo la minima voglia di sentirmi peggio di quanto non stessi già. La vita diventa davvero dura quando a soli sedici anni sei costretta a dover pensare a curare un'altro piccolo essere che cresce dentro di te e che dipenderà da te per i prossimi diciotto anni; senti il bisogno diparto di aggrapparti a qualcuno solo per avere un minimo di conforto, c'è solo una soluzione in questi casi : l'amore, e la mia soluzione era facile eppure così difficile, la mia soluzione era Louis. La proposta di Harry di tornare a Doncaster mi balenava per la testa molto spesso ma non riuscivo a perdere una decisione, era troppo per me vivere ancora in quella città, quel luogo in cui ero cresciuta, il posto in cui, solo pochi mesi prima, vivevo la mia storia d'amore con il mio migliore amico. Volevo rivedere la mia migliore amica con tutta me stessa, volevo che conoscesse anche Steph ma non potevo sopportare di vedere Louis con un'altra, con Sophie! Stavo soffrendo, mi logoravo dentro lentamente ogni giorno di più, Harry e Steph erano l'unico collante che teneva in piedi quei pochi pezzi che erano rimasti di me ma era davvero difficile non crollare del tutto, cercavo di essere forte per me, ma soprattutto dovevo essere forte per il piccolo tesserino innocente che stava formando la sua vita dentro di me. Mi chiedevo continuamente se sarei stata in grado di fare la mamma, se mai sarei riuscita a rendere felice il mio piccolo ma non riuscivo ad immaginare nulla di buono in quel momento; non volevo che il mio piccolo miracolo crescesse senza un padre ma la realtà dei fatti non mi dava altra scelta, non avrei mai rovinato la carriera di Louis, non avrei mai voluto tarpargli le ali e non lo avrei fatto, mi sarei presa cura di nostro figlio da sola e avrei cercato in tutti i modi di non fargli mancare niente.
Pensare a Louis e a tutto quello che avevamo insieme mi creava sempre un nodo alla gola, mi mancavano immensamente quei giorni e avrei fatto di tutto pur di poter riviverne anche un solo istante, solo un bacio leggero a fior di labbra.
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Neutron star collision
FanfictionIo ero alla ricerca tu eri in missione poi i nostri cuori si combinarono come una stella di neutroni in collisione Ora non mi è rimasto nulla da perdere ti sei presa il tuo tempo per scegliere posso dirti senza nessuna paura che il nostro amor...