Quella mattina, mi svegliò il rumore di trapani e martelli di alcuni operai, che avevano deciso di lavorare, proprio quella domenica e proprio sotto la mia camera d'albergo.
Non dormii molto. La sera prima, tornai a casa tardissimo, e le mille cose successe continuavano a infiltrarsi in ogni mio pensiero.
Spesso accadeva che la testa cominciava a strabordare di immagini, riflessioni, idee e mi era difficile trovare un ordine. Con gli anni capii, poi, che non vi era soluzione se non agire. Dovevo alzarmi e fare. Buttare via le coperte invitanti del letto e scendere.
Anche quella mattina sarei rimasta inerme tutto il giorno a pensare. A tentare di trovare una via di fuga dal labirinto, una mappa che mi spiegasse quale strada percorrere e quale marcare come inagibile.
La vita adulta, portava con sé, delle responsabilità. E la mia, in quel momento, richiedeva la mia presenza in teatro. Presi tutto ciò di cui avevo bisogno e lo riposi nel borsone colorato che mi accompagnava ormai da anni. Mi aspettava un'intensa giornata di prove e quella sera, come di consuetudine, sarei tornata a Roma.
Dovevo chiarire con la direzione del balletto, alcuni dettagli circa la mia permanenza a Milano delle prossime settimane e non c'era tempo da perdere in pensieri e in persone.Facile a dirsi, soprattutto quando le circostanze e il caso, non sono dalla tua parte.
Durante il tragitto dall'albergo al teatro, la riproduzione casuale del mio telefono, decise di far partire "Snap out of it" degli Arctic Monkeys.
Sbuffai un po' al pensiero della sera prima, ma mi dissi che non potevo distrarmi. Perciò, decisi di saltare quella canzone.
Ancora una volta, si trattò di una scelta inutile, poichè, il brano seguente, fu proprio la registrazione che poche ore prima, mi era stata inviata.Quand'è che te la posso suonare dal vivo?
Quel messaggio, che avevo letto soltanto dall'anteprima delle notifiche, mi continuava a tormentare.
Era un po' come quando ci si ostina a comprare libri nuovi, pur sapendo che, anni fa, se ne aveva comprato uno bellissimo, e ora è li sul comodino che aspetta di essere aperto. Invece, la procastinazione ha la meglio.Non volevo aprire quel messaggio, non volevo darmi una possibilità. Non volevo che il passato riaffiorasse e si perdesse in quel bel presente che avevo costruito cosi' duramente.
Non volevo sentire quel nome che, nel giro di pochi giorni, era stato urlato cosi tante volte. Ma, sopratutto, non volevo, che la mia quotidianità venisse turbata da altro che non avevo richiesto.Presto mi ritrovai a pensare a tutto quello a cui, quella mattina, mi ero vietata di pensare. Spensi la musica, buttai le cuffiette nella tasca della giacca di jeans che indossavo, e corsi in teatro a fuggire dalle mie ansie a preoccupazioni con grand jetè e piqué.
"Carola allora è tutto pronto per il tuo arrivo, siamo contentissimi" disse alla fine della lezione il coreografo del balletto.
"Grazie mille, sarà un'esperienza fantastica. Ora devo scappare altrimenti perdo il treno. Ci vediamo sabato!"Salutai Claudia e gli altri compagni e corsi in stazione.
Durante tutto il viaggio di ritorno, dormii. Ero stremata dalle giornate trascorse e spegnere il cervello per un po', mi sarebbe stato sicuramente d'aiuto.Tornata a Roma, salii a casa soltanto per posare le borse e indossare una tuta più comoda. Tempo cinque minuti e attraversai la strada.
C'era solo una persona che avevo bisogno di vedere."Serena, mi apri? Sono Carola." urlai nel citofono. Mi aspettavo una risposta scocciata invece non ottenni nulla se non silenzio. Mi precipitai a salire le scale del suo palazzo.
Quando arrivai sul pianerottolo, non ebbi neanche il tempo di bussare alla porta. Serena stava salutando un'altra ragazza che riconobbi dai capelli estrosi e dall'accento spagnolo.
Era Julia, la sua vecchia fiamma.
Parvero entrambe non vedermi, pertanto dovetti schiarirmi la gola con un colpetto di tosse: " Ehm Serena?"
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Insostenibile Leggerezza
FanfictionQuesta è una storia su Carola Puddu. Cosa sarà accaduto dopo la fine di Amici21? Immersa in amicizie, amori, successo, inseguirà il suo sogno di ballerina e alla fine riuscirà ad averla vinta. 💛🖤✌🏻 #carolapudduworlddomination