D&D

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L'incontro era iniziato da qualche minuto e appena entrai nella stanza vidi tutti seduti, completamente concentrati su Eddie.
Aspettai in silenzio che finisse e quando gli altri iniziarono a parlare tra di loro, scegliendo come procedere per vincere la partita, mi avvicinai a Eddie.
Eddie, seduto a capo tavola, mi vide e sorridendo fece cenno di avvicinarmi con la mano.
Sorrisi e, buttando la borsa a terra, mi sedetti sulle sue gambe.
"Ciao piccola, perché non ti sei venuta a sedere subito?" mi chiese accarezzandomi il fianco scoperto dalla maglietta
Arrossii al nomignolo "Eri occupato e non volevo disturbarti" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
Diceva che gli piaceva quando gli davo i baci sulla guancia e a me piaceva il contatto tra le mie labbra e la sua pelle leggermente ruvida per la barba.
Aveva gli occhi leggermente socchiusi e mi guardava, approfondendo le carezze nel mio fianco
Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: "Tu non mi disturbi mai" spostò la mano sulla mia coscia, scoperta dalla gonna.

Forse questa gonna è troppo corta, pensai
Ma voglio piacere a Eddie

Strisciò il naso sul mio collo e diede un morso al lobo dell'orecchio. Ridacchiai per il solletico, ma subito strinsi le labbra quando strinse più forte la mia coscia. Sentivo gli anelli freddi a contatto con la gamba bollente per il contatto con la sua mano. "Mi piace questa gonna sei ancora più bella" sussurrò al mio orecchio.
Arrossii

Mike tossì e attirò la nostra attenzione
"Non vorrei interrompere la vostra sessione di sbaciucchiamento ma noi avremmo una battaglia da vincere" disse alzando le sopracciglia
Eddie spostò l'attenzione sui ragazzi e continuò a giocare.

Non ero brava a giocare a D&D ma mi piaceva tantissimo guardare i ragazzi, si lasciavano prendere dall'entusiasmo ed era come se quel gioco fosse reale. Ridevo per le loro battute e per quanto imprecavano.
Ogni tanto giravo la testa per guardare Eddie. Sapevo che teneva a quei ragazzini, ed era bellissimo quando rideva.

"Ti stai divertendo, piccola?" sussurrò Eddie al mio orecchio.
"Si, mi piace vederti giocare" ammisi.
Mi ero messa comoda su di lui: avevo la testa poggiata sulla sua spalla e le gambe proprio sopra le sue. Non aveva spostato di un millimetro la mano sulla mia coscia che ogni tanto si alternava con l'altra, quando mi perdevo nei miei pensieri gliela prendevo e giocavo con gli anelli.
"E a me piace guardare te" disse a un centimetro dalle mie labbra.
Con la mano destra salì fini al mio inguine dove striscio casualmente un dito sulle mie mutande.
Lasciai un ansimo trattenuto, non volevo che gli altri mi sentissero, ma il rischio di essere beccati mi faceva eccitare ancora di più.
"Mmh, ti piace essere toccata davanti a tutti vero" sussurrò al mio orecchio quando spostò di lato le mie mutande e con un dito entrò dentro di me.
Posai la mano sopra la mia bocca per non urlare.
"Mi piace sentire quanto sei stretta" arricciò il dito dentro di me e d'istinto mi spinsi verso il suo bacino
Un grugnito scosse la sua gabbia toracica quando con i glutei mi strusciai sulla sua erezione.
"Elizabeth, stai ferma" ansimò stringendomi il fianco con una mano e entrando con un altro dito dentro di me.
Non riuscivo a stare ferma. Aveva due fottute dita dentro di me con gli anelli che mi sbattevano contro, l'erezione che si faceva sempre più presente da sotto la mia gonna e gli altri proprio davanti a noi che sembravano non si fossero accorti di niente. Ero su di giri
Mi strusciai ancora di più su di lui quando uscì con entrambe le dita da dentro di me.
Mi spostò meglio su di lui posandomi le mani sui fianchi e si avvicinò al mio orecchio "Non hai fatto la brava quindi ora stai ferma e appena finiamo ti scoperò proprio su questo tavolo fino a quando non sarò soddisfatto, hai capito?" sussurrò lasciandomi un bacio sul collo.
Lasciai un sospiro e gli presi la mano con la mia, troppo stordita per rispondergli
"Rispondimi piccola o non ti toccherò completamente stasera" mi chiese di nuovo, stavolta girandomi il viso verso di lui con una mano
"Ho capito, Eddie. Farò la brava" sussurrai guardandolo.
Ghignò "Brava la mia bambina"

Eddie Munson: fake scenariosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora