Passion Baker.
Età 20 anni. Una ragazza americana.. forte, determinata, timida, solare, affettuosa e gentile. Rinnegata e scacciata di casa dai genitori. Vive da sola in un piccolo appartamento in periferia, a Chicago. Lavora come commessa in un pub...
Voci. Urla. Musica. Odore di alcool e fumo oppure odore di salsiccia e hamburger arrostita o di panino tostato e imburrato. Ecco quello che sento ogni sera al Luxury pub. Un pub dove ci sto lavorando da qualche mese, precisamente da undici mesi, da quando i miei genitori mi cacciarono di casa. Il motivo? Sono rimasta incinta, di chi? Di un ragazzo che pensavo che mi amasse ma in realtà alla prima occasione si e tirato indietro. Ok, forse sto correndo troppo e non state capendo niente, quindi racconto dall'inizio.
Crreemh.
(Schiarimento di voce) 😂
Allora. Avevo da poco iniziato il mio secondo anno di collage, la University of Washington School of Medicine, una delle università più prestigiose chi vuole diventare un bravissimo medico, mi volevo specializzare nel campo della chirurgia, stavo studiando tutti i suoi livelli, da quella generale alla chirurgia cardio-toraco. Il primo anno feci subito conoscenza con una ragazza che diventò un amica, uscimmo insieme e mi presentò i suoi amici, e li vidi lui, il solito ragazzo muscoloso, con aria sexy e strafottente, i primi mesi non ci sopportavamo ma poi per me e scattata la scintilla, e ci siamo messi insieme. C'erano alti e bassi tra di noi, ma stavamo bene insieme, alla fine, dopo un anno, decisi di concedermi a lui, desideravo perdere la mia verginità con lui perché pensavo che mi amasse. Da solo quella volta mi sono ritrovata con un bimbo nel grembo, pensavo che anche se era presto, ne sarebbe stato felice, invece mi ha riso in faccia dicendomi chiaramente che con me a giocato, che non mi amava e puntava solo a portarmi a letto, io li per li non ci ho creduto ma il giorno dopo quando l'ho visto con una bionda tutta rifatta allora il mio cuore si è distrutto. Sono corsa a casa piangendo, ho raccontato tutto hai miei genitori sperando che mi sarebbero stati accanto e che mi avrebbero aiutato ma ho ottenuto una razione negativa da parte loro, specialmente da mio padre. Mi cacciarono di casa, con tutti miei vestiti, dicendomi che gli facevo schifo, che ero una sgualdrina e che se si sarebbe saputo della mia gravidanza avrei rovinato il loro buon nome e il loro posto nell'alta società. I miei genitori sono due avvocati di successo, sono persone per bene e non si potevano permettere un affronto del genere, quindi hanno preferito rinnegarmi più tosto che starmi accanto e fregarsene delle parole della gente. Ma lasciamo stare, oramai e passato e anche se fa ancora male, sto andando avanti. Sono riuscita a trovarmi una piccola casetta in periferia e ho subito trovato lavoro in questo pub, mi danno 600 dollari al mese, 300 pago di affitto dove sono compresi luce, gas e metano, il resto lì spendo a cibo, abiti, medicine, pannolini e vestitini per la me e la mia bambina.
"Passion svegliati, torna con i piedi per terra e sbrigati"
La voce del cuoco, ovvero quello che fa i panini, mi chiama risvegliandomi dai miei pensieri. Mi accorgo che sono al centro della sala con un vassoio pieno di bicchiere e piatti vuoi. Ritorno in cucina e poso i piatti sporchi nel lavabo e prendo gli altri e li servo, di tanto in tanto lancio un occhiata alla mia bambina che sta dormendo nel passeggino, la tiene sotto controllo anche il barista che mi e stato accanto nel periodo della gravidanza ed e molto legato a Rose.
E un amore.
Con i soldi che guadagno cerco di comprare quante cose più possibili per lei. Mezz'ora fa l'ho allattata quindi fino a stanotte dormirà.
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