Dimitriy

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Uno. Due. Tre. Cinque. Dieci colpi. Sto colpendo ripetutamente il sacco da boxe per scaricare la rabbia che sto provando. I miei soldi, i miei carichi, i miei diamanti.. stanno sparendo, ogni cosa. Qualcuno sta fottendo tutto ciò che e mio e non riesco ancora a capire chi è. Neache mio fratello Ivan attraverso i contabili elettronici riesce a scovare chi è questo pezzo di merda. I miei uomini che sono incaricati di ritirare i carichi vengono fatti fuori. Sono sicuro che tra di noi ci sia una talpa e devo scoprire chi è, e subito dopo scoprire a chi c'è dietro a tutto questo è quando lo saprò farò vedere a tutti chi e veramente la bestia assassina.

Smetto di colpire il sacco quando quest'ultimo si rompe per via dei infiniti e potenti colpi che ho dato, le nocche mi fanno male è sono ricoperte di sangue, ma me ne frego. Bevo un po' d'acqua e mi avvicino al secondo sacco da boxe pronto a colpirlo quando la porta della palestra viene aperta ed entra Eruslan.

Eru:Zar.. sono appena atterrati nel suolo russo

Bene. Ecco un'altro punto della giornata. Andiamo a dargli un caloroso benvento.

- Ottimo -

Eru:Non ho visto vostra madre con la signora Romanov

- Sono alla visita pediatrica per Rose.. da quando le ho portate qui Rose non mai avuto una visita.. era arrivato il momento, anche per vedere se in lei va tutto bene -

Eru:Certo.. per quanto tempo si fermeranno

- Ti riferisci a quei due.. tutto il tempo che io vorrò ma non staranno in casa mia.. che si trovano un albergo e poi non credo che Passion li vorrebbe intorno -

Eru:Certo

- Fai ripulire tutto è dai ordine di far sistemare la palestra.. vado a farmi una doccia per rendermi presentabile -

Esco dalla palestra e ritorno in stanza per farmi una doccia calda rilassando i muscoli delle spalle. Esco dopo qualche minuto avvolgendo la mia parte inferiore con un telo e vado direttamente nella cabina armadio così da vestirmi con un pantalone nero strappato sul ginocchio e una t-shirt nera e delle scarpe da ginnastica ma sempre di marca costose. Mi sistemo i capelli senza usufruire del gel, indosso alle dita i mei soliti anelli e mi spruzzo un po' di profumo. Esco dalla stanza chiudendomi nel mio ufficio aspettandoli e aspettando anche il ritorno di Passion.

Chi sà come la prenderà!?

Passo i minuti nel mio ufficio a lavorare e a sorseggiare il whisky. La porta del mio ufficio viene aperta, un mio uomo mi comunica che i miei ospiti sono arrivati.

- Bene.. andiamo ad accogliergli -

Mi sistemo la maglietta uscendo dal mio ufficio avviandomi verso l'esterno dalla mia villa.

Da un SUV vengono fatte scendere due persone incappucciate e le mani legate dietro. Ho dato preciso ordine che al loro arrivo fossero incappucciati per non fargli sapere la posizione esatta della mia villa ma non avevo detto di legarli.

- Mi volete spiegare del perché sono legati? -

Chiedo con tono freddo ai miei uomini che l'hanno scortati.

"Boss siamo stati costretti"

- Slegateli e togliete i cappucci -

Eseguono gli ordini e davanti ai miei occhi compaiono i volti di quelli che sarebbero i genitori della mia futura moglie.

Un'altro Suv entra nella villa e da essa scende mia madre e Passion con in braccio mia figlia. Le due persone appena la vedono rimangono scioccati. Molto probabilmente non si aspettavano di venderla così libera e felice, molto probabilmente si immaginavo di saperla in pericolo e rinchiusa in quale posto. Beh ovviamente se non ci fosse stato di mezzo il matrimoni lei non sarebbe qui, non avrebbe avuto tutta questa libertà che ha adesso, non che ne abbia tanto, ma in caso contrario sarebbe stata rinchiusa in un bordello pronta ogni sera a soddisfare solo ed esclusivamente me. Mi sarei goduto il suo corpo per moltissime ore in ogni posizione che mi sarebbe venuta in mente. Ma cosa non cambia, il suo corpo me lo godo anche adesso, oggi sera, ogni qualvolta restiamo da soli. Amo sprofondare dentro di lei, perdermi in lei, essere avvolto dal suo calore e infine svuotarmi dentro il suo utero.

E concentrata sulla bambina per accorgersi che passa accanto alle due persone che sono i suoi genitori. Viene verso di me e mi mette in braccio Rose che mi regala subito uno dei suoi fantastici sorrisi.

- Com'è andata la visita -

Passion:Benissimo, digli.. papà sto crescendo, ho preso peso, sono cresciuta anche di lunghezza e lo sai che ho fatto anche il mio primo vaccino

Dice con voce da finta bambina facendomi sorride.

- Davvero? -

Passion:Si.. e lo sai papà che sono stata brava

- Sì -

Passion:Si, io ho pianto solo un pochino ma poi basta, non ho pianto oiu

- Allora sei stata molto brava -

?:Passion

Si irrigidisce subito al suono di quella voce. Si volta e osserva scioccata ma al tempo stesso arrabbiata i suoi genitori.

Passion:Mamma.. Papà

CONTINUA..

The Rose Of Life (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora