Quando mi risveglio sento un peso sul mio fianco, sbatto più volte le ciglia e solo allora mi accorgo che si tratta di un braccio, quello di Max che mi cinge la vita.Mi giro verso di lui e sperando che non si svegli resto a guardarlo, non voglio dirgli addio eppure la testa mi sta dicendo di farlo.
Mi alzo silenziosamente e dopo aver preso carta e penna decido di scrivergli qualcosa, quando si sveglierà io non sarò già più qui.
Max,
da come vedi ieri non mentivo, sono partita veramente per Londra. La mia è una scelta difficile e già so che me ne pentirò ma non posso più andare avanti così, devo voltare pagina perché si è vero, con te ho passato alcuni tra i momenti più belli della mia vita, ma a questi si sono alternati momenti che preferirei dimenticare. Non me ne sto andando perché sei tu, ma non voglio vivere con la preoccupazione di poterti perdere, non voglio più dover raccogliere pezzi di te quando ti distruggono e soprattutto non voglio vivere altre sere come quella in Arabia Saudita. Quindi sono arrivata alla conclusione che forse tra noi è meglio se le cose finiscono così, sappi che ti amo ma sono sicura che lì fuori c'è qualcuno che ti ama ancora più di me; Max tu sei speciale, devi solo fare in modo che anche gli altri lo capiscano. Ah e anche se non te l'ho
detto, sono orgogliosa di te.
AlyxCon le lacrime che mi rigano le guance, piego il biglietto e glielo pongo accanto.
Lo guardo per un'ultima volta e vado via.
La valigia l'avevo preparata già da un po', chiudo quindi la porta e dopo aver preso un taxi vado dritta all'aeroporto di Nizza dove ho il volo di ritorno per Londra.
Quando arrivo vado spedita a casa di Elijah, ho bisogno di una doccia; non ho infatti ancora trovato un appartamento tutto mio, ma mi sono promessa che una volta risolta la questione "Max" avrei preso un appuntamento.
«Alyx? Sei qui?» Accenno un si ad Elijah, che è appena tornato con due scatoloni di pizza; lo raggiungo e lo aiuto a preparare la tavola.
Nonostante abbia provato a baciarmi, cerco sempre di non pensarci; so quello che ho provato per lui come so quello che provo per Max e le due cose viaggiano parallele ma ad anni luce di distanza.
«Hai parlato con Max?»
«Si...ma non ho avuto il tempo di dirgli tutto così questa mattina gli ho lasciato un biglietto affianco.
Spero che lo abbia già letto»«È andata allora?!» Esclama felice, anche se io non lo sono affatto.
«Già...è andata» sospiro e torno a mangiare.
***
Tre settimane dopo è tornato tutto alla normalità.
Max non si è fatto più sentire e io, come sempre, sono in ufficio e Kate è a pochi metri da me pronta a darmi nuovi compiti, proprio come i vecchi tempi.
«Alyx cara, è un problema per te andare a Monaco tra due settimane? Non si riescono a trovare alcuni file e stanno letteralmente impazzendo!» Esclama lei.
«Certo...anche perché quando sono andata la scorsa volta ho notato che già c'erano problemi con alcuni computer, la rete poi va lentissima» dico sfogliando una rivista.
«Menomale che la stagione estiva deve ancora iniziare, settimana prossima verranno per fare le solite foto. Mi raccomando voglio che esca tutto alla perfezione, mi fido» mi fa l'occhiolino e va via.
STAI LEGGENDO
DESTROY ME // max verstappen
RomanceAll'interno del circus tutti sanno di tutti. Ma cosa succederà quando Alyx, la sorella minore del pilota Ferrari Charles Leclerc, di cui nessuno parla tornerà in città e si scontrerà con il ribelle, il fuoriclasse del paddock? Alyx si ritroverà tr...