12

1.9K 68 7
                                    

Max's pov

Campione del mondo, cazzo.
Ancora non ci credo.

Sono passate diverse ore da quando ho tagliato la linea del traguardo in prima posizione, sono passate sei ore e venti minuti da quando ho alzato il trofeo in alto nel cielo ma allo stesso tempo sono passati giorni da quando Alyx è scappata via, via da me e da tutta la merda che mi circonda.

Adesso sono nel mio letto, con una rossa al mio fianco e questo perché ho capito che il Max del passato mi si addice di più, sono tornato alle vecchie maniere dove l'amore è solo uno step ancora troppo lontano per me. 

Dopo aver festeggiato tutta la sera ero sfinito, poi però mi si è catapultata davanti la possibilità di provare a dimenticare Alyx e così ho colto la balla al balzo ed eccomi qui, nudo tra le mie lenzuola affiancato da una ragazza di cui non so neanche il nome ma che spero domani sparisca il più presto possibile.

Volevo provare a dimenticare Alyx ma ho fallito miseramente, lei è sempre tra i miei pensieri eppure so che se in questo momento non è qui a festeggiare con me è solo per colpa mia.

Mi alzo velocemente dal letto e prendo il mio cellulare, ho ancora lo sfondo con la foto di noi due e per il momento non lo toglierò, vorrei parlarle, vorrei chiederle scusa ma so già che non lo farò.

Esco sul terrazzo e mi perdo tra i miei pensieri, sono un campione mondiale di Formula 1 che a poche ore dall'evento più importante della sua vita si deprime sul balcone della sua camera d'hotel.

***

Due settimane dopo sono di nuovo a Monaco, ormai è quasi Natale e di Alyx non ha alcuna notizia.

So che è andata via, so che ha lasciato la città e che non tornerà. Mi convinco che non mi interessa più di tanto, è stato meglio prendere strade separate, mi piace la mia vecchia normalità, mi alleno, esco, scopo...mi vivo la vita.

Vivo con la speranza di dimenticarla il prima possibile e nel frattempo continuerò ad andare a letto ogni sera con una diversa dall'altra.

È mattina quando sento bussare fortemente alla porta del mio appartamento, sono sicuro sia Daniel e invece...è Leclerc.

Lo guardò sorpreso ma lo invito lo stesso ad entrare.
«Come mai bussavi come un forsennato alla mia porta?»

Chiedo cauto anche se la mia è una domanda retorica.

«Davvero fai? Non ti facevo così stupido, campione mondiale» Esclama andando a sottolineare le ultime parole.

Si avvicina ancora più a me, e io non faccio che notare l'assurda somiglianza tra i due fratelli.

«Che cazzo vuoi Leclerc?»
Sbotto avendo ormai perso quel poco di pazienza che la natura mi ha dato.

«Dove passi il natale?»
Gli rido in faccia, lui però è tremendamente serio così torno ad esserlo anche io.

«Vado in Belgio, come sempre» ammetto.

«Bene» si avvia verso la porta, ma prima di andarsene dice:

«Ah e prima che me ne dimentichi...nostro padre non ci avrebbe mai lasciati soli in una stazione di servizio a differenza del tuo, e poi perché? Perché uno più piccolo di te ti aveva fatto il culo? Povero te...buon natale Max.»

DESTROY ME // max verstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora