•Tʜᴇ ᴊᴏʏ ᴀɴᴅ ᴛʜᴇ ᴄʜᴀᴏs•

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Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴜɴᴅɪᴄɪ

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Quella mattina, quando Taehyung si svegliò, Jungkook stava preparando la colazione per i due.


Il minore, confuso di trovarsi in quella casa, si accertò se avesse ancora i vestiti.

Non si ricordava niente.
E se fosse andato a letto con un estraneo?

“Oh cazzo” pensò Taehyung.

Maledetto alcol!
Si alzò dal letto e si accorse che i suoi vestiti puzzassero.

<<Che schifo>> disse tra sé e sé per poi aprire l’armadio che c’era in quella stanza.

Prese un pantaloncino e una maglietta, gli andavano larghi ed evidentemente il ragazzo con cui era andato a letto aveva i muscoli.

Anche se stava “rubando” dei vestiti, non se ne fece un problema.

“Lui ha rubato il mio culo ed io rubo i suoi vestiti” pensò Taehyung, in effetti erano pari no?

Scese le scale e andò in cerca dell’uomo con cui era stato.

Era indeciso se entrare in salone o in cucina “Vabbè andiamo di qua” pensò  Taehyung per poi entrare nel salone.

Vide un ragazzino di minimo quattordici anni, spalancò gli occhi e si poggiò una mano sul cuore.

<<Oh cazzo, sono un pedofilo>> disse Taehyung attirando l’attenzione di quel ragazzino che si spaventò.

<<Chi sei tu?>> chiese il ragazzo.

<<Non denunciarmi ti prego, di solito vado a letto con i miei coetanei! Vaffanculo alcool>> disse Taehyung mentre sentì una risata alle sue spalle.

Si voltò di scatto: vide Jungkook ridere e portare tra le mani un piatto pieno di crêpes.

<<Lui è mio cugino, Jack…è venuto questa mattina quindi tranquillo non sei andato a letto con lui>> spiegò Jungkook poggiando la colazione sul tavolo.

<<Mio Dio! Grazie! Ma aspetta, io che ci faccio qui?>> chiese Taehyung.

Jungkook lo prese per mano e lo trascinò in cucina, in modo che potessero parlare da soli.

Ma appena Jungkook stava per spiegare il tutto al minore, quest’ultimo lo fermò.

<<Prima che tu mi spiega tutto, devo chiederti scusa Jungkook, io non le pensavo quelle parole davvero! Avevo paura di soffrire di nuovo, ma invece ho fatto io soffrire te, mi dispiace>> si scusò  Taehyung a testa bassa e Jungkook sorrise.

Alzò il capo del minore con la sua mano e unì i loro sguardi.

<<Ieri eri ubriaco da far schifo, hai allontanato Micheal da me perché eri geloso e poi ti ho portato qui a casa mia, non abbiamo fatto nulla…anzi hai detto alcune cose..tu prendi gli antidepressivi per colpa mia?>> chiese Jungkook e Taehyung esitò a rispondere.

Dopotutto era Jungkook, poteva dirgli tutto, ma questo poteva dirglielo?

<<Nessuno sa che prendo gli antidepressivi, solo Hoshi>> iniziò Taehyung a parlare<<Quando mi hai detto quelle cose, era come se mi avessi ucciso, ero sempre giù di morale, avevo cambiato scuola per stare distante da te e non far vedere ai miei amici la mia tristezza. Mia madre si accorse che stavo attraversando una depressione lieve che poi si è sviluppata in modo grave, lei provò a farmi qualche seduta, ma io non volevo, volevo solo dormire…perché quando dormivo ti sognavo. Avevo smesso di prendere gli antidepressivi l’anno scorso, ma quando ti ho rivisto, ho dovuto prenderli di nuovo perché non stavo bene moralmente, qualche volta parlavo al telefono con mia madre, ma ciò che mi diceva non mi tirava su il morale>>

Lᴏsᴛ ᴏɴ ʏᴏᴜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora