•Tᴇʟʟ ᴛʜᴇᴍ ɪ ᴡᴀs ʜᴀᴘᴘʏ ᴀɴᴅ ᴍʏ ʜᴇᴀᴿᴛ ɪs ʙᴿᴏᴋᴇɴ•

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Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ Qᴜᴀᴛᴛᴿᴏ
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Il silenzio per Taehyung era diventato sacro, anche se era un qualcosa di astratto; si esprimevano molte cose durante il silenzio.


Il silenzio andava capito e ascoltato.
Ma Hoseok non riusciva a capirlo il silenzio di Taehyung.
Avrebbe voluto parlargli e chiedergli qualcosa, ma lo sguardo gelido del biondino glielo impediva.

<<Hobi ti sei svegliato?>> domandò Taehyung incrociando lo sguardo del suo migliore amico assonnato sul divano.
<<Di solito mi sveglio sempre alle sei del mattino, è un’abitudine per me>> spiegò Hoseok.
<<Allora io vado, torno per pranzo, e ti ho comprato il cornetto per fare colazione, è sul tavolo in cucina>> disse Taehyung sorridente e Hoseok ricambiò gioioso.

Il cornetto al cioccolato era la cosa migliore per fare colazione, secondo Hoseok e Taehyung lo sapeva.

Dopo essersi salutati, Taehyung varcò la porta di casa sua ed entrò nella sua macchina.

Quella mattina Jungkook non era molto concentrato, aveva la testa tra le nuvole e pensava costantemente a quello che era successo la sera precedente.

Voleva sapere il motivo per cui Taehyung le prendesse, ma dato che non sarebbe riuscito a chiederglielo, stava girovagando tra i pensieri per giungere ad una sensata motivazione.

Jungkook sperava solo che quella mattina non sarebbe accaduto nulla di grave perché non era propenso a lavorare nota la sua distrazione.

<<Ma buongiorno piccola mia>> disse Taehyung entrando nella stanza in cui era presente Juleka.
<<Buongiorno TaTa!>>
<<Guarda cosa ti ho portato>>
<<È un regalo?!>> chiese entusiasta la bambina prendendo tra le mani la scatola che gli aveva dato Taehyung.
<<Si>> rispose il biondino sorridendo.

La bambina scartò la carta e appena vide il regalo le s’illuminarono gli occhi.

<<Barbie! Aw grazie TaeTae, ti voglio tanto bene!!!>>
<<Anche io te ne voglio piccola>> disse Taehyung abbracciandola.

Ma ad interromperli fu Micheal.

<<Taehyung, hai..visto Jungkook?!>> chiese col fiato pesante e il maggiore, sembrava che avesse fatto una maratona.
<<No>> rispose Taehyung confuso.
<<C’è un problema rosso
cazzo!>>esclamò Micheal.

Taehyung si voltò salutando dolcemente la bambina e andò via con Micheal in cerca di Jungkook.

Appena arrivarono dinanzi la porta in cui c’era il ragazzo che aveva bisogno d’aiuto, videro Jungkook fermo, che non si muoveva e fissava il vuoto.

<<Jungkook, cosa stai facendo, va ad aiutarlo!>> esclamò Taehyung.

Jungkook unì i loro sguardi e non disse una parola.

Aveva visto il ragazzo essere trasportato su una barella e appena lo vide capii di cosa si trattava:non aveva il coraggio di operarlo.

Taehyung gli fece uno sguardo freddo e deluso per poi indossare la mascherina ed entrare nella stanza.

Non era molto preparato, ma sapeva come comportarsi.

Il ragazzo aveva gli occhi socchiusi -si vedeva solo la sclera dell'occhio- aveva il braccio sinistro penzolante e Taehyung capii subito di cosa si trattava.

Ma ormai era passato molto tempo e non sarebbe riuscito ad aiutarlo, ma tentò di provarci.

Prese un pezzo di stoffa e con rapidità lo strinse al polso del ragazzo per bloccare la circolazione del sangue sporco, ma quest’ultimo non dava ormai segni di vita.

Lᴏsᴛ ᴏɴ ʏᴏᴜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora