DESTROY ME // max verstappen

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Con Max che non è in città per un paio di giorni e l'inaugurazione del nuovo ufficio, sono piena di cose da fare e a questo si aggiunge anche l'ufficialità del nostro fidanzamento.

È arrivato il momento che la mia famiglia, e soprattutto Charles, sappiano la verità. Quest'ultimo sarà proprio la prima persona a saperlo.
Sono infatti davanti al suo appartamento quando busso al campanello aspettando che mi apra.
«Alyx come mai qui?» Dice abbracciandomi.
«Devo parlarti» entro e chiudo la porta alle mie spalle. «Vuoi qualcosa?» Mi chiede prima di andare in cucina, dico di no e lo seguo.

«Come stai Charles?» Gli chiedo prima, sono passati solo due giorni dal gran premio di Monaco e non so ancora come sta affrontando la delusione che ha provato. Lui sospira e poi mi dice: «Sto bene, cosa devi dirmi?» Mi poggia un braccio sulla spalla e io prendo un forte respiro.

Ho paura.

Spero che lo accetti, spero che sia felice per me e che lasci i loro trascorsi da parte.
«Mi sono fidanzata» dico tutto d'un fiato.
Lui mi guarda interrogativo poi mi chiede: «Con chi?» All'inizio non rispondo, e forse è proprio il mio silenzio a farglielo capire.

«Da quanto?» Improvvisamente tutto cambia, lui si allontana da me; ha il volto arrabbiato, come se lo avessi appena pugnalato alle spalle.
«Da ieri, o almeno ormai sono mesi che ci frequentiamo; però lo abbiamo ufficializzato ieri sera. Abitiamo di fronte, così ho imparato a conoscerlo e con il tempo me ne sono innamorata» Charles non si muove, resta immobile davanti alla finestra.
Io nel frattempo inizio a mordicchiarmi le dita, ho questo vizio. Quando sono in ansia oppure nervosa, tendo a rovinarmi le dita.

Dopo poco viene verso di me, «Sei felice con lui?» Sorrido. «Max è diverso con me, è buono, è solo che con le altre persone tende a chiudersi.»
Mio fratello mi abbraccia; sono sorpresa della sua reazione ma allo stesso tempo tremendamente felice.
«Devi dirlo alla mamma allora.»
Gli sorrido e così faccio.

Mia mamma è sempre stata dalla mia parte, qualsiasi scelta facessi avevo lei che mi incoraggiava a credere sempre in ciò che credevo.
Come capita spesso, sono seduta ad una sedia e mentre parlo si diverte a provare nuove acconciature sui miei capelli.

Lei è infatti una parrucchiera, se non la migliore di Monaco e nonostante il suo lavoro non sia uno tra i più retribuiti, non ci ha mai fatto mancare niente; per questo le sono grata.
«Mi sono fidanzata» dico d'un tratto. Lei smette di intrecciare tra di loro le ciocche dei miei capelli. «Sono felice che hai superato Elijah» sospira «lui è un bravo ragazzo, ma forse è stato meglio così. Dimmi allora lui chi è?»

Arrossisco improvvisamente. Mi rendo conto che quello che ho provato per Elijah non sarà mai paragonabile a quello che provo per Max. Elijah mi ha scottato il cuore, ma Max, Max me lo ha proprio incendiato. «Max Verstappen, è un pilota anche lui» insinuo convinta che non lo conosca, ma mi sbaglio.
«Figlia mia sei sicura? Quel ragazzo, quel ragazzo non lo so non me la conta giusta.»
«Mamma...»
«E poi quando eri più piccola, secondo te non mi ricordo le vicende che sono successe tra lui e tuo fratello?» Annuisco silenziosamente, anche io molto probabilmente reagirei così al ricordo di un ragazzino prepotente e arrogante, ma il Max Verstappen ventitreenne non è lo stesso Max Verstappen quindicenne.
Sono due persone opposte, almeno con me.
Lui mi mostra sempre il suo lato buono, quello umano e forse ogni tanto mi da la possibilità di conosce anche quel suo lato incontaminato dalla cattiveria, quel lato pulito che è in grado di amare chiunque e in particolare me.

«Ricordo anche io il ragazzino prepotente e arrogante che ce l'aveva tanto con Charles, però fidati di tua figlia; lui non è più così, o almeno lo è ma non con me.»
Mia madre mi abbraccia e una lacrima le bagna il viso, non voglio vederla piangere ancora, ma soprattutto so che lei non vuole vedere me triste, vuole vedermi felice e per il momento solo con Max lo sono.