Sotto le stelle

Capitolo 22

Christian's pov 

Il moro si trovava davanti casa del biondo,osservò a lungo il vialetto con il prato fiorito,poi diresse la tua attenzione verso la massiccia porta di legno della casa.Esitò prima di battere un colpo forte e deciso alla porta,seguito da altri colpetti per attirare l'attenzione delle persone dentro.Non vi era nessun auto parcheggiata,segno che suo fratello e la moglie non ci fossero.Christian provò ad osservare attraverso le finestre se ci fosse traccia del biondo.Notò una luce fioca provenire dal salotto,probabilmente si trattava di un televisore.In casa c'era qualcuno e quel qualcuno poteva essere solo una persona.Bussò e ribussò ma nessuno andò ad aprire la porta,perciò Christian si arrese e si sedette su una piccola panchina in legno poco lontana dalla casa.

Mattia's pov 

Mattia era intento a ripassare il programma di storia per l'esame,poiché essa era riuscita come materia all'orale.Intento com'era a ripetere,nemmeno si accorse che qualcuno stava bussando incessantemente alla porta.Solo dopo diversi minuti realizzò che c'era qualcuno ad attendere fuori,perciò spense la tv,chiuse libro e quaderno con gli appunti e si diresse alla porta.Non essendoci lo spioncino,Mattia non poteva sapere chi fosse all'esterno.Il biondo prese le chiavi dal mobiletto all'ingresso,le inserì nella serratura e le fece girare,dopo ciò non capí più nulla,gli sembrò tutto un sogno.

Quegli inconfondibili occhi verdi,gli unici in cui il biondo si perdeva e da cui non voleva uscire mai,quei riccioli scuri in cui amava passarci le mani,quella pelle morbida e delicata,quelle lentiggini che amava scrutare anche per ore...era davvero lui,aveva davanti i suoi occhi Christian,e no,non era un sogno stavolta,era la sola ed unica realtà.

"Chri!Sei tu?Sei davvero tu?"Chiese Mattia con le lacrime agli occhi e la voce singhiozzante.

"S-sí,s-sono io!"Rispose l'altro anch'esso commosso.

"Posso abbracciarti?"

"Puoi farmi tutto quello che vuoi.Puoi mandarmi a fanculo ora e rispedirmi a casa,puoi farmi entrare e provare ad avere una conversazione con me,puoi ignorarmi e far finta che non ci sia,puoi baciarmi,puoi fare l'amore con te.Puoi fare tutto,ed io accetterò qualsiasi tua scelta,anche se fosse brutt-" 

Christian's pov

Il moro aveva la gote arrossata per aver pianto,il viso intriso di lacrime e gli occhi spalancati ed umidi.Stava quasi delirando,stava interpretando la figure dell'amante disperato,ma non gli importava nulla.L'unica cosa che davvero contava era aver rivisto quel viso angelico dell'unica persona che avrebbe mai amato.Fu interrotto nel bel mezzo di quel discorso da Mattia che poggiò le labbra sulle sue.Se il bacio con Fede era stato dolce e casto,questo era l'esatto opposto:il biondo sembrava stesse prosciugando le labbra del moro,quasi torturandole,prendole a morsi,leccandole.La sua lingua si inserì subito nella bocca del moro,e,come era ovvio che fosse,fu ben accolta da quella del più grande.L'una si intersecava nell'altra,come se fossero un vortice,presero a ballare una danza di cui solo loro erano a conoscenza.

Solo dopo diversi minuti,i due ragazzi,rimasti senz'aria,allontanarono le loro bocche l'una dall'altra.Christian provò a dire qualcosa,ma Mattia lo stava fissando con degli occhi quasi ardenti,come se lui fosse fuoco vivo,come se stesse bruciando di fronte a lui,come se fosse la rappresentazione della passione e della proibizione.Perché Christian in quel momento era il frutto proibito di Mattia e molto altro.Senza aggiungere ulteriori parole,il biondo riprese a baciare il più grande avidamente e lo trascinò dentro casa,fecero il loro ingresso nella stanza del più piccolo,il quale prese a sbottare la camicia del moro.

"Ho bisogno di sentirti più vicino.Voglio toccarti,baciarti,odoranti,sentirti dentro di me.Io voglio fare l'amore con te,ne ho bisogno per sapere che sei solo mio e di nessun altro."