𝐕𝐄𝐍𝐎𝐌

I

(🦊)

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Erano le due di notte quando Felix entrò dalla finestra di camera sua.

Solitamente sarebbe entrato dalla porta d'ingresso, ma in salotto c'erano non una, ma ben due persone a dormire sul divano letto.

Socchiuse la finestra per far passare un po' d'aria fresca che si trovava solo durante le ore di sonno in tutti e tre i mesi estivi.

Sospirò pesantemente. Era sporco di sangue dalla testa ai piedi, quindi era automaticamente obbligato a farsi una doccia a quell'ora.

Dall'armadio prese il primo pigiama che trovò e andò subito dritto in bagno. Uscì dalla sua stanza percorrendo il corridoio in tutta tranquillità mentre faceva luce con il suo cellulare.

Neanche il tempo di afferrare e abbassare la maniglia che le luci del corridoio si accesero.

Felix si girò verso le scale vedendo che ci fosse Hyunjin a guardarlo con le labbra schiuse.

"Wow." Riuscì a dire solamente.
"Ti ho svegliato?" Chiese il corvino con le sopracciglia corrugate.
"No, ero già sveglio da un po'. Sai, dormire con Minho hyung non è il massimo per me." Ridacchiò il biondo.
"Oh, se vuoi ti lascio camera mia."
Hyunjin scosse la testa. "Tranquillo, non importa. Penso serva più a te che a me." Disse notando gli occhi stanchi del corvino.

Felix sorrise imbarazzato entrando in bagno. Si chiuse a chiave per sicurezza, spense la torcia del telefono, mise il pigiama sul mobile del bagno e poi si spogliò.

Hyunjin sentì il rumore dell'acqua scorrere, segno che il ragazzo si stesse facendo una doccia.

Sogghignò quando nella sua mente l'immagine di Felix ricoperto di sangue apparì.

[ VENOM ]

La mattina il corvino si svegliò alle otto precise con i capelli totalmente spettinati, due occhiaie evidenti sotto i suoi stupendi occhi e raggomitolato sotto le sue coperte.

Con la velocità di un bradipo si alzò dal letto sbadigliando. Si era svegliato più stanco di prima.

Ancora mezzo addormentato uscì dalla sua camera consapevole che non avrebbe trovato il suo amico Jisung in cucina per due motivi: il primo perché era già a lavoro, il secondo perché avrebbe trovato due dei serial killer più temuti a Seoul e nella restante Corea del Sud.

Scese le scale continuando a sbadigliare mentre entrava in cucina. Il profumo di pancake appena fatti invasero le sue narici e facendolo svegliare del tutto.

Vide Hyunjin ai fornelli cucinare i pancake. Il cuore di Felix iniziò a battere all'impazzata mentre le sue pupille si dilatavano.

È un sogno.

"Buongiorno Felix." Lo salutò il biondo non appena notò la sua presenza. "Come stai?"

Hyunjin aveva i capelli legati in una coda bassa, una maglia nera a maniche lunghe e leggermente larga e dei boxer. Felix ci mise un po' per riprendersi prima di dire: "Buongiorno, io sto bene, tu invece?"
"Sto bene anch'io." Sorrise mettendo i pancake in due piatti.

Il corvino si sedette ricevendo il piatto con la colazione. Hyunjin si accomodò davanti a Felix e iniziando a mangiare.

Nella stanza calò un silenzio piuttosto confortevole e non imbarazzante, fortunatamente. Però il minore voleva tanto parlare con il maggiore, ed anche quest'ultimo voleva.