Sogni

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Quella notte fu uno strazio senza il mio Louis, mi aveva lasciata al ballo dicendo che aveva bisogno di pensare e che avrebbe dormito da sua madre, così restai seduta al tavolo per il resto della serata aspettando Harry e Steph che si stavano divertendo con Alex e Niall. Attesi con ansia il sorgere del sole, avevo deciso di andare a casa da zia Jay e parlare con lui, non potevamo sparire ogni volta che litigavamo, non potevamo covare la rabbia per tutto quel tempo fino a che non saremmo scoppiati e ci saremmo urlati contro cose che sicuramente nemmeno pensavamo. Con il respiro irregolare e le mani sudate, guidai verso quella casa che conoscevo fin troppo bene, parcheggiai nel vialetto e mi presi qualche minuto per raccogliere le idee e trovare il coraggio di bussare a quella porta; salii un gradino alla volta e, tremando, bussai due volte, attesi qualche istante prima di ritrovarmi davanti una Lottie perfetta e appena sveglia

<< Julie >> mi salutò abbracciandomi stretta

<< Ciao Lots >> le baciai la guancia

Stavo per chiederle di suo fratello e suo nipote quando entrambi comparvero nel corridoio con gli occhi ancora chiusi per metà per via del sonno

<< Mamma! >> strillò Josh correndo barcollante verso di me

<< Buongiorno nanetto >> lo accolsi tra le mie braccia e gli riempii il viso di baci facendolo ridacchiare

<< Mamma basta >> rise il mio bambino mentre giocavo con lui

<< Che ci fai qui? >> si intromise con tono duro Louis

<< Volevo parlare con te, civilmente >>

<< Vieni piccola peste, andiamo a fare colazione >> disse Lottie prendendo il mio bambino in braccio e scomparendo in cucina

Restai sulla porta imbarazzata per qualche istante finché il mio ragazzo non indicò con un gesto del capo la sua stanza, lo seguii in silenzio con il cuore che martellava nel mio petto, chiudemmo la porta alle nostre spalle e ci accomodammo sul letto, o meglio, lui si sedette mentre io rimasi in piedi davanti a lui a torturarmi il labbro inferiore con i denti.

<< Giuro sull'amore che provo per te che non volevo ferirti >> iniziai

<< Ah no?! >> disse sarcastico alzando gli occhi al cielo

<< No >> risposi decisa, con tre passi mi avvicinai a lui, presi il suo volto tra le mie mani, lo guardai negli occhi e dissi: << Ti amo Lou, ti amo come nessuno ha mai amato prima d'ora, non avrei mai preso una decisione così importante senza parlarne prima con te, non sarei mai sparita dalla tua vita così, come se non provassi nulla per te, come se tu non fossi l'unica fonte di felicità per me e Josh >>

<< E allora perché non me ne hai parlato? Sono settimane che lo sai?! >>

<< Perché ho deciso di rifiutare! >> finalmente pronunciai ad alta voce

Nella stanza calò immediatamente un silenzio carico di tensione, temevo che si sarebbe messo ad urlare, che mi avrebbe riso in faccia o, peggio, che sarebbe rimasto indifferente.

<< Vieni qui piccola, non piangere >> mi prese tra le sue braccia, mi fece accomodare sulle sue gambe e mi strinse forte al suo petto

<< Ti amo Lou, ti amo troppo per poter rinunciare alla nostra famiglia e alla felicità che abbiamo finalmente trovato >> tirai su con il naso

<< Non devi rinunciare a me, a noi; ma non puoi neanche rinunciare ad un'opportunità del genere Ju. Lo so, ieri sera ho reagito esageratamente ma ci ho pensato stanotte e ho capito che non puoi dire di no a Yale, al tuo sogno! Cazzo sei tra i giovani talenti! La mia ragazza è un fottuto genio! >> mi fece ridere

<< Linguaggio papino >> scherzai, lui mi diede un bacio sulle labbra curvate da un sorriso per poi riprendere a parlare

<< Possiamo farcela, mi resta solo un altro anno qui all'università, tu e Josh potete trasferirvi a Yale a settembre, io verrò a trovarvi tutte le volte che potrò, voi tornerete qui per le feste e potremo vederci su Skype, ci sentiremo tutti i giorni >> tentò

<< E' l'America Lou, non è proprio dietro l'angolo, ci vogliono montagne di soldi per arrivarci >>

<< Cercherò un altro lavoro, farò due lavori e studierò, sono disposto a tutto ma tu non devi lasciare andare questa occasione che accade una sola volta nella vita >>

<< E Josh? Ha solo due anni, non posso portarlo così lontano da te, dai suoi zii, dal luogo in cui è cresciuto >>

<< Josh starà bene, dobbiamo stringere i denti per un solo anno poi io verrò a vivere lì con voi >> provò a convincermi

<< Non lo so >> tentennai

<< Guardami >> sussurrò ed io obbedii << Possiamo farcela, ci amiamo, il nostro amore è tutto ciò che ci serve per non crollare e sono certo che riusciremo ad andare avanti, soffriremo a volte, forse spesso, ma ne varrà la pena perché regaleremo un futuro meraviglioso al nostro bambino, regaleremo un futuro meraviglioso a noi stessi... E' il tuo sogno Julie, non lasciartelo scappare per paura di soffrire >>

Aveva ragione, potevamo farcela, saremmo diventati forti, avremmo sofferto molto ma si trattava solo di un anno poi saremmo stati felici per sempre

<< Va bene >> sorrisi flebilmente

<< Ti amo da morire amore mio >> mi strinse a sé il mio ragazzo per poi posare le sue labbra sulle mie e dare il via ad uno dei baci più belli della mia vita

Dopo che Josh ebbe terminato la sua colazione, salutammo tutti in casa e tornammo alla nostra villetta, prima però decidemmo di fermarci al supermercato per fare la spesa. Josh era seduto nel carrello che spingeva Louis mentre io prendevo i prodotti dagli scaffali. Eravamo fermi davanti ai cereali, ero indecisa tra le palline al cioccolato o gli anellini al miele, Louis faceva le boccacce a Josh e quindi non era d'aiuto quando una voce mi fece gelare il sangue nelle vene

<< Julie >>

<< Papà >>


NOTE DELL'AUTRICE:

Lo so sono scomparsa, il capitolo è corto e faschifo, mi scuso immensamente ma vado in frettisisma, sono sotto esame e non ricordo pù nemmeno come mi chiamo :(

Spero lascerete i voti e i commenti, li adoro

grazie mille di tutto

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

Neutron star collisionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora