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Il corvino aveva appena chiuso la chiamata con il suo amico e adesso si stava incamminando verso casa.

Era pomeriggio e, essendo estate, faceva caldo, anzi, caldissimo. Sembrava di stare in una stufa gigantesca per quanti gradi c'erano quel giorno.

Il ragazzo lentigginoso aveva assolutamente bisogno di una bottiglia d'acqua, ma dove si trovava lui in quel momento non c'erano bar.

Velocizzò il passo cercando di resistere alla sua gola secca che pregava un goccio fresco d'acqua.

Stava sudando con solo una maglia a maniche corte e dei pantaloncini. Pazzesco.

La prossima volta vado in giro a pettonudo. Pensò il ragazzo chiudendo un secondo gli occhi.

Nemmeno il tempo di aprire le palpebre che subito si scontrò contro un ragazzo alto.

Il corvino stranamente riuscì a non cadere di faccia a terra. Guardò la persona che aveva mezza-investita inchinandosi leggermente.

"Scusami, non stavo prestando attenzione e per sbaglio ti sono venuto contro. Non volevo." Si scusò il ragazzo.
"Non ti preoccupare, può capitare." Sorrise la chioma bionda.

Il più basso rialzò il busto. "Scusami comunque."
"Ti ho detto di stare tranquillo. La prossima volta stai più attento però." Il corvino annuì.

Il ragazzo biondo lasciò l'altro con un saluto ed un sorrisino. L'altro iniziò a darsi dello stupido per non aver guardato dove stava mettendo i piedi.

[ VENOM ]

Jisung entrò nella stanza degli interrogatori dove lo aspettava il famosissimo Choi John.

Si sedette sulla sedia davanti all'interrogato, il quale era ammanettato. Jisung lanciò malamente dei fogli sul tavolo.

"Traffico di droga e colpevole dell'omicidio di Suwan Yuri." Pronunciò in modo serio fulminando con lo sguardo il moro.

"Agente, le posso spiegare."
"Ah sì? Allora mi spiega anche il traffico di droga oltre alla morte di quella povera sedicenne."
"Su quello non posso giustificarmi. L'avevo fatto per divertimento."
Jisung ridacchiò. "Vendere droga illegalmente secondo lei è divertente? Ma per piacere."

"Mi parli del perché ha ucciso Yuri, piuttosto."
"Come le ho già detto, agente, non ho deciso io di ucciderla. Io lavoro per un psicopatico. Se non l'avessi ammazzata avrei fatto la fine di quella ragazza."

"Chi sarebbe questo psicopatico?"
John scosse la testa. "Non posso dirvelo, ma penso che voi ne abbiate già avuto a che fare un mucchio di volte per tutti i crimini che ha commesso. Poi non siete mai riusciti a catturarlo..."

Jisung lo fissò intensamente. "E della tattica con cui ha ucciso Yuri? È la stessa che usa Lee Minho. Perché imitarlo?"
"Oh, ecco ammiro molto Minho e sono uno dei suoi fan. Quindi volevo utilizzare quella tecnica lì per questo motivo." Spiegò in breve l'uomo.

"Mh..." Il blu prese i fogli guardandoli. "Comunque non capisco perché fare tutto questo casino. Guarda quanto sangue che hai sprecato, potevi darle un colpo secco e basta."

𝐕𝐄𝐍𝐎𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora