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Max's pov.

Con la stagione che sta per iniziare e mio padre che mi sta dietro dietro come se fossi ancora un bambino, per me è difficile stare calmo.

Delle volte vorrei non aver mai scelto questo lavoro, nonostante sia la mia vita, non riesco a reggere la pressione che mi impongono e spesso esplodo.

Sono un po' la pecora nera del paddock, sempre arrabbiato e imbronciato ma la realtà delle cose è ben lontana da questa.

Non sono di sicuro il pilota più amato, ma so di essere uno tra i migliori e forse, durante questa stagione
riuscirò a dimostrarlo anche agli altri.

Come ogni pomeriggio sono in palestra ad allenarmi, mio padre molto probabilmente mi ammazzerebbe se saltassi un solo allenamento, eppure io credo di poter cedere ed esplodere da un momento all'altro.

Prendo quindi il telefono e mando un messaggio al mio migliore amico.

Stasera Jimmy'z?

Come sempre ;)

Ultimamente esco un po' troppo spesso. Ma in fondo all'inizio del campionato manca veramente poco e forse non pensarci troppo mi farà solo che bene.     

Daniel è sempre stato il mio migliore amico sin da sempre, mi conosce meglio di chiunque altro e nonostante il mio carattere non sia uno dei migliori, c'è sempre stato per me soprattutto quando le cose con mio padre non andavano.

Dopo un'ora ho finito.

Mi incammino verso la mia macchina e torno a casa: un appartamento non troppo lontano dal mare che credo mi rispecchi alla perfezione, non troppo grande ma ben curato.

Daniel dopo poco arriva e insieme raggiungiamo il Jimmy'z con la mia macchina.

Il baccano si sente da fuori, ma ormai sono abituato a tutto questo; è pieno di ragazze e non mi stupirei se dovessi finire con una di loro questa sera.

Quando entriamo l'odore di alcol mi investe le narici, raggiungiamo il nostro tavolo e aspetto che ci portino da bere.

«Cosa prendi?» Chiedo a Daniel seduto al mio fianco.
«Non lo so, forse una birra» mi dice con il volto pensieroso.
«Oh andiamo! Una volta che volevo pagare io» dico ridendo.

Con Daniel è sempre così. Riesco ad essere sempre me stesso, non ho paura di mostrarmi, non alzo muri, sono semplicemente io, Max.

Nel frattempo una ragazza, credo sia la cameriera ci raggiunge prendendo il nostro ordine che dopo pochi minuti arriva.

«Charles, Pierre e Yuki sono qui» mi dice dopo un po' Daniel.
«Buon per loro» rispondo burbero.

Come dicevo essendo la pecora nera del paddock, non sto simpatico a tutti come loro non stanno simpatici a me. Ci sono piloti con cui non ho un buon rapporto, uno di questi?

Charles Leclerc.

Il principino della Ferrari.

Ci conosciamo da quando abbiamo quattordici anni e a quei tempi iniziammo con il piede sbagliato, portandocelo fino ad adesso.

DESTROY ME // max verstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora