•7 Loro sono diverse

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•|Persino il sonno adesso mi dispiace
perché il sonno produce il mio risveglio| 
da Pigre divinità e pigra sorte di Patrizia Cavalli

Contò fino a 100 pecorelle prima di riuscire a prendere sonno, si sentiva spaesata come in un prato dall'erba alta, dopo quello che era successo in riva al mare Carola era diventata una rosa e Luigi era diventato la sua custodia protettiva. Continuò a rigirarsi nel letto, nella speranza che dalla finestra entrasse qualche ondata di vento che contenesse un sonnifero.

Si avvicinò al comodino toccando due volte sullo schermo del cellulare, erano le tre del mattino e il sole non era ancora sorto prese in mano il suo cellulare aprì l'applicazione dal logo verde con disegnata una cornetta, scorse fino alle chat del mese scorso e trovò la sua l'apri, Luigino era stato online alle due e mezza, pensò che forse neanche lui riusciva a prendere sonno, si chiese che cosa aveva provato lui nel momento in cui si incontrarono di nuovo dopo tutto questo tempo, pensò ad Alex e Cosmary e che forse Luigi aveva ragione pensò che forse la cosa migliore da fare era quella di iniziare a sforzarsi per credere alla teoria delle persone giuste al momento sbagliato e che questa teoria loro la incarnavano, mille pensieri frullavano nel suo cervello.

Cercò di chiudere l'app e spense il telefono ma Carola lo riaccese apri la chat la fissò per un secondo e decise di scrivere un qualcosa ma non sapeva cosa digitare e mandò un messaggio a Luigi un semplice cuore nero, come quello che aveva usato nella storia Instagram per la sua vittoria. Nel giro di un secondo pensò di eliminare il messaggio ma sarebbe stato peggio, si maledisse per aver aperto quella stupida app e per aver mandato quel cuore e per esserci ricaduta, la danza non bastava per farle dimenticare sette mesi in cui stava a guardarlo da lontano, avendo la consapevolezza del fatto che era meglio perderlo che non viverlo affatto. Luigi torno online dopo 5 minuti ma non le rispose mise semplicemente una reazione con un cuoricino

La sveglia dell'iphone è conosciuta per il fatto di essere cosi rumorosa e improvvisa da far paura ed infatti Luigi sussultó quando sentì il suono della sveglia, dopo il messaggio di Carola non riuscì a dormire sogni tranquilli. Il sole entrava a malapena della persiane, illuminava la stanza di sfumature dorate sulle pareti bianche del suo appartamento Alex stava ancora dormendo e ricordò il giorno in cui andarono a vivere insieme, aveva appena rotto con Cosmary ed era triste ci volle una settimana per metabolizzare il tutto e andò da Luigi, per lui era come un fratello. Prese un caffè, e si affacciò alla finestra fumando una sigaretta, mentre nella sua testa c'era tutto fumo, voleva rivederla.

''Buongiorno'' lo salutò Alex con i capelli in disordine, gli sottrasse dalle mani quella tazza di caffè che ormai era diventata fredda. Luigi non contestò quel gesto continuò a fissare il fuori affacciato alla finestra e capì che ne aveva bisogno doveva dire tutto ad Alex non ce la faceva più a tenersi tutto dentro, si sentiva pieno e sapeva che presto sarebbe scoppiato

''Ieri sera abbiamo parlato'' esordì, mentre nella cucina c'era un silenzio interrotto ogni secondo dal rumore delle lancette dell'orologio che segnava il passare del tempo.

''Chi?'' chiese Alex ancora assonnato

''Io e lei'' Luigi abbassò la voce come se in casa ci fosse qualcuno che non doveva ascoltare

''Oddio, finalmente!'' esclamò Alex alzando la voce dall'entusiasmo, aveva una grande estensione vocale e in questo caso lo dimostrò

''sai, un mese fa l'avevo contattata, ma lei non mi rispose cosi non la cercai più. Ma ieri mi ha raggiunto mentre ero andato a fumare, abbiamo discusso e ho alzato la voce''

''ma sei stupido o cosa e perchè non me l'hai detto e poi perché hai alzato la voce''

Luigi non poteva di certo dirgli tutti i dettegli avevano nominato lui e Cosmary, anche se aveva paura di quello, e del fatto che potesse accadere anche a lui e Carola. Alex con la sua perspicacia capì subito quale fu l'argomento della loro discussione, lo fece parlare iniziando a fare tanti giri di parole ma poi arrivò al sodo, e disse quello che pensava e questo servì veramente a Luigi.

''Ale lo so che ho sbagliato infatti si è messa a piangere, le ho asciugato le lacrime e..''

''eh cosa, smettila di parlare a metà, finisci una frase correttamente''

''L'ho abbracciata, siamo stati abbracciati mentre parlavamo, ha visto i video ma non mi ha chiesto spiegazioni'' l'amico lo guardò con uno sguardo così dolce, era contento per lui

''e poi''

''poi niente, sei arrivato tu e ci siamo staccati, ma le ho dato la mia giacca aveva freddo''

''ah scusami. Ed ora cosa hai intenzione di fare?''

''Non lo so Alex, vorrei rivederla ma non so come chiederglielo. Ieri mi ha mandato un messaggio ma io ho aggiunto solo una reazione''

''che cretino che sei, Luigi ti conosco da un anno ormai ma so bene cosa stai pensando e so anche perché forse hai alzato un po' la voce mentre discutevate''

Lui sospirò e quel sospiro bastò ad Alex per dirgli quello che pensava

''Ascoltami io e te siamo diversi, lei e Carola sono diverse''

''Lei chi?'' fu un inutile domande, lui lo sapeva bene a chi si riferiva Alex

''Sai a chi mi riferisco, non aver paura a dire il suo nome per non farmi soffrire. Se fra me e lei non ha funzionato questo non vuol dire che fra te e Carola possa succedere la stessa cosa, togliti assolutamente questa convinzione dalla testa, non negarti questa possibilità. Noi siamo diversi, la situazione è completamente diversa ed io non potrei perdonarmi se so che ti sei negato questa possibilità per la paura che potrebbe finire così come è successo fra me Cosmary"

Alex prese un respiro d'aria profondo e nella stanza risuonò una sola parola

"Luigi promettimelo"

What if |Carola e Luigi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora