If I could fly

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Vi consiglio di ascoltare prima Drag me down e poi If I could fly mentre leggete <3





Mio padre... Ancora non potevo crederci, l'uomo che ci aveva divisi era proprio lì davanti a noi, con gli occhi puntati su un Louis avvinghiato in maniera protettiva ad un Josh confuso.

<< John ti stavo.... >> apparve mia madre che non appena ci vide si bloccò << Julie >>

<< Ciao mamma >> salutai incerta

Mia madre lasciò la frutta che aveva tra le mani nel carrello e corse ad abbracciarmi stretta

<< Piccola mia mi sei mancata tantissimo >> pianse sulla mia spalla

<< Potevate venire a trovarmi >> ribattei fredda

Mia madre si allontanò di poco per guardarmi e dirmi: << Che ne dici di andare a prendere un caffè e parliamo? Non mi sembra il caso di farlo in un supermercato >>

Mi voltai verso Louis che era rimasto in silenzio per tutto il tempo e vidi che stringeva forte Josh al suo petto mentre serrava la mascella, si stava visibilmente trattenendo dall'urlare contro i miei genitori

<< Va bene >> risposi dopo aver ricevuto un invisibile cenno del capo dal mio ragazzo

Ci dirigemmo tutti alla cassa, pagammo ciò che avevamo comprato, lasciammo le buste all'interno dei portabagagli delle nostre auto e poi ci accomodammo ai tavolini del bar che era in fondo alla via. Louis Lasciò andare Josh affinché giocasse nell'area riservata ai bambini così da poter parlare seduti ad un tavolo li vicino.

<< Non sapevo che Jay avesse avuto un altro figlio prima dei gemelli >> disse mia madre rompendo il silenzio teso che era calato tra di noi

<< Non è mio fratello >> rispose pronto Louis

<< E' nostro figlio >> aggiunsi sicura, mi aveva fatto molto male negli ultimi due anni e quel bambino era tutto ciò che aveva reso la mia vita migliore, volevo che sapessero che non ce l'avevano fatta a dividerci, noi eravamo lì più felici e forti che mai

<< Lo sapevo! L'hai messa incinta bastardo! >> urlò mio padre sbattendo un pugno sul tavolo facendo voltare tutti verso di noi

Mia madre posò le mani sulle sue spalle e cercò di calmarlo

<< Siete due irresponsabili >> disse duro una volta ripreso il suo posto << Un bambino, Julie! Sul serio? >> mi guardò con disprezzo << Questa non è la figlia che ho cresciuto io >>

<< Questo non lo accetto, adesso basta! >> si intromise Louis mentre io respiravo profondamente cercando di non scoppiare a piangere

<< Non accetto che vi rivolgiate così a vostra figlia dopo tutto quello che voi avete fatto a lei e a me! E' vero, lei non è la ragazza che avete cresciuto e fortunatamente non lo è, adesso è una donna, è forte, intelligente e una madre fantastica per nostro figlio. Non avete nessun diritto a trattarla così perché se foste davvero stati dei bravi genitori non l'avreste mandata via, non l'avreste rinnegata costringendola a portare avanti da sola una gravidanza a soli sedici anni! >> 

<< Noi lo abbiamo fatto per il suo bene, ragazzino! >> ribattè mio padre

<< Cazzate! Il suo bene eravate voi, erano i suoi amici, ero io! >> si difese ancora

<< Sappiamo benissimo che saresti scappato alla prima difficoltà >>

<< Non lo avrebbe mai fatto! Fatti un esame di coscienza papà, tu mi hai abbandonata per due anni e lo avresti fatto per altri anni se non ci fossimo incontrati per caso, non sapevi nemmeno che non sono più in quel college, per la miseria! >> scoppiai anche io

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